Estratto dell'articolo di Riccardo Ricci per www.repubblica.it
VLADIMIR PUTIN CON UMAR KREMLEV
Il più grande concessionario di automobili russo, Rolf, è stato acquisito da Umar Kremlev, il presidente della International Boxing Association. Durante le Olimpiadi di Parigi l’imprenditore russo era finito al centro delle polemiche per aver offerto un premio alla pugile italiana Angela Carini, che aveva rinunciato a proseguire l’incontro con l’algerina Imane Khelif, accusata senza prove di non essere una donna, dopo meno di un minuto. Kremlev cavalcò così la polemica dei sovranisti occidentali sulle Olimpiadi “degenerate” – a partire dalla cerimonia di apertura – rilanciando la narrazione della Russia come difensore dei valori tradizionali: “I Giochi di Parigi rappresentano una sodomia – disse – Sono la distruzione dei valori tradizionali in tutto il mondo”.
Ora il nome di Kremlev compare nella compravendita degli attivi della rete di concessionari che da sei mesi era stata messa da Putin sotto amministrazione statale.
[…]Kremlev è già proprietario di tre delle più grandi società di scommesse del Paese e può vantare conoscenze tra i vertici delle principali società statali e nell’amministrazione presidenziale.
[…] La nazionalizzazione di Rolf si è trascinata per cinque anni prima dell’intervento decisivo del presidente russo. Il processo è iniziato nel lontano 2019, quando è stato aperto un procedimento penale contro il proprietario dell'azienda, Sergej Petrov, che l’aveva fondata nel 1991.
Petrov, nel 2019 è stato accusato di aver trasferito illegalmente all’estero quasi 4 miliardi di rubli di fondi ottenuti da attività commerciali. Secondo gli inquirenti nel 2014 avrebbe messo in atto una compravendita a prezzi gonfiati di titoli della “Rolf Estate”, allo scopo di trasferire denaro nei conti della cipriota Panabel Limited.
Secondo Petrov, invece, le azioni legali erano una vendetta per l'attività politica svolta in parlamento dal 2007 al 2016. Il deputato era stato eletto con il partito “Russia giusta”, un tempo considerato d’opposizione moderata. Ad ogni modo, il procedimento penale per sottrazione di capitali fu preceduto da una campagna diffamatoria sui social network che accostava Petrov all’attivista Aleksej Navalny.
Nel febbraio 2022, il tribunale della città di Khimki, vicino a Mosca, su richiesta della Procura ha disposto il recupero di quasi 20 miliardi di rubli da Rolf. Secondo gli inquirenti Petrov avrebbe continuato di fatto a svolgere attività imprenditoriale incompatibile con lo status di parlamentare anche nel periodo in cui era deputato alla Duma.
Secondo l'accusa, il trasferimento di gestione di Rolf al figlio avvenuto nel 2007 sarebbe stato solo fittizio. Nel dicembre 2023, con decreto presidenziale, Vladimir Putin ha definitivamente trasferito il controllo dell’azienda all'Agenzia federale per la gestione della proprietà statale. […]