PUTIN USA ANCHE LA RELIGIONE COME UN’ARMA – IL PRESIDENTE RUSSO, MENTRE I SUOI MISSILI SVENTRAVANO LA CATTEDRALE DI ODESSA, È ANDATO CON LUKASHENKO A VISITARE IL MONASERO DI VALAAM: PER “MAD VLAD” LA CHIESA È UN ALLEATO PREZIOSO. E LA PROPAGANDA FUNZIONA: NEGLI ULTIMI MESI LE VENDITE DELLA LETTERATURA RELIGIOSA SONO CRESCIUTE DEL 40% - DOPO L’ATEISMO DI STATO SOVIETICO, ORA LA FEDE È DIVENTATA FUNZIONALE AL CULTO NAZIONALISTA…

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Anna Zafesova per “la Stampa”

 

VLADIMIR PUTIN E IL PATRIARCA KIRILL VLADIMIR PUTIN E IL PATRIARCA KIRILL

C'è una strana (a)simmetria, in Vladimir Putin che va a visitare la cattedrale della Trasfigurazione del Redentore, sull'isola di Valaam nel Nord russo, mentre i suoi missili sventrano la cattedrale Trasfigurazione del Redentore a Odessa, nel Sud ucraino.

 

Forse sono stati gli spin doctor del presidente russo a suggerirgli questa mossa, per restaurare la sua immagine di fervente difensore della fede […]. Anche il giorno prima Putin si era mostrato circondato da icone, pope e candele, durante l'adorazione dell'icona di san Nicola nella cattedrale di Kronstadt, la chiesa della marina militare russa, quella che lancia i missili contro le città costiere dell'Ucraina.

 

VLADIMIR PUTIN E ALEKSANDR LUKAHSENKO NEL MONASTERO DI VALAAM VLADIMIR PUTIN E ALEKSANDR LUKAHSENKO NEL MONASTERO DI VALAAM

Entrambe le volte era in compagnia del dittatore bielorusso Aleksandr Lukashenko, visibilmente più impacciato di fronte alle reliquie del suo collega russo che bacia le icone e si fa il segno della croce con visibile entusiasmo. Entrambe le volte ha stretto mani e si è fatto selfie con i passanti, in quella sua nuova accessibilità apparsa dopo lo choc della rivolta dei Wagner, in contrasto con l'eremita che continuava […] a osservare il distanziamento sociale.

 

I telegiornali russi hanno informato che i due presidenti hanno «pregato per la vittoria delle armi russe», e il politologo Abbas Galyamov, un ex ghostwriter del Cremlino oggi in esilio, commenta: «Putin è definitivamente sprofondato nel misticismo, le forze terrene lo hanno abbandonato e non resta che confidare in quelle celesti».

 

vladimir putin pasqua ortodossa 1 vladimir putin pasqua ortodossa 1

Ma nel misticismo stanno sprofondando anche i concittadini del dittatore russo, e l'analista Georgy Bovt nota con tono serio che «solitamente Putin visita il monastero di Valaam prima di prendere una decisione importante», confermando che le mosse al vertice russo sono talmente poco trasparenti e irrazionali da spingere i cremlinologi a leggere i vaticini delle icone.

 

In questo sono in sintonia con gli elettori russi, che negli ultimi mesi hanno incrementato del 40% le vendite della letteratura religiosa, informa il Moscow Times (il 2022 aveva visto invece il boom dei libri esoterici e dei manuali di tarocchi).

 

il patriarca kirill con putin 1 il patriarca kirill con putin 1

Icone, incensi, crocifissi, reliquie e cori, in una ricerca di consolazione, o forse di rassegnazione, almeno per i russi comuni. Per il presidente è politica, e conferma della propria predestinazione, in quella idea di essere "unto dal signore" che lo ha spinto una volta a dire di non avere mai commesso errori perché «protetto da dio».

 

I cappellani ortodossi benedicono i soldati russi inviati a uccidere ucraini con incensieri rubati nelle chiese saccheggiate, mentre il patriarca di Mosca Kirill sospende i sacerdoti che osano menzionare la pace nella preghiera obbligatoria per la "vittoria". Il fatto che Kirill celebri le messe circondato da guardie del corpo armate […] è […] una manifestazione della sua importanza gerarchica, quasi equiparata a quella di Putin almeno nella scorta sull'altare, secondo la regola di «un Signore di classe per signori di classe», coniata dal genio di Viktor Pelevin per la moda dell'ortodossia nella società postsovietica.

PUTIN E IL CAPO DELLA CHIESA ORTODOSSA PUTIN E IL CAPO DELLA CHIESA ORTODOSSA

Dopo 70 anni di ateismo di Stato, il rinascimento religioso in cui molti avevano sperato guardando le cupole dorate spuntare nelle città russe si è risolto in un culto nazionalista, imposto con la stessa invadenza di quel marxismo che Lenin riteneva «dottrina onnipotente in quanto giusta».

 

Allievi del Kgb, il presidente russo e i suoi amici abbinano liturgie e digiuni nei monasteri a riti sciamanici (come il ricostituente bagno nel sangue delle renne, che sarebbe stato consigliato a Putin dal suo ministro della Difesa) e alle profezie degli astrologi di corte. Il putinismo sposa la croce e il kalashnikov, le icone vengono equiparate alle armi […]

kirill putin kirill putin vladimir putin pasqua ortodossa 3 vladimir putin pasqua ortodossa 3 vladimir putin pasqua ortodossa 2 vladimir putin pasqua ortodossa 2 patriarca kirill vladimir putin patriarca kirill vladimir putin IL PATRIARCA KIRILL CON VLADIMIR PUTIN ALLA VEGLIA PASQUALE IL PATRIARCA KIRILL CON VLADIMIR PUTIN ALLA VEGLIA PASQUALE

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - I DESTRONZI DE’ NOANTRI, CHE HANNO BRINDATO AL TRIONFO DI TRUMP, SI ACCORGERANNO PRESTO DI AVER FESTEGGIATO UNA VITTORIA DI PIRRO – LA POLITICA ESTERA SARÀ LA DISCRIMINANTE DI QUEL POPULISMO TRUMPIANO (“IO SONO UN POVERO CHE HA FATTO I SOLDI”; CIOÈ: ANCHE TU PUOI FARCELA..) CHE HA SEDOTTO MINORANZE ETNICHE E CLASSE LAVORATRICE: "L’UNIONE EUROPEA SEMBRA COSÌ CARINA, MA CI STA DERUBANDO NEGLI SCAMBI COMMERCIALI E NOI LA DIFENDIAMO CON LA NATO: L'UE DOVREBBE PAGARE QUANTO NOI PER L'UCRAINA" - IL CAMALEONTISMO DELLA PREMIER MELONI, SEMPRE COSÌ PRO-BIDEN E FILO-ZELENSKY, DAVANTI ALLE MOSSE ISOLAZIONISTICHE DEL TRUMPONE (DAZI SULL'EXPORT ITALIANO), CON UN ALLEATO DI GOVERNO TRUMPISSIMO COME SALVINI, VERRÀ MESSO A DURA PROVA: LA DUCETTA ALLE VONGOLE STARÀ CON L’EUROPA DI URSULA O CON L’AMERICA DI "THE DONALD"?

DAGOREPORT - PIÙ DIVENTA IRRILEVANTE, PIÙ MATTEO RENZI NON DEMORDE DALL’OBIETTIVO DI OCCUPARE LO SPAZIO TRA MELONI E SCHLEIN - SE NEL 2013 SOGNAVA DI METTERE LE MANI SU FORZA ITALIA, OGGI SI ACCONTENTEREBBE DI SCIOGLIERE QUEL POCO CHE RESTA DI ITALIA VIVA PER PRENDERE LA GUIDA DEL PARTITO DI MARINA E PIER SILVIO, DA TEMPO INSOFFERENTI DI ESSERE FINITI IN UN GOVERNO DI DESTRA CON POCO CENTRO - L’EX PREMIER DI RIGNANO SULL’ARNO AVREBBE SONDATO IL TERRENO CON ALCUNI DIRIGENTI APICALI DI FININVEST - MA IN FI C’È ANCHE IN ATTO UN LAVORIO DI MEZZO PARTITO CHE NON DISDEGNA L’IPOTESI, ALLE PROSSIME POLITICHE DEL 2027, DI ABBANDONARE AL SUO DESTINO LA DESTRA A EGEMONIA MELONIANA PER UN PROCESSO POLITICO CHE POSSA DAR VITA A UN CENTRO-SINISTRA FORZA ITALIA-PARTITO DEMOCRATICO…