"LO SAPETE CHE SONO FUMANTINO, LE MAMME NON SI TOCCANO” – FRANCESCO FACCHINETTI AGGREDITO AL SEMAFORO: UN UOMO GLI HA SPUTATO ADDOSSO  E GLI HA DETTO ‘FIGLIO DI PUTTANA, MUORI’” – IL FIGLIO DI ROBY SI INCAZZA E VUOLE MENARLO, MA L’AMICO CHE ERA IN MACCHINA CON LUI L’HA FERMATO. POI SI È SFOGATO SU INSTAGRAM…

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Daniela Secli per www.fanpage.it

francesco facchinetti racconta l'aggressione francesco facchinetti racconta l'aggressione

 

Disavventura per Francesco Facchinetti. Il produttore ha pubblicato un lungo sfogo nelle Instagram Stories. Secondo quanto racconta, un uomo sulla cinquantina lo avrebbe aggredito verbalmente mentre erano fermi al semaforo. La persona in questione avrebbe inveito contro di lui, poi avrebbe sputato sulla sua auto.

 

Francesco Facchinetti racconta la disavventura

Francesco Facchinetti ha spiegato che si stava recando in ufficio a Milano, quando al semaforo un uomo ha iniziato a inveire contro di lui. Il produttore si è spazientito e il primo impulso è stato quello di scendere dall'auto e rispondere con la stessa veemenza. Un suo amico e collaboratore, però, lo ha fermato:

francesco facchinetti racconta l'aggressione 1 francesco facchinetti racconta l'aggressione 1

 

"Mentre stavo andando in ufficio a Milano, a un semaforo un signore sulla cinquantina abbassa il finestrino. Sputa sulla macchina e mi dice ‘Figlio di put**na, muori'. A quel punto, lo sapete che sono fumantino, dico ‘Adesso lo ammazzo di botte. Mi ha toccato mia madre, devo scendere'. Carlo mi dice: ‘Stai tranquillo, abbiamo degli appuntamenti in ufficio e siamo già in ritardo'. Questa è stata la scusa per non farmi scendere".

 

Secondo Facchinetti, l'uomo sarebbe stato mosso dall'invidia

Una volta giunto in ufficio, Francesco Facchinetti ha riflettuto su cosa possa aver spinto quell'uomo a scagliarsi contro di lui. Così, è giunto alla conclusione che gli insulti del cinquantenne fossero mossi dall'invidia. Dunque, ha proseguito il suo sfogo dicendo di provare pena per lui e spiegando perché invidiare qualcuno non serve a niente:

francesco facchinetti racconta l'aggressione 2 francesco facchinetti racconta l'aggressione 2

 

"Quando sono arrivato in ufficio, ho cercato di capire cosa spingesse un uomo sulla cinquantina a dire: ‘Figlio di put**na, muori' e sputargli sulla macchina. Sicuramente questo signore sarà poco intelligente. Però probabilmente è un sentimento d'invidia. Invidia distruttiva, non costruttiva. Persone che invidiano, lasciatevi dare dei consigli: l'invidia non cambia il vostro stato sociale perché chi invidia è una persona mediocre. Vivrete nella vostra mediocrità per tutta la vita. Fino a quando continuerete a invidiare sarete persone mediocri e non succederà niente. Inoltre, se voi mi invidiate la mia vita non cambia. Al massimo devo pulire lo sputo che ho sulla macchina e poi rido di voi. Sto ridendo di te che mi hai sputato sulla macchina, mi fai pena. Io torno a casa mia con la mia bella macchina, la mia bella casa, la mia bella famiglia e tu, invece, vai a casa incaz**to con la tua macchina di mer*a e non cambierai nulla della tua vita".

FRANCESCO FACCHINETTI FRANCESCO FACCHINETTI

 

Infine, ha parlato delle soddisfazioni che sta ricevendo sul lavoro e ha concluso: "Se invidiate, la vita vi regalerà soltanto mer*a, per chi si comporta bene, il forziere sarà pieno zeppo di diamanti".

 

 

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