Estratto dell’articolo di Ida Artiaco per www.fanpage.it
papa francesco fabio marchese ragona
"Io lo definirei un uomo libero. Libero da etichette che qualcuno ha provato negli anni a cucirgli addosso. Penso che la sua priorità sia semplicemente il Vangelo. Le dimissioni? Ho percepito un grande entusiasmo sulle cose da fare. Segno che non pensa minimamente di lasciare il Pontificato".
Così il giornalista e scrittore Fabio Marchese Ragona ha commentato a Fanpage.it alcuni dei passaggi più importanti di "Life. La mia storia nella Storia", il libro edito da Harpercollins e di cui è co-autore, in cui Papa Francesco racconta la sua vita.
fabio marchese ragona papa francesco
Da nonna Rosa ad Esther, capo del laboratorio, sono molte le donne che compaiono in Life. Quanto hanno pesato secondo sulle scelte di Bergoglio?
"Penso che le donne abbiano avuto un ruolo fondamentale nella vita di Jorge Bergoglio. Pensiamo appunto alla nonna, che fu colei che gli diede il primo annuncio cristiano. Oppure la stessa Esther che – come dice il Papa – gli insegnò a pensare. E poi la mamma, ovviamente. Penso che già in quegli anni argentini capì le potenzialità delle donne e forse anche per questo oggi insiste molto sul fatto che ci siano più spazi per loro nelle strutture della Chiesa. […]".
AUTOBIOGRAFIA DI PAPA FRANCESCO - LIFE
Sulla base di quanto raccolto dal Pontefice, secondo lei come potrà essere la Chiesa del futuro?
"Io mi fido molto della sua visione che richiama quella del giovane teologo Ratzinger, secondo cui la Chiesa del domani sarà certamente più piccola e più povera ma pura. Il Papa dice che la Chiesa di oggi è purtroppo viziosa a causa del clericalismo, serve che le cose cambino. E per cambiare serve che cambi anche la mentalità degli uomini. […]".
Papa Francesco ad un certo punto dice su Benedetto XVI: "Mi ha invece addolorato vedere, negli anni, come la sua figura di Papa emerito sia stata strumentalizzata con scopi ideologici e politici da gente senza scrupoli che, non avendo accettato la sua rinuncia, ha pensato al proprio tornaconto e al proprio orticello da coltivare, sottovalutando la drammatica possibilità di una frattura dentro la Chiesa". Che idea si è fatto del rapporto tra i due?
"Penso che tra i due – ma questo me lo ha confermato anche lui – ci fossero ottimi rapporti. Il Papa gli voleva davvero bene e nutriva per lui grande ammirazione. È anche vero che qualcuno ha provato a metterli in contrapposizione. Ma fu lo stesso a Ratzinger a dire che "alcuni amici un po' fanatici" non avevano accettato la sua rinuncia e per questo erano "ancora arrabbiati". Penso che Francesco si riferisca a queste persone che non hanno mai accettato di aver perso potere e privilegi e quindi hanno iniziato a seminare zizzania nella Chiesa". […]
Padre Georg Ganswein bacia la bara di ratzinger
"Non ho mai avuto motivo di pensare alle dimissioni, perché quella è un’opzione che, dal mio punto di vista, si può prendere in considerazione soltanto se si dovessero presentare gravi motivi di salute", scrive Papa Francesco nel capitolo finale. Possiamo considerare archiviate definitivamente tutte le chiacchiere sulle sue possibili dimissioni?
"Posso semplicemente riferire quello che ho percepito e quello che mi ha detto: ho percepito un grande entusiasmo sulle cose da fare. Segno che non pensa minimamente di lasciare il Pontificato. E me lo ha anche confermato che non ha questo pensiero. Perché adesso non ha fisicamente problemi tali che gli impediscano di guidare la barca di Pietro". […]
papa francesco ratzinger bergoglio si avvicina alla bara di ratzinger bergoglio funerali di ratzinger PADRE GEORG E RATZINGER