"LA RAGAZZA È IN PERICOLO. SU DI LEI AGISCE ANCORA IL DEMONIO" - CONTINUANO I "DELIRI MISTICI" DI SABRINA FINA, UNA DEI DUE "FRATELLI DI DIO" COINVOLTI NELLA STRAGE DI ALTAVILLA MILICIA, DOVE GIOVANNI BARRECA HA TORTURATO E AMMAZZATO LA MOGLIE E DUE DEI SUOI FIGLI DURANTE UN "ESORCISMO" - LA DONNA HA SCRITTO UNA SERIE DI "PIZZINI" CHE PARLAVANO DELLA FIGLIA DI BARRECA, CHE OGGI HA 17 ANNI E CHE È IN UN CARCERE MINORILE - LA RAGAZZA AVREBBE DOVUTO MORIRE INSIEME ALLA MADRE E AI FRATELLI DURANTE IL "RITO DI PURIFICAZIONE" MA...

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ìEstratto dell'articolo di Mario Landi per www.leggo.it

SABRINA FINA SABRINA FINA

 

Anche la figlia maggiore della famiglia Barreca, che oggi ha 17 anni e che è in carcere minorile, avrebbe dovuto morire nella strage familiare di Altavilla Milicia (Palermo), dopo l'uccisione della madre, Antonella Salamone e dei due fratellini, di 5 a 16 anni. A salvarla sarebbe stata una bufera nella notte del 10 febbraio scorso. A raccontarlo al suo difensore è stato il padre della ragazza, Giovanni Barreca, imbianchino, detenuto a Enna. In carcere anche una coppia, Massimo Carandente e Sabrina Fina. […]

 

I PIZZINI DI SABRINA FINA

GIOVANNI BARRECA CON MOGLIE E FIGLI GIOVANNI BARRECA CON MOGLIE E FIGLI

Lei, definita da qualcuno "Sacerdotessa del male", si trova nel carcere dei Pagliarelli. Tra i «pizzini» che le sono stati sequestrati e sono arrivati nelle mani dei magistrati, ce ne sono alcuni inquietanti. «Avvertite i suoi legali che è in pericolo perché su di lei agisce ancora il demonio», avrebbe scritto parlando della ragazza, […]

 

Giovanni Barreca, il muratore che avrebbe sterminato la famiglia, in carcere ha detto al suo avvocato Giancarlo Barracato di non aver mai usato violenza contro i familiari e che la situazione sarebbe precipitata con l'intervento di Massimo Carandente e Sabrina Fina, intervenuti per liberare le vittime dal demonio.

 

MASSIMO CARANDENTE E SABRINA FINA MASSIMO CARANDENTE E SABRINA FINA

Il 54ennne scagiona dai delitti la figlia 17enne, indagata per il triplice omicidio, pur riconoscendole una particolare «capacità nell'avvertire la presenza del demonio». Il colloquio tra il muratore e l'avvocato è avvenuto in presenza della criminologa Roberta Bruzzone, consulente della difesa nella valutazione della capacità di intendere e di volere dell'uomo. «L'infermità mentale è evidente», dice Barracato che descrive il suo cliente come in preda a una totale confusione. […]

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