1.EDI RAMA "LAMERICA ORA SIAMO NOI PER L'ITALIA MA IL TURISMO LOW COST NON DURERÀ”
Estratto dell’articolo di Letizia Tortello per “la Stampa”
EDI RAMA SCHERZA SUL BOOM DI TURISTI ITALIANI IN ALBANIA
«Sì, siamo un po' l'Italia degli Anni 50. Dopo trent'anni, ci togliamo di dosso lo stigma dell'immigrato e basta. Ma l'Albania cerca di imparare dai vostri errori». Mentre il premier Edi Rama si sta riposando, giusto qualche giorno, nella casa delle vacanze a Dhermi, l'aeroporto della capitale albanese non dorme mai.
Sbarcano 200 voli tra giorno e notte, senza contare il trasporto via terra o dal mare. Tutti pazzi per la riviera più battuta dell'estate 2023. Da Scutari, nell'Adriatico, a Saranda e le isole Ksamil giù nello Ionio, i prezzi bassi delle case dei pescatori si affiancano ai resort e ai macchinoni guidati da giovanissimi albanesi residenti all'estero.
Il leader socialista si gode il riscatto del Paese e posta perfino un meme autoironico: la Vlora nel '91 carica di disperati verso l'Italia, e un fotomontaggio con le stesse scene, ma stavolta chi si cala dalla nave sono gli italiani vacanzieri nella terra delle aquile. «Una delle caratteristiche di Rama è la capacità di guardare le cose dall'alto dei suoi due metri», dice chi lo conosce bene. […]
Vi chiamano Maldive del Mediterraneo, si parla di "Alb-mania". Quali sono i numeri di questo boom vacanziero?
«Stiamo ripercorrendo il cammino del vostro Paese. Ma questa estate è stata oltre le aspettative. Abbiamo avuto un +35% di turisti, le cifre degli italiani sono impressionanti e si avvicinano al mezzo milione. Quando ho cominciato (2013, ndr), l'aeroporto di Tirana faceva massimo 350 mila passaggi l'anno. Ora, oltre a 6,5 milioni».
Siete preparati a questo assalto?
«Da tre o quattro anni si è verificato, finalmente, un cambio di immagine. Fino a pochi anni fa, soffrivamo il pregiudizio creato negli Anni 90, di essere genericamente criminali, mafiosi, poveri migranti che sognano "Lamerica", come ha raccontato Gianni Amelio.
Oggi, i turisti vengono e si mescolano volentieri con la nostra gente, il vento è cambiato.
Dobbiamo rincorrere il tempo perduto. Ma attenzione: non vogliamo fare i grandi errori dell'Italia o di altri Paesi, delle riviere o delle città invase. Gli arrivi di massa, il solo low cost può distruggere l'avvenire e lasciare dietro ecomostri e disastri ambientali».
Costate meno di Italia, Grecia e Croazia. Natura meravigliosa, facile da raggiungere. Come pensate di invertire la tendenza?
«Abbiamo pareggiato la Grecia e appena sorpassato l'Italia per numero di turisti pro capite. Incredibile, ma ci abbiamo lavorato tanto in questi anni di Rinascita albanese. In prospettiva, vogliamo un turismo bilanciato e sempre più di alta gamma. Servono tre o quattro anni per essere pronti a sfilare con i grandi». […]
Lei, socialista, è un grande ammiratore di Meloni. L'ha anche baciata al funerale di Berlusconi. Che succede?
«Ho sempre avuto ottimi rapporti con tutti i governi, come il mio Paese da quando siamo entrati nel mondo libero. Giorgia non per me, ma per il club euroatlantico è una grandissima sorpresa. In tutte le circostanze internazionali è vista con tangibile rispetto, ha carisma e dice tutte le cose giuste. Io sono alto 198 cm, ma quando lei prende la parola sembra più alta di me».
Si è innamorato?
«Non si bacia solo per amore. La ammiro. Giorgia è la giovane sorella di Albania, io sono un vecchio fratello d'Italia e ci siamo riconosciuti come tali a Tirana, abbracciandoci ben prima di parlarci». […]
2.VACANZE 2023, ECCO PERCHÉ HO SCELTO L’ALBANIA: «CAMERE A 30 EURO, CIBO LOW COST E MARE LIMPIDO»
Estratto dell’articolo di Alice D'Este per “il Corriere della Sera”
«Mare pulito, servizi impeccabili e prezzi bassi: sembra uno spot pubblicitario ma non lo è, le cose in Albania stanno veramente così». Massimo Candotti, storico responsabile della comunicazione del Calcio Padova e ora con lo stesso ruolo in «World Appeal», come molti veneti (e italiani) quest’estate ha scelto il Paese oltre l’Adriatico per le sue vacanze. […]
Affollato dunque ma solo relativamente?
«Sì, al di là di una località particolare, cioè la zona di Ksamil che è quella più turistica, non c’era ressa. C’erano tanti italiani però, e anche parecchi tedeschi».
E nelle altre zone?
«Risalendo verso nord il mare rimane molto bello e i turisti diminuiscono. Può valere un Salento, diciamo. Ci sono spiagge molto attrezzate, per chi ama il genere, lettini con il materasso, ombrelloni di paglia, stabilimenti ma anche spiagge libere, più selvagge con un mare bellissimo».
Anche i servizi sono di alto livello?
«Sì, il preconcetto dei servizi inadeguati non ha conferme. L’Albania sta diventando una meta turistica importante. Sono organizzati molto bene. Sono pronti a ricevere i turisti. Se dovessimo fare una battuta potremmo dire che hanno un livello di educazione superiore a quella dell’italiano medio».
E i costi?
«C’è una grossa forbice. In alcuni posti molto turistici i prezzi sono allineati all’Italia. Andando verso l’interno, invece, o in montagna i prezzi sono sicuramente inferiori. La grande differenza si vede soprattutto nei costi di albergo e B&b, che vanno da 30 a 50 euro per due persone». […]
spiagge in albania 2 spiagge in albania 3 spiagge in albania 1