https://www.repubblica.it/vaticano/2024/10/01/news/sauro_de_luca_padre_gesuita_abusi-423527994/
Estratto dell'articolo di Iacopo Scaramuzzi per "La Repubblica"
Quando è morto, nel 2012 a 85 anni, lo hanno ricordato come «guida esemplare», «predicatore e confessore formidabile», «un padre». Ma la storia di questo prete carismatico che ha cresciuto intere generazioni, «sempre attento ai più piccoli», nasconde un lato oscuro che ora gli stessi gesuiti, l’ordine religioso al quale apparteneva, hanno deciso di portare alla luce. Nel corso degli anni, a quanto apprende Repubblica, padre Sauro De Luca, questo il suo nome, ha molestato sessualmente cinque ragazze minorenni in giro per l’Italia, ma il numero delle vittime potrebbe essere più alto e la natura degli abusi più grave.
[…] Bolognese, dal 1967 al 1998 è stato responsabile nazionale del Meg, il movimento eucaristico giovanile, l’organismo della Compagnia di Gesù che, tra riunioni in parrocchia e campi estivi, si occupa di animazione dei giovani. […] In quanto direttore nazionale padre De Luca ha girato per un trentennio le numerose sezioni delle varie città italiane. E’ in questi contesti che sono avvenuti gli abusi sessuali.
Padre De Luca era ammirato e riverito, si appartava per un colloquio spirituale con una adolescente che di lui si fidava e, al riparo da sguardi indiscreti, la molestava. In alcuni casi, le molestie si sono prolungate nel tempo.
Le vittime […] Avevano tra i 14 e i 16 anni negli anni Novanta, oggi sono donne tra i quaranta e i cinquanta. «Hanno subito una grandissima ferita», dice padre Renato Colizzi, l’attuale direttore del Meg […] Due di loro hanno deciso di rompere il silenzio già anni fa, nel 2010.
Contattarono la provincia italiana della Compagnia di Gesù, che quell’anno, sull’ondata dello scandalo pedofilia esploso in tutta Europa, si era dotata di un responsabile per gli abusi. «Il delegato ha potuto avviare indagini, padre De Luca confessò, accettò le misure restrittive, venne trasferito da Pescara all’infermeria di Gallarate, dove morì due anni dopo per tumore», racconta padre Colizzi. Il sacerdote ha vissuto i suoi ultimi due anni «recluso».
Gli abusi di padre De Luca allora non divennero pubblici. A marzo scorso, però, altre tre vittime — ma è più giusto chiamarle sopravvissute — hanno contattato i gesuiti per denunciare, a loro volta, le molestie subite da padre Sauro. […] I cinque casi di abuso si sono infatti svolti durante incontri del Meg di città diverse, dal nord al sud d’Italia.
Circostanze che fanno sospettare che questa fosse una modalità d’azione sistematica e che dunque le vittime di padre De Luca, che dal 1999 al 2005 è stato anche rettore del collegio universitario d’Abruzzo, possano essere molte di più, in anni diversi e in svariate altre città italiane. «Nessuno ha idea di quante vittime ci possano essere in Italia», ammette Colizzi. Non c’è mai stata una violenza carnale vera e propria? «Ad oggi, che noi sappiamo, no».
[…] «Con sentimenti di acuto dolore per le persone colpite e di profonda vergogna per i fatti commessi voglio innanzitutto chiedere perdono alle vittime sopravvissute e alle loro famiglie », scandisce padre Colizzi. Quando, pochi mesi fa, si sono fatte avanti le ultime tre vittime, il gesuita ha reagito.
«Appena abbiamo stabilito un contatto, abbiamo scelto di mettere al centro la loro sofferenza, e di aprire un canale con coloro che ancora non si erano fatte avanti», dice: «Vorrei quindi rivolgere un appello, invitando chiunque abbia subito abusi nel Meg o sia a conoscenza di fatti simili a prendere contatto con la nostra delegata, la dottoressa Grazia Villani», una persona che da anni si occupa di abusi nella Chiesa, e che sarà coadiuvata dall’associazione Meter di don Fortunato di Noto. I gesuiti prendono anche in considerazione la possibilità di risarcimenti: […]
È un po’ un «cambio di paradigma »: «Prima il massimo bene era rispondere alle richieste delle vittime che si palesavano e allo stesso tempo “tutelare l’istituzione”: adesso vogliamo aiutare le vittime che ancora faticano a elaborare, senza per questo gettare fango sull’istituzione».
Poi ci sarà da scavare nel passato.
Il Meg intende pubblicare un report, indicativamente tra un anno, sugli abusi di padre De Luca. Conterrà quanto già si sa oggi e quanto emergerà da oggi in poi. «Siamo consapevoli che la Compagnia non ha fatto tutto quello che doveva o poteva fare», ammette padre Colizzi.
«Mi sono state riferite segnalazioni orali risalenti agli anni Duemila che probabilmente sono state sottovalutate, perché non ci risulta ad oggi, da una prima indagine negli archivi, che si sia fatto qualcosa per capire meglio cosa stesse accadendo all’epoca. Un capitolo del report dovrà quindi riguardare la responsabilità della Compagnia di Gesù». […]