"SPARLAVA DI ME IN PAESE" - IL 70ENNE AMLETO PETROSEMOLO, CHE HA UCCISO A COLPI DI PISTOLA IL VICINO DI CASA FRANCESCO DE FLORIO DE GRANDIS A LANCIANO, ERA PREDA DI MANIE DI PERSECUZIONE CHE LO ASSILLAVANO DA QUALCHE TEMPO - DOPO LA SEPARAZIONE DALLA MOGLIE, NON SI E' PIU' RIPRESO - IERI HA ATTESO CHE LA VITTIMA USCISSE DAL PORTONE DEL PALAZZO, LO HA SEGUITO E ALL'IMPROVVISO GLI HA SCARICATO ADDOSSO 13 COLPI DI PISTOLA, PER POI TENTARE LA FUGA. CINQUE I PROIETTILI ANDATI A SEGNO, TUTTI ALLA SCHIENA…

-

Condividi questo articolo


Walter Berghella Paolo Vercesi per "il Messaggero"

 

Omicidio Francesco De Florio De Grandis Omicidio Francesco De Florio De Grandis

Tredici colpi di pistola sparati in sequenza scuotono la domenica mattina dell'assonnato quartiere di Santa Rita. Ma ad annunciare la tragedia è un grido da un balcone: «Hanno ammazzato Ciccillo». Tutto è successo poco dopo le 8 di ieri mattina a Lanciano, centro frentano e ricco polo culturale della provincia di Chieti. Sull'asfalto resta il corpo senza vita di Francesco De Florio De Grandis, 72 anni, detto Ciccillo, ex imbianchino ma soprattutto apprezzato artista. Per tutti in città era il pittore della notte per la sua abitudine a dipingere fino a tarda ora ed era abile anche con la cartapesta: a Lanciano non c'era Carnevale senza i suoi pupazzi.

 

Francesco De Florio De Grandis Francesco De Florio De Grandis

«Ne aveva preparato uno anche per la prossima festa» ha detto il sindaco Filippo Paolini, incredulo per l'accaduto. In un attimo il quartiere pullula di carabinieri. Qualcuno va a citofonare a casa De Grandis per allertare i parenti, «hanno sparato a Francesco». Ma la tragedia è compiuta e per la vittima non c'è più nulla da fare.

 

Per due ore il corpo resta sul posto, coperto da un telo, mentre i carabinieri e la scientifica si mettono al lavoro. Sul posto arriva anche il pm Serena Rossi. Le indagini trovano subito una svolta e imboccano la pista che porta dritta all'omicida: il settantenne Amleto Petrosemolo sarà fermato di lì a poco con l'arma del delitto ritrovata appoggiata su un muretto poco distante. Ad inchiodarlo c'è anche la testimonianza di quanti, affacciati ai balconi, hanno assistito alla terribile scena.

 

SGOMENTO

AMLETO PETROSEMOLO AMLETO PETROSEMOLO

La moglie e i tre figli della vittima cedono a rabbia e disperazione. Ma soprattutto mostrano sgomento: nessuno sa trovare un motivo per spiegare un gesto del genere, tanto spietato quanto assurdo. Sconvolto uno dei figli: «Non so perché gli abbiano sparato» dice di fronte al corpo martoriato del genitore. Ma di lì a poco sarà tutto più chiaro: Francesco De Grandis è stato ucciso dal vicino di casa, a sua volta vittima di manie di persecuzione che da qualche tempo lo assillano.

 

Francesco De Florio De Grandis 2 Francesco De Florio De Grandis 2

«Un uomo tranquillo» abbozza un conoscente. Ma anche un introverso, un uomo che, dopo la separazione, si era chiuso in se stesso, prigioniero di chissà quali incubi: questo è quanto hanno accertato gli inquirenti, riusciti infine a dare un senso e un movente a un omicidio generato dalla follia.

 

Secondo quanto emerso dalle indagini, Petrosemolo era convinto che De Grandis da qualche tempo parlasse male di lui e tanto è bastato a volerlo eliminare. A sparare è stata una Beretta calibro 9 che forse Petrosemolo aveva conservato e regolarmente detenuto dopo aver gestito anni fa un'armeria in piazza Plebiscito ed era solito sparare al poligono.

 

TREDICI COLPI

Pochi i dubbi sulla dinamica. Francesco De Grandis è uscito di casa - al civico 16/B di via Cippollone intorno alle 8 per andare in centro, come ogni domenica. A volte prendeva l'autobus, altre preferiva andare a piedi. La passeggiata su Corso Trento e Trieste, il giornale all'edicola e la messa in Cattedrale facevano parte del suo rituale nel giorno di festa.

Francesco De Florio De Grandis 5 Francesco De Florio De Grandis 5

 

E così anche ieri. L'assassino lo conosce bene e lo sa. Ha atteso che uscisse dal portone del palazzo, lo ha seguito per un tratto e all'improvviso gli ha scaricato addosso 13 colpi di pistola, per poi tentare la fuga. Cinque i proiettili andati a segno, tutti alla schiena. Francesco De Grandis, che stando ai testimoni avrebbe pure tentato di sfuggire all'agguato quando ha realizzato di essere finito nel mirino di quel folle, è stato colpito tra le scapole e ai reni e non ha avuto scampo. Sull'asfalto il suo corpo esanime insanguinato e una manciata di bossoli.

 

Francesco De Florio De Grandis 3 Francesco De Florio De Grandis 3

De Grandis lascia la moglie Licia e i tre figli Carmine, Franco e Roberto, quest' ultimo flautista di livello internazionale. Il pm Serena Rossi ha disposto l'autopsia sul corpo della vittima, esame che dovrebbe tenersi a Chieti martedì o mercoledì, affidata al medico legale Cristian D'Ovidio, che ieri ha condotto una prima ispezione cadaverica esterna. L'omicida, Amleto Petrosemolo, è ora detenuto nel supercarcere di Lanciano, schiacciato dal peso del suo gesto criminale e prigioniero dei fantasmi che una domenica mattina hanno armato la sua mano assassina.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

PRIMO ATTO DOPO LA DENUNCIA DI GENNARO SANGIULIANO: LA PROCURA DI ROMA HA PERQUISITO L’ABITAZIONE E SEQUESTRATO IL TELEFONINO DI MARIA ROSARIA BOCCIA. NELLA SUA CASA TROVATI ANCHE GLI "OCCHIALI-SPIA" - LA "POMPEIANA ESPERTA" E' INDAGATA PER LESIONI E VIOLAZIONE DELLA PRIVACY - L'EX MINISTRO "GENNY DELON", SOTTO INDAGINE PER PECULATO E RIVELAZIONE DEL SEGRETO D'UFFICIO, AVEVA ALLEGATO NELLA DENUNCIA MESSAGGI E FOTO CON L'EX AMANTE, DAL GRAFFIO IN TESTA ALLA FEDE SCOMPARSA: "MI HAI SFREGIATO" – L'IRONIA DI SELVAGGIA E IL MESSAGGIO (A GENNY?) DELLA "BAMBOLONA DI POMPEI" CHE DURANTE IL G7 DELLA CULTURA POSTA UNA FOTO DA…

DAGOREPORT – AVVISATE LA MELONA CHE URSULA LE HA RIFILATO UNA SOLA: DA’ A FITTO LA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA MA GLI CONCEDE UN PORTAFOGLIO DI SERIE B (E SULLA GESTIONE DEL PNRR LO HA “COMMISSARIATO” METTENDOGLI VICINO IL MASTINO LETTONE DOMBROVSKIS) - LE FORCHE CAUDINE PER IL PENNELLONE SALENTINO SARA' L’AUDIZIONE CON LA COMMISSIONE PARLAMENTARE CHE DOVRA’ VALUTARLO: IL COLLOQUIO E' IN INGLESE, LINGUA CHE FITTO PARLA A SPIZZICHI E BOCCONI - PER PASSARE L'ESAME, SERVIRA’ L’OK DEL PD (GRUPPO PIU' NUMEROSO TRA I SOCIALISTI DEL PSE) - MA I DEM SONO SPACCATI: ALCUNI SPINGONO PER IL NO, DECARO-ZINGARETTI PER IL SÌ, ELLY SCHLEIN TRACCHEGGIA MA SPERA CHE FITTO SI SCHIANTI IN AUDIZIONE PER FARLO SILURARE - IL CONTENTINO AI VERDI CON LE DELEGHE ALLA SPAGNOLA RIBERA E LA CACCIATA DEL “MAESTRINO” BRETON CHE STAVA SULLE PALLE A TUTTI, DA MACRON A URSULA...

CHI FERMERÀ ORCEL NELLA SCALATA A COMMERZBANK? UNICREDIT VUOLE CHIEDERE ALLA BCE IL VIA LIBERA PER PORTARE IL SUO CAPITALE DELL'ISTITUTO TEDESCO AL 30%, SOGLIA LIMITE PER LANCIARE L'OPA – DEUTSCHE BANK POTREBBE RILANCIARE MA HA I CAPITALI PER UNA FAIDA BANCARIA? – IL VERO OSTACOLO PER ORCEL SONO I SINDACATI TEDESCHI, CHE TEMONO UNA PESANTE SFORBICIATA AI POSTI DI LAVORO. ANCHE PERCHÉ LA GERMANIA VIVE UNA CRISI ECONOMICA PESANTE, COME DIMOSTRA IL CASO VOLKSWAGEN, CHE MINACCIA DI FARE FUORI 15 MILA DIPENDENTI…

DAGOREPORT - TUTTI A BACIARE LA PANTOFOLA DEL PRIMO PORTANTINO D'ITALIA, OGGI “RE DELLE CLINICHE” ED EDITORE DEL MELONISMO MEDIATICO, ANTONIO ANGELUCCI: CENA PLACÉE CON OLTRE 200 INVITATI NELLA SUA VILLONA SULL’APPIA ANTICA - LA PRIMA A FESTEGGIARE I PRIMI 80 ANNI È STATA GIORGIA MELONI - SALVINI COCCOLATO DA TUTTI DOPO LA RICHIESTA DI CONDANNA PER IL CASO "OPEN ARMS" - PRESENTI I MINISTRI CROSETTO, SCHILLACI, TAJANI E PIANTEDOSI, ASSENTI INVECE SANTANCHE’ E LOLLOBRIGIDA - PIU' GARRULO CHE MAI MATTEO RENZI. NESSUNO HA AVVISTATO BELPIETRO, CLAUDIO LOTITO E ANDREA GIAMBRUNO - CARFAGNA, SALLUSTI, CERNO, CHIOCCI, RONZULLI, BISIGNANI, LUPI, MALAGO', LUZI ETC.: ECCO CHI C'ERA - FUOCHI D’ARTIFICIO, SIGARI FATTI A MANO E SHOW DELL’ELVIS AL TORTELLO, ALESSANDRO RISTORI, STAR DEL TWIGA