ANNA PURICELLA per repubblica.it
Marco e Denis sono due uomini di Padova, che dopo la loro unione civile hanno deciso di festeggiare in Puglia l'inizio della loro vita insieme. E qui hanno avuto un'amara sorpresa: lo chef del resort Canne bianche a Fasano, dove soggiornavano, ha disegnato con la salsa la forma di un pene in un piatto destinato alla coppia.
"Ci siamo sentiti umiliati", dicono i due, la cui unione è stata celebrata dal deputato Alessandro Zan, relatore alla Camera del disegno di legge contro l'omofobia. "Pensavo di essere in un piccolo paradiso, ma, nonostante la cura dei dettagli, il personale è evidentemente poco selezionato e omofobo: siamo stati derisi dai camerieri, lo chef con la salsa ha scritto volgarità nei piatti e ridendo con i colleghi voleva farli portare a tavola". Viaggio di nozze rovinato, quindi, e la loro denuncia è arrivata fino a Mixed Lgbti, associazione di Bari che si occupa proprio di tematiche Lgbt e di genere.
"Se per caso dovesse scapparvi da ridere - scrivono in un post su Facebook - evidentemente è perché non avete mai sentito bruciare nel petto la rabbia nei confronti di chi vi deride per chi siete o per chi amate. Vedere un momento così romantico rovinato dall'ignoranza e dallo scherno altrui è davvero squallido e mortificante". Marco e Denis hanno ovviamente lasciato una recensione "non negativa, bensì pessima" al resort:
"Ho 35 anni, mi sono unito civilmente con mio marito e non sono mai stato vittima di omofobia o bullismo - precisa Denis - Di certo non lascerò passare la cosa in sordina". E in effetti qualcosa è successo: il proprietario del resort e il figlio - racconta la coppia - hanno chiamato i due ospiti chiedendo scusa, e spiegando che "avevano momentaneamente sospeso lo chef per far sì che tutto ciò non potesse più capitare".
Ma nel pomeriggio del 12 settembre la versione è cambiata e il resort ha respinto tutte le accuse. "Il caso raccontato è completamente falso. Ci addolora fortemente non solo che le gravi false affermazioni arrechino un grave danno ad una struttura alberghiera che sfidando lo stato di grave crisi ha deciso ugualmente di aprire, per mantenere alta e di qualità la ricettività della nostra regione, oramai nota in tutto il mondo, ma che il falso motivo di immagine omofoba affermata si fondi proprio su quanto è totalmente opposto e contrario alla nostra mentalità ed alla nostra cultura". "Fate davvero sorridere", ha replicato Denis.
"Siamo esterrefatti da ciò che è accaduto", concludono Marco e Denis. Quello della coppia veneta è solo l'ultimo degli episodi di omofobia nell'estate 2020, capitati anche in Puglia: "Finché la politica non sarà in grado di innescare una rivoluzione culturale su questi temi non cambierà molto - aggiungono allora da Mixed Lgbti - abbiamo ragione a credere che faranno le stesse cose in altri luoghi di lavoro, o in altri ambiti della vita".