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“RITOCCO IN VENTI MINUTI” MARGARET ILLUSA DA UN VIDEO DUE INDAGATI PER LA TRAGEDIA
Estratto dell'articolo di Giuseppe Scarpa, Marco Carta per "La Repubblica"
«Rimodellamento del naso in 20 minuti»: era stata questa la promessa fatta dal chirurgo plastico Marco Antonio Procopio su TikTok, dove descriveva il suo intervento come rapido, senza cicatrici e con un risultato permanente. Un trattamento che avrebbe risolto un piccolo difetto estetico in pochi minuti. Margaret Agata Spada, 22 anni, Margaret per chi la conosceva, ha visto quei video e, come molti altri, ha deciso di affidarsi al chirurgo.
Dopo aver inviato via mail l’elettrocardiogramma e le analisi del sangue, il 4 novembre ha preso un volo dalla Sicilia e, arrivata a Roma, si è presentata in un ambulatorio dell’Eur, pronta a sottoporsi all’operazione. Quello che doveva essere un semplice ritocco estetico, però, si è trasformato in una tragedia.
Pochi istanti dopo l’anestesia, Margaret ha iniziato a manifestare segni di insofferenza fisica evidenti: il suo corpo ha cominciato a tremare. I medici hanno tentato immediatamente le manovre per rianimarla, ma la situazione è peggiorata rapidamente. In sala d’attesa, il fidanzato di Margaret, Salvatore Sferrazzo, è stato chiamato per rispondere a domande sulla salute della ragazza, in particolare sulle sue eventuali allergie.
Dopo aver escluso ai medici che lei avesse problemi con gli anestetici, Salvatore ha compreso che stava accadendo qualcosa di molto grave. Disperato, è entrato in sala operatoria e ha iniziato a filmare con il telefonino, documentando i tentativi di rianimazione. Il video, acquisito dai carabinieri del Nas, è ora parte delle indagini.
Margaret è stata trasferita d’urgenza all’ospedale Sant’Eugenio, ma nonostante i tentativi dei medici, la sua situazione è rimasta critica. La giovane ha lottato per altri tre giorni, il 7 novembre è deceduta. La sua morte ha devastato la famiglia, che si è precipitata da Lentini, in Sicilia, per starle accanto negli ultimi giorni.
PORTA DELLA CLINICA PRIVATA DOVE E STATA OPERATA MARGARET SPADA
La procura di Roma ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo e due medici sono stati iscritti nel registro degli indagati. Marco Procopio, noto chirurgo, e suo figlio Marco Antonio, sono ora sotto inchiesta. [...]
L’indagine si concentra su due punti cruciali: da un lato, l’autorizzazione del centro a eseguire interventi chirurgici come la rinoplastica e, dall’altro, se Margaret sia stata adeguatamente informata sui rischi dell’anestesia e dell’intervento stesso. Un altro aspetto fondamentale riguarda la corretta esecuzione dell’operazione: è stata svolta secondo gli standard? L’anestesia è stata somministrata correttamente? [...]
NEI CENTRI CHE VENDONO MIRACOLI “TREMILA EURO PER NASI PERFETTI”
Estratto dell’articolo di Viola Giannoli per "La Repubblica"
https://www.repubblica.it/italia/2024/11/14/news/chirurgia_estetica_italia_situazione-423621702/
Bastano 22 minuti per scegliere un medico su TikTok e ricevere in chat una proposta completa per tirarsi su la punta del naso. Il primo appuntamento però, in uno degli studi medici più quotati tra le giovanissime, non arriva prima di metà dicembre. «Ciao! Se vieni qui in 40 minuti togliamo le cartilagini e il grasso e limiamo la gobba sul dorso. In tutto ti viene 4 mila euro, esami compresi».
L’offerta arriva su Whatsapp. L’intervento si fa direttamente in studio, in anestesia locale con sedazione, ne fanno tre o quattro al giorno. La sala d’attesa, si vede nei video, è piena di ragazze, ad accompagnarle ci sono le mamme o le amiche, per qualcuna è un regalo di compleanno. «Un sogno che si avvera », dice una diciannovenne prima di entrare nella stanza.
Per chi vuole ci sono anche le punture con farmaci nati come anti-diabetici che si usano pure per perdere peso; lo hanno saputo anche le ragazze che si sognano magrissime perché le iniezioni levano la fame. Altro messaggio: «Facciamo anche interventi poco invasivi, con una tecnica a naso chiuso ». Viene meno, 3 mila euro, dura di meno, 20 minuti, massimo 30. Come per Margaret Spada.
Instagram e TikTok — 400 mila i contenuti sotto la voce “rinoplastica” — sono un catalogo immenso dove si trova, tutto insieme, quel che si cerca: professionisti serissimi e acchiappa giovani, foto della sala medica, reel del prima e dopo l’intervento, risultati dei profili perfetti, tariffari, recensioni di altre centinaia di ragazze a cui chiedere consigli immediati, recapiti con cui chattare che in pochi minuti fugano gli ultimi dubbi e fissano l’intervento.
Punture a gogo, zigomi alzati, seni che aumentano, taglie che diminuiscono, labbra che si gonfiano. «Poi chi ha esagerato a trent’anni torna e fa il percorso al contrario: iniezioni per sgonfiare quello che a venti aveva iniettato», confessa la segretaria di uno studio di chirurgia estetica nel quale metà dei clienti tra 19 e 35 anni.
Il passaparola sui social porta in un centro nel quartiere San Giovanni. «Il costo della rinoplastica estetica in day hospital è di 6.500 euro. Si può fare sia in anestesia generale che locale. Ma per la sede di Roma le prime disponibilità sono nella primavera del 2025». Provando a insistere, a chiedere se già quel giorno si farà l’intervento o se prima ci sarà un colloquio e quali analisi portare, la conversazione cade nel vuoto.
Servono 150 euro per la visita pre-operatoria in uno studio della Balduina: «Se ci invia delle foto e l’elettrocardiogramma le manderemo una simulazione del risultato dell’intervento attendibile al 90%, poi fissiamo l’operazione». E se il difetto percepito non è così evidente? «Rinofiller », va per la maggiore. «Il naso appare più corto, camuffa la gobbetta e serve a sollevare la punta del naso, ma va rifatto ogni 6-8 mesi — spiega la dottoressa contattata su TikTok — Possono farlo anche le minorenni con l’ok di almeno un genitore».
Il costo? «250 euro». Niente tamponi, niente cerotti, niente cicatrici, nessuna degenza, pochi minuti e via col naso nuovo per chi non si pensa abbastanza bella o non si sente abbastanza sicura di se stessa.
Su Instagram risponde ancora una clinica oltre l’Eur: «Mezz’ora e 300 euro per le punturine. Di neomaggiorenni ne vengono di continuo, lo pagano da sole con la paghetta o i primi soldi guadagnati». Le ventenni che sognavano un profilo instagrammabile e sono diventate loro stesse influencer di chirurgia plastica consigliano anche il «lavoro perfetto» di un altro studio medico al quartiere Trieste dove c’è un ambulatorio attrezzato per gli interventi. Ci si sposta su whatsapp per fissare un appuntamento: «Cinquemila euro per operazione e analisi. Primo appuntamento a fine novembre». [...]