QUALCOSA NON TORNA SULLA MORTE DI LILIANA RESINOVICH - SEBASTIANO VISINTIN, IL COMPAGNO DELLA VITTIMA, HA FATTO ALCUNE AFFERMAZIONI SCONFESSATE POI DAL PREFETTO DI TRIESTE: PRIMA HA SPIEGATO CHE LE TELECAMERE DELLA AZIENDA DEL TRASPORTO PUBBLICO DEI BUS DELLA CITTÀ AVEVANO RIPRESO SUA MOGLIE LA MATTINA DEL 14 DICEMBRE MENTRE ANDAVA ALLA FERMATA (MA NON CI SONO LE IMMAGINI), POI HA FORNITO DUE VERSIONI DIFFERENTI SU COME HA TRASCORSO LA MATTINATA – TUTTI GLI INTERROGATIVI E DUBBI DEGLI INVESTIGATORI…

-

Condividi questo articolo


 

liliana resinovich liliana resinovich

Giuseppe Scarpa per “il Messaggero”

 

Contraddizioni. Doppie versioni e smentite. Sulla figura del marito di Liliana Resinovich, 63 anni, scomparsa di casa il 14 dicembre, il cui cadavere è stato trovato in un parco vicino all'abitazione mercoledì a Trieste, ci sono diversi interrogativi. Sebastiano Visintin, 72 anni, il compagno di una vita, 30 anni assieme, avrebbe fatto alcune affermazioni sconfessate poi dallo stesso prefetto di Trieste Annunziato Vardè. 

LILIANA RESINOVICH E SEBASTIANO VISINTIN LILIANA RESINOVICH E SEBASTIANO VISINTIN

 

Visintin ha spiegato che le telecamere della azienda del trasporto pubblico dei bus della città avevano ripreso sua moglie la mattina del 14 dicembre mentre andava alla fermata. Vardè nei giorni scorsi ha negato categoricamente che questo sia avvenuto. Inoltre il marito ha fornito due versioni su come ha trascorso la mattinata del 14 dicembre. 

 

Inizialmente ha detto di essere uscito in bici per testare una telecamera GoPro; poi ha precisato di aver prima consegnato dei coltelli in alcuni supermercati e pescherie (attività che svolge da pensionato) e di aver usato la bicicletta in tarda mattinata. 

Liliana Resinovich Liliana Resinovich

 

GLI INTERROGATIVI 

Quella mattina dove è andata la donna? Qualcuno forse l'ha avvicinata in auto e fatta salire? E in caso, dove è stata portata? Chi l'ha uccisa e perché? E ancora, è stata assassinata nel parco dell'ex ospedale psichiatrico di San Giovanni oppure è stata portata lì in un secondo momento? Gli investigatori hanno dei dubbi. Il corpo era conservato troppo bene. Dopo 21 giorni all'aria aperta il cadavere si sarebbe dovuto trovare in uno stato di decomposizione più avanzato.

liliana resinovich 4 liliana resinovich 4

 

Forse, però, le temperature fredde di questi giorni hanno aiutato la conservazione. Ci sono poi alcuni aspetti poco conosciuti della vita privata di Liliana Resinovich. La 63enne pensionata, ex dipendente regionale, aveva un rapporto molto stretto con un altro uomo Claudio Sterpin, 82 anni. Proprio il giorno in cui è sparita sarebbe dovuta andare a trovarlo. Un rapporto di cui Visintin afferma che non sapeva nulla. 

liliana resinovich 3 liliana resinovich 3

 

Salvo poi aver ammesso ieri (dai messaggi letti sul telefonino della donna) che qualche cosa effettivamente c'era. Sullo sfondo c'è poi il movente. Anzi i moventi. Quelli su cui si concentra l'attività degli inquirenti sono il sentimentale e l'economico. Per quanto concerne la sfera affettiva la squadra mobile passa al setaccio il rapporto con il marito (alcuni testimoni parlano di tensione nell'ultimo periodo) e quello con l'amico Sterpin. 

 

Poi c'è il versante economico. Il contratto di locazione dell'appartamento di via Verrocchio 2 dove viveva la coppia era intestato a Resinovich, così come le utenze domestiche, l'assicurazione. Insomma il portafoglio, in casa, lo gestiva la signora. Il marito Visintin ha più volte ripercorso con cronisti e investigatori ciò che è successo l'ultima volta che l'ha vista. L'uomo racconta di aver salutato la moglie la mattina del 14 dicembre. 

 

liliana resinovich 2 liliana resinovich 2

«Abbiamo fatto colazione - ha spiegato - poi lei ha messo su una lavatrice. Io sono uscito di casa alle 7.45 e lei si è affacciata dalla finestra mandandomi un bacio come fa sempre». Liliana quella mattina avrebbe dovuto recarsi a casa di un suo amico di vecchia data. 

 

L'AMICO

L'anziano ha spiegato di aver ricevuto una telefonata dalla donna alle 8.22. «Lilly mi ha chiamato per avvisarmi che sarebbe venuta da me un po' più tardi, attorno alle 10, doveva passare prima al negozio di WindTre (in centro città,ndr). Da qualche mese lei veniva da me per darmi una mano a stirare. Ci conosciamo da quarant' anni e siamo legati da un'amicizia affettuosa». 

 

liliana resinovich e sebastiano visintin 7 liliana resinovich e sebastiano visintin 7

Ma dopo quella telefonata, da quanto risulta Resinovich non è mai arrivata a casa dell'amico. Parenti e amici riferiscono che Liliana aveva ormai intenzione di lasciare il coniuge e che meditava di trovarsi un'altra sistemazione. Ma lui ha smentito: «Io e lei andavamo d'accordo». Ci sono alcuni dettagli su cui gli investigatori si stanno concentrando: il ritrovamento in casa della borsetta, del portafoglio, dei guanti e dei due cellulari che la donna possedeva. 

 

liliana resinovich e sebastiano visintin 5 liliana resinovich e sebastiano visintin 5

Su uno dei due telefonini risulta un messaggio del fratello di Liliana, Sergio, inviato alle 9.20 di quella mattina. Un messaggio a cui la signora non ha mai risposto.

liliana resinovich 1 liliana resinovich 1 liliana resinovich e sebastiano visintin 2 liliana resinovich e sebastiano visintin 2 liliana resinovich e sebastiano visintin 1 liliana resinovich e sebastiano visintin 1 liliana resinovich e sebastiano visintin 4 liliana resinovich e sebastiano visintin 4 liliana resinovich e sebastiano visintin 3 liliana resinovich e sebastiano visintin 3 liliana resinovich e sebastiano visintin 6 liliana resinovich e sebastiano visintin 6

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VENETO DI PASSIONE PER SALVINI – IL “CAPITONE” PROVA AD ALZARE LA CRESTA E USCIRE DALL’ANGOLO: “CHIEDEREMO IL VENETO E IL TERZO MANDATO PER ZAIA”. MA SA BENE CHE IL DESTINO DELLA REGIONE, VERO FORTINO E CASSAFORTE DEL CARROCCIO, È SEGNATO: GIORGIA MELONI VUOLE METTERE LE MANI SUL NORD-EST. E COME DARLE TORTO? FORZA ITALIA CON L'8% GOVERNA PIEMONTE, SICILIA, BASILICATA E CALABRIA. LA LEGA, CON UNA PERCENTUALE SIMILE, HA IN MANO VENETO, LOMBARDIA E FRIULI. PERCHE' LEI, CHE GUIDA IL PARTITO DI MAGGIORANZA RELATIVA, DOVREBBE ACCONTENTARSI DI LAZIO, ABRUZZO E MARCHE? - LO PSICODRAMMA NEL CARROCCIO È INIZIATO DOPO CHE IL MITE LUCA ZAIA È USCITO ALLO SCOPERTO (“SE PERDIAMO QUI VA TUTTO A ROTOLI”). A VENEZIA SI PREPARA LA SCISSIONE, CON UNA “LISTA ZAIA”...

DAGOREPORT! MONTANELLI E FALLACI SCANSATEVE! AI GIORNALISTI DEL “CORRIERE DELLA SERA” SI INSEGNA A SCRIVERE IN MODO “INCLUSIVO” CON UN CORSO ON-LINE - L’ULTIMA FOLLIA DEL POLITICAMENTE CORRETTO APPLICATA ALL’EDITORIA SERVIRA’ PER APPRENDERE UN “USO NON SESSISTA DELLA LINGUA ITALIANA” E PER “EVITARE L’USO DEL MASCHILE SOVRAESTESO”: IN PRATICA, IL MATTINALE DEI CARABINIERI RISULTERÀ IN FUTURO MOLTO PIÙ ACCATTIVANTE DEI TITOLI INCLUSIVI - SUL LAVORO BISOGNA EVITARE LE MICRO-AGGRESSIONI, TIPO L’UOMO CHE SIEDE A GAMBE SPALANCATE (LA DONNA MAI?) - PER NON FARSI MANCARE NULLA ARRIVANO LE INDICAZIONI SU COME CHIAMARE I NERI E I TRANS -INSOMMA, CONTINUANDO CON QUESTA FINTA E IPOCRITA “ECOLOGIA DEL LINGUAGGIO” POI NON LAMENTATEVI SE TRIONFA TRUMP!