SIMONE MOSCA per milano.repubblica.it
Ci fu nel 1985 quel famoso spot alcolico che spiegava che "Milano rinasce ogni mattina". Che "Milano è da vivere, sognare, godere". Che "Milano è da bere". Era la réclame dell'amaro Ramazzotti che 35 anni dopo fa uscire dallo storico stabilimento di Canelli, Asti, con la stessa etichetta del famoso liquore, bottigliette di disinfettante per le mani. L'idea, del gruppo Pernod Ricard che oggi gestisce il marchio piemontese, è a fin di bene. Il gel Ramazzotti verrà donato agli ospedali locali. Un po' amaro, gradi Covid-19 circa, è il perfetto contrappasso per la Milano, non più da bere ma da sanificare.
La pubblicità Ramazzotti degli anni Ottanta
E' dei giorni scorsi, peraltro, la notizia della preoccupazione dei produttori vinicoli italiani per le giacenze. Non tanto per il momento, quanto nella prospettiva dei prossimi mesi. Da qui l'idea, maturata insieme alla filiera delle distillerie di alcool: utilizzare una parte delle giacenze per produrre alcool denaturato, un prodotto povero, ma sempre più richiesto per igienizzare aziende, uffici, condomini, e anche case. Da due delle principali associazioni di settore, Alleanza cooperative agroalimentare e AssoDistil, la proposta si è subito concretizzata, ed è stata inviata al ministro dell'Agricoltura Teresa Bellanova.