PROCESSO GRILLO JR. 'PARALIZZATA, NON RIUSCIVO A MUOVERMI'
(ANSA) - TEMPIO PAUSANIA, 07 NOV - "Ero paralizzata, volevo urlare ma non riuscivo a muovermi". Questo - a quanto si è appreso - è uno dei passaggi più drammatici del racconto della ragazza italo-norvegese, principale accusatrice dei quattro imputati di violenza sessuale di gruppo, Ciro Grillo, Edoardo Capitta, Vittorio Lauria e Francesco Corsiglia, durante l'udienza a porte chiuse che si sta svolgendo nel tribunale di Tempio Pausania.
Una deposizione fiume per la giovane, 19enne all'epoca dei fatti, che sta rispondendo alle domande del procuratore Gregorio Capasso, dopo un crollo emotivo che aveva determinato una breve sospesione dell'udienza.
CASO GRILLO JR: RAGAZZA IN AULA TRA LE LACRIME, 'IO COSTRETTA A BERE VODKA CON LA VIOLENZA'
Francesco Corsiglia al tribunale di TEmpio Pausania
(Adnkronos) - "A un certo punto, quella notte, fui costretta a bere della vodka dalla bottiglia. Vittorio (Lauria ndr) mi afferrò la testa con la forza e con una mano mi teneva il collo e con l'altra mi forzava a bere". A dirlo, proseguendo la deposizione in aula al processo a Ciro Grillo e ai suoi tre amici, è la ragazza italo-norvegese, la presunta vittima dello stupro di gruppo.
La giovane, assistita dagli avvocati Giulia Bongiorno e Dario Romano, tra le lacrime e momenti di forte emotività, ripercorre i momenti della notte tra il 6 e il 7 luglio del 2019 quando sarebbe avvenuta la violenza sessuale di gruppo. La ragazza sta raccontando delle presunte violenze sessuali che avrebbe ricevuto, in tre diversi momenti, a casa di Beppe Grillo in Costa Smeralda.
CASO GRILLO JR: LA RAGAZZA IN AULA, 'OGGI FACCIO ATTI DI AUTOLESIONISMO E HO DISTURBI ALIMENTARI'
Edoardo Capitta e Vittorio Lauria
(Adnkronos) - "Oggi faccio atti di autolesionismo e ho disturbi alimentari". A dichiararlo, proseguendo la sua deposizione in aula al processo per il presunto stupro di gruppo in Costa Smeralda, che sarebbe avvenuto nel luglio del 2019, è la ragazza italo-norvegese che ha denunciato Ciro Grillo e i suoi tre amici, che oggi sono imputati per violenza sessuale di gruppo. La testimonianza della ragazza, assistita dagli avvocati Giulia Bongiorno e Dario Romano, prosegue.
il video di ciro grillo e vittorio lauria con la ragazza che dorme 2
PROCESSO GRILLO: 'SILVIA', VOLEVO URLARE MA LA VOCE NON USCIVA
(AGI) - Tempio Pausania, 7 nov. - Non e' riuscita a urlare, la notte della presunta violenza sessuale nella casa in uso della famiglia Grillo al Pevero, in Costa Smeralda. In tribunale a Tempio Pausania 'Silvia', nome di fantasia, principale accusatrice di Ciro Grillo figlio del fondatore del M5S, Beppe, e dei tre amici genovesi Edoardo Capitta, Vittorio Lauria e Francesco Corsiglia, si e' sottoposta stamane, molto provata e travolta dall'emozione, alle domande del pm Gregorio Capasso su quanto accaduto la notte fra il 16 e il 17 luglio 2019. Quando il magistrato le ha chiesto se avesse urlato, la ragazza ha spiegato che non le veniva fuori la voce.
Questa circostanza potrebbe spiegare perche' altri testimoni, in particolare la madre di Ciro, Parvin Tadjk, che dormiva in una casa accanto a quella dove si sarebbero consumati i presunti abusi, abbia dichiarato di non aver sentito nulla quella notte. Sentita il 21 settembre 2022, Tadjk, aveva confermato quanto gia' agli atti. "Il fatto che i testimoni sentiti oggi non abbiano sentito nulla, lo ripetiamo spesso, non ha alcuna rilevanza", aveva spiegato Dario Romano, del collegio che rappresenta 'Silvia' in occasione della quarta udienza del processo, quand'era stata ascoltata la madre di Ciro Grillo.
vittorio lauria scherza con la presunta vittima di stupro
"Non stiamo parlando di uno stupro avvenuto per strada, ma di una persona che non era neanche nelle condizioni di urlare". La deposizione e' stata sospesa in tarda mattinata per consentire alla giovane, oggi 23enne, di riprendersi dopo un momento di forte emozione che le stava impedendo di continuare a sottoporsi all'esame del pm.
PROCESSO GRILLO JR, ACCUSATRICE PIANGE IN AULA, UDIENZA SOSPESA
(ANSA) - TEMPIO PAUSANIA, 07 NOV - Breve sospensione nell'aula del Tribunale di Tempio Pausania dove sta testimoniando - a porte chiuse - la principale accusatrice dei quattro imputati di violenza sessuale di gruppo, Ciro Grillo, Edoardo Capitta, Vittorio Lauria e Francesco Corsiglia. Un crollo emotivo della ragazza italo-norgevese, all'epoca dei fatti 19enne, ha convinto i giudici ad interrompere la sua deposizione.
La studentessa ha cominciato a raccontare la serata del 16 luglio 2019 trascorsa al Billionaire, avrebbe detto che tutti avevano bevuto molto, poi però si è bloccata quando la ricostruzione ha toccato la notte tra il il 16 e 17 agosto trascorsa nella villetta di Porto Cervo della famiglia Grillo, dove si sarebbe consumata la violenza. La ragazza non è riuscita a trattenere la lacrime, e l'udienza ha subito uno stop. E' stato quindi chiesto di far proseguire la deposizione proteggendo la teste con un paravento, ma l'istanza è stata respinta.
La giovane sta così nuovamente rispondendo alle domande del pm Gregorio Capasso. Nel frattempo sono state fissate altre due udienze: dopo quelle già previste per il 13 e 14 dicembre, quando proseguirà l'esame della ragazza italo-norvegese, si andrà al 31 gennaio e all'1 febbraio 2024.
ARTICOLI CORRELATI
CIRO GRILLO PANORAMA - LE CARTE SEGRETE DEL CASO GRILLO il caso ciro grillo la ragazza alla lezione di kitesurf ciro grillo su instagram CIRO GRILLO BEPPE GRILLO NEL VIDEO A DIFESA DEL FIGLIO CIRO foto di ciro grillo DAVID ENRIQUE BYE OBANDO E IL FRATELLO