Estratto dell’articolo di Cesare Giuzzi per il “Corriere della Sera”
marcell jacobs vince i 100m a tokyo2020
Undici giorni dopo la notte olimpica di Tokyo con lo storico oro nei 100 metri di Marcell Jacobs, alla Equalize di via Pattari sono già al lavoro. L’obiettivo del dossieraggio sono proprio il neo campione e il suo staff con l’allenatore Camossi, il manager Magnani, il nutrizionista Spazzini. La richiesta, ricostruiscono i carabinieri di Varese, è arrivata da un non identificato studio legale padovano.
Il 12 agosto 2021, Gallo invia un messaggio a Lorenzo Di Iulio, figlio di un generale dell’Arma, con i numeri di cellulare dei tre. Il 7 settembre Gallo dice al tecnico «che l’avvocato gli ha conferito l’incarico» e «che possono procedere con le intercettazioni, ovvero — scrivono i carabinieri — con quella che appare una perquisizione telematica con acquisizione delle comunicazioni». L’operazione sarà gestita, secondo le accuse, anche dall’hacker Gabriele Pegoraro. [...]
Tra gli indagati per concorso abusivo a sistema informatico ci sono anche i fratelli Marco e Paolo Besana, figli di Mario, il fondatore dell’azienda di modellismo «BBurago». Al centro, questioni legate all’eredità. Negli atti c’è anche un contatto tra Gallo e l’allora «security manager della Roma», Angelo Rocco: «Mi ha chiesto di alcune bonifiche da fare sia a Trigoria, sia negli uffici della Roma!».
Tra le vicende che emergono dalle indagini dei carabinieri anche un episodio che crea grande allarme nel «patron» di Equalize, Enrico Pazzali: «Avrà perso tre chili ieri sera. Non ha dormito un c...o, ha vomitato tutta la notte», racconta l’hacker Calamucci. Colpa di un sms anonimo inviato a metà gennaio 2024, quando il gruppo è già in allarme per possibili indagini: «Domani arriva avviso di garanzia».
carmine gallo samuele calamucci
Dietro, per gli inquirenti, ci sarebbe uno «scherzo» dell’informatico Abbadessa, su indicazione di Cornelli e Calamucci: «La cosa — scrivono i carabinieri — non è stata rivelata nemmeno a Gallo. L’intenzione era quella di destabilizzare il presidente sia a scopo ludico (uno scherzo per osservarne i comportamenti scomposti e dettati dalla paura), sia per rendere ancora più necessario il ruolo della Mercury (la loro società)». «Sem» Calamucci parlava di rapporti con l’Aise: «Tutti i nostri computer sono i computer usati che hanno lì», diceva riferendosi ai Servizi. [...]
La rete della Equalize, per la Procura «utilizzava mediaticamente le informazioni acquisite in danno» degli avversari. Come nel caso del «report» sul presidente di Confcommercio Carlo Sangalli. Pazzali suggerisce a Gallo di trovare «qualcuno che la racconta romanzata...». Gallo vuole « sottoporre la cosa a un amico giornalista del Fatto », ma per Pazzali non è «una buona idea» perché sarebbe «riconducibile» al loro gruppo: «Report sarebbe interessante!».
NUNZIO SAMUELE CALAMUCCI CON CARMINE GALLO E I 'RAGAZZI' AL LAVORO AL QUARTIER GENERALE DI EQUALIZE
Gallo allora segnala magari «la possibilità di proporlo ad altri giornalisti che collaborano con lui», scrivono i carabinieri riferendosi in realtà a cronisti di nera del Corriere e del Giornale da lui conosciuti negli anni in polizia. «No, bisognerebbe segnalarlo a Sigfrido! — ribatte Pazzali — Però non noi, perché ci vuole un suo collega!».
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