"QUESTI RITROVAMENTI CI FANNO CAPIRE QUANTO ANCORA C'È DA SVELARE A POMPEI. DOBBIAMO EVITARE CHE IL DEGRADO TORNI IN QUESTO LUOGO" - IL MINISTRO SANGIULIANO GONGOLA PER IL RINVENIMENTO DEGLI SCHELETRI DI DUE DONNE E DI UN BAMBINO, UCCISI DAL TERREMOTO CHE ACCOMPAGNÒ L'ERUZIONE DEL 79 D.C., E ANNUNCIA IL PROGETTO PER L'AREA ARCHEOLOGICA E PER IL MANN DI NAPOLI:"OCCORRONO FINANZIAMENTI COSTANTI PER ANDARE AVANTI CON GLI SCAVI" - VIDEO

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Estratto dell'articolo di Valeria Arnaldi per “il Messaggero”

gennaro sangiuliano a pompei gennaro sangiuliano a pompei

 

Sole, con un bambino, e la paura di non avere abbastanza tempo o il passo sufficientemente veloce per tentare di metterlo e mettersi in salvo, hanno scelto di rifugiarsi in un panificio[…] È il rinvenimento dei resti ossei di tre vittime, con ogni probabilità due donne e un bimbo di tre, forse quattro anni, a restituire nuovi aspetti dell'eruzione del 79 d.C. a Pompei.

 

Ad annunciare gli ultimi ritrovamenti nell'insula X della Regio IX, in quello che, con un'area di circa 3200 metri quadri, è ritenuto lo scavo più esteso degli ultimi cento anni, è stato il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano […]

 

pompei affresco pompei affresco

LE PARETI

«Questi continui ritrovamenti ci fanno capire quanto ancora c'è da svelare a Pompei», ha sottolineato il ministro. Nell'area archeologica sono tornate alla luce anche due pareti affrescate con scene mitologiche - Apollo e Dafne, Poseidone e Amimone - in prossimità di un atrio. Storie d'amore e violenza, rapporti tra esseri umani e dei, paura e al contempo fiducia nel "cielo". Immagini di opulenza, a contrasto con la scena di morte.

pompei scavi scheletri ritrovati pompei scavi scheletri ritrovati

 

[…] Un'interpretazione confermata dal direttore del parco archeologico Gabriel Zuchtriegel, ringraziando il ministro «perché pone l'attenzione su quello che c'è oggi ma anche su quello che sarà Pompei nei prossimi cinque-dieci anni e oltre».  L'intento, infatti, è riservare un'attenzione costante al sito. «La cosa che dobbiamo assolutamente evitare - ha rimarcato Sangiuliano - è che il degrado possa tornare in questo luogo. Occorre assicurare finanziamenti costanti sia per andare avanti con gli scavi e concepire nuovi allestimenti museali, sia per preservare tale luogo».

 

LA MOSTRA

gennaro sangiuliano a pompei gennaro sangiuliano a pompei

Nell'agenda campana del ministro, anche Alessandro Magno e l'Oriente, a cura di Filippo Coarelli ed Eugenio Lo Sardo, che, fino al 28 agosto riunisce al Mann di Napoli, […] Il Mann, ha detto Sangiuliano, diventerà un museo di prima fascia: «Concepisco l'espansione del Mann pensando che possa prendere cura e lavorare per il rilancio della Galleria Principe di Napoli. Poi stiamo lavorando al progetto dell'Albergo dei Poveri, abbiamo 148 milioni ma secondo me ce ne vogliono 300 come la grande biblioteca di Francia. Lì immaginiamo di dare uno spazio importante al Mann».

 

[…] IL RAPPORTO

gennaro sangiuliano a pompei gennaro sangiuliano a pompei

 Chiave di lettura della mostra il rapporto tra Oriente e Occidente. «Si tratta certamente di un tema su cui dobbiamo lavorare anche perché sono convinto che la cultura sia lo strumento fondamentale per costruire ponti e incontri», ha affermato Sangiuliano. «Attraverso la cultura possiamo riuscire laddove la politica tradizionale, la diplomazia non riesce per poter estendere le relazioni, sia pur consapevoli di quella che è la nostra identità. I musei sono la geografia identitaria della nostra Nazione».

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