"TRUMP È UN TRADITORE, UN RAZZISTA, UN FASCISTA. SE DOVESSE ESSERE RIELETTO NON AVREMMO PIÙ GLI STATI UNITI COME LI CONOSCIAMO" - LO SCRITTORE AMERICANO DON WINSLOW, OSPITE AL SALONE DEL LIBRO DI TORINO, ANNUNCIA CHE LASCERA' LA SCRITTURA PER "COMBATTERE" L'EX PRESIDENTE USA: "NEGLI ULTIMI 30 ANNI SONO SUCCESSE TANTE COSE CHE MI HANNO SPINTO ALLA CONVINZIONE CHE CI FOSSE BISOGNO DI QUALCOSA DI PIÙ RADICALE DI UN LIBRO E QUESTO MI HA PORTATO A FARE UNA BATTAGLIA DIVERSA PER IL MIO PAESE. È L'UNICA COSA SU CUI MI STIA CONCENTRANDO IN QUESTO MOMENTO…"

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(ANSA) - "Donald Trump è un traditore, un razzista, un fascista. Se dovesse essere rieletto non avremmo più gli Stati Uniti come li conosciamo. I danni che ha prodotto con la sua presenza nel passato sono incalcolabili". Lo ha detto all'ANSA Don Winslow al Salone del Libro di Torino con Città in rovine (HarperCollins), l'ultimo capitolo della trilogia partita con Città in fiamme, con cui ha annunciato di concludere la sua carriera di romanziere.

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"Ho impiegato circa 30 anni per completare questa trilogia con protagonista Danny Ryan. A un certo momento mi sono detto che è stata l'opera di una vita e non è che non abbia mai avuto la sensazione di non essere in grado di portarla a termine, che non ci siano stati dubbi. In questi 30 anni sono successe tante cose che mi hanno spinto alla convinzione che ci fosse bisogno di qualcosa di più radicale della storia di un libro e questo mi ha portato a fare una battaglia diversa per il mio paese".

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Quella contro Donald Trump? "È l'unica cosa su cui mi stia concentrando in questo momento" racconta. Ha creato un movimento? "Sui social media ho una grande presenza, insieme al mio partner. I video hanno ottenuto una somma incredibile di oltre 300 milioni di visualizzazioni. Non faccio parte di gruppi e movimenti" ha spiegato lo scrittore.

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