Dal corriere.it
«Volevo ringraziare i tanti camerati di Torino che hanno lavorato per farmi rientrare in Circoscrizione. La destra sociale in Fratelli d’Italia». Il giorno successivo alle elezioni tanti candidati hanno ringraziato i propri elettori.
Ma Massimo Robella, nuovo consigliere circoscrizionale in Barriera di Milano per Fratelli d’Italia, ha scelto di farlo utilizzando la parola «camerata» per sottolineare lo sforzo elettorale profuso dai militanti di estrema destra a favore del partito di Giorgia Meloni.
A pochi giorni dalla pubblicazione dell’inchiesta di Fanpage che ha svelato gli intrecci a Milano tra Fdi e Jonghi «il barone nero» Lavarini, a Torino scoppia un altro caso. Protagonista Massimo Robella, storico esponente della destra sociale cittadina, già eletto in quota Fiamma Tricolore e più volte candidato nei vari appuntamenti elettorali per gli eredi dell’Msi.
Dopo aver presieduto una decina di anni fa i banchi della Circoscrizione 5, il candidato di Fratelli d’Italia è stato eletto nel parlamentino di quartiere della Sei, dove il centrodestra ha vinto e avrà la maggioranza dopo oltre vent’anni. Con la poltrona di presidente occupata proprio da un giovane esponente del partito di Meloni.
Paolo Damilano, candidato del centrodestra nella corsa a Palazzo Civico, ha più volte rimarcato la sua distanza dal mondo neofascista. «Mio padre è stato un partigiano», ha più volte dichiarato il volto di «Torino Bellissima». Ma a far riaccendere le polemiche è un post dove è protagonista un altro genitore.
«Volevo ringraziare coloro che mi hanno dato una mano in Circoscrizione. Mio padre che è venuto con me nei mercati e sul territorio. Amici che mi sono stati vicino e mi hanno dato una mano. E tanti camerati di Torino che hanno lavorato per farmi rientrare in Circoscrizione». Sono le parole scritte su Facebook da Robella. Un post che ha attirato like e commenti. Comprese le emoticon che rimandano ai saluti romani e a un passato che rischia di essere ingombrante per Fratelli d’Italia.