QUANDO C’ERA “BAFFONE” - LE FOTO A COLORI MAI VISTE DELL’URSS AI TEMPI DI STALIN - SONO GLI SCATTI DEGLI ANNI ‘50 DI MARTIN MANHOFF, UN MILITARE USA CHE PRESTAVA SERVIZIO NELL’AMBASCIATA A MOSCA E FU ESPULSO DAL PAESE PER SOSPETTO SPIONAGGIO - IL DISCORSO DI STALIN (VIDEO) 

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Beatrice Montini per www.corriere.it

 

Da Mosca a Yalta

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Martin Manhoff era un militare statunitense di servizio nell’ambasciata Usa a Mosca tra il 1952 e il 1954. Poi fu espulso dal Paese per sospetto spionaggio. Durante i due anni in cui rimase in Urss realizzò decine di scatti fotografici che raccontano la vita quotidiana dietro la «Cortina di ferro» passando anche attraverso la morte di Stalin, nel 1953, con i solenni funerali che ne seguirono. Mosca, Leningrado, Yalta: sono le città dove Manhoff ha realizzato la maggior parte delle foto. Gli scatti (e anche alcuni video), rimasti nascosti fino ad oggi, sono stati diffusi dallo storico statunitense Douglas Smith. Questa immagine è stata ripresa dal finestrino di un treno in una località non nota

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In Crimea

Quando l’Unione Sovietica, dopo la morte di Stalin, aprì ai visitatori alcune zone prima non accessibili, Martin Manhoff e sua moglie, Jan, iniziarono a viaggiare per i vari territori dell’Urss documentando colori, persone, luoghi mai visti prima. Questa è una delle immagini scattate da Manhoff a Yalta, in Crimea

 

In auto sulla piazza Rossa

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Quando Manhoff lasciò Mosca nel 1954, tra le accuse di spionaggio, portò con sé diverse bobine di film in 16 millimetri e centinaia di diapositive a colori e di negativi scattate durante i suoi viaggi in Urss. Ma dopo il suo ritorno negli Stati Uniti, queste rarissime immagini sono state dimenticate e sono rimaste sepolte in decine di scatole di cartone in un ex negozio di carrozzerie fino alla loro scoperta da parte di uno storico di Seattle. Questo è una delle immagini della Piazza Rossa, a Mosca, scattata dall’auto di Manhoff

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Per le strade di Mosca

La maggior parte degli scatti di Manhoff riguardano la città di Mosca dove l’ufficiale viveva insieme alla moglie. Le foto raccontano immagini di vita quotidiana ma anche di eventi particolari, compreso il funerale di Stalin. Qui una manifestazione in una piazza di Mosca

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