1 - I PIRATI INFORMATICI FILORUSSI DI KILLNET HANNO ATTACCATO LA LITUANIA
Giuseppe Asta per www.rainews.it
Molti siti pubblici e privati lituani sono diventati irraggiungibili nella giornata di oggi a causa di un attacco informatico di tipo Ddos (distributed denial of service, letteralmente “negazione del servizio distribuita”), rivendicato dal gruppo filorusso “Killnet / Legion” come ritorsione per i limiti imposti al transito di alcune merci verso l'exclave russa di Kaliningrad. "L'attacco continuerà fino a quando la Lituania non rimuoverà il blocco", ha detto all'agenzia Reuters un portavoce del gruppo pirata. "Abbiamo colpito 1652 risorse web. Finora".
Il Ddos è il più semplice degli attacchi che si possono sferrare contro obiettivi web: consiste in una grande quantità di richieste di collegamento effettuate contemporaneamente, tali da mandare offline gli indirizzi di rete individuati come target. Non comporta sottrazione né distruzione di dati.
Secondo il Centro nazionale per la sicurezza informatica del paese baltico, gli attacchi "verosimilmente" avrebbero avuto origine dalla Russia: "È probabile che attacchi di simile o maggiore intensità continueranno nei prossimi giorni, specie nei settori del trasporto, dell'energia e della finanza", fa sapere il Centro.
2 - PERCHÉ LA RUSSIA MINACCIA LA LITUANIA: “VI STACCHEREMO L’OSSIGENO”
Ida Artiaco per www.fanpage.it
"La risposta della Russia al divieto di transito di merci nella regione di Kaliningrad sarà molto dura, una parte significativa di essa è di natura economica e capace di staccare l'ossigeno" ai vicini baltici.
Non usa, come sempre, mezzi termini Dmitry Medvedev, vice capo del Consiglio di Sicurezza russo, per minacciare la Lituania, la quale "si è inchinata ossequiosamente davanti ai benefattori americani" decidendo di vietare il transito nella regione di Kaliningrad e ancora una volta ha mostrato "atteggiamenti russofobi stupidi", ha aggiunto, come riporta l'agenzia Ria Novosti.
Resta, dunque, alta la tensione tra Mosca e Vilnius dopo il cosiddetto blocco di Kaliningrad. La Lituania è infatti un passaggio obbligato per i collegamenti tra Mosca, attraverso la Bielorussia, e l’exclave di Kaliningrad, "isola" russa sul Baltico confinante con la Lituania, a Nord, e con la Polonia a Sud ma priva di contiguità territoriale con il resto della Federazione.
Ma la Lituania, che è anche membro della NATO, ha deciso di bloccare il trasferimento via ferrovia di una lunga lista di beni sottoposte alle sanzioni europee, in particolare acciaio e metalli ferrosi, che quindi non sono potuti arrivare ai circa 900mila abitanti di Kaliningrad ed è stato il primo Paese dell’Unione europea ad affrancarsi completamente dalla dipendenza dal gas di Mosca.
Il che ha provocato l'ira del Cremlino. Gà nei giorni scorsi il portavoce Peskov aveva dichiarato: "È un atto illegale. La situazione è davvero molto grave e richiede un'analisi approfondita per preparare una risposta". Ma la situazione, alla luce anche delle dichiarazioni di Medvedev, potrebbe ulteriormente peggiorare.