Vittorio Sabadin per "la Stampa"
re juan carlos e corinna larsen
Re Filippo VI di Spagna cerca in ogni modo di far dimenticare le malefatte di suo padre Juan Carlos: gli ha tolto la pensione e ha rinunciato alla sua eredità. Ma non c'è niente da fare: il passato non vuole morire, e quando si ha di fronte una donna tradita, lo si sa fin dai tempi di Shakespeare, è peggio che finire all'inferno.
La donna in questione è Corinna Larsen, che non vuole mollare il nobile cognome dell'ultimo ex marito, un Sayn-Wittgenstein, e se ne fregia ancora. Si credeva ormai di sapere tutto sulla profonda amicizia tra la signora e l'ex re di Spagna, ma nelle case reali europee, a Madrid come nel Regno Unito, le sorprese non finiscono mai. Corinna, ha rivelato il «Financial Times», ha infatti presentato una causa all'Alta Corte di Londra, accusando Juan Carlos di molestie «dal 2012 a oggi», di minacce, di diffamazione e di farla spiare dai servizi segreti spagnoli.
re juan carlos con corinna larsen
Nella denuncia, sollecita una ingiunzione che impedisca all'ex re di comunicare con lei, di seguirla, diffamarla o avvicinarsi a una distanza inferiore a 150 metri. Per ora non c'è pericolo: Juan Carlos è scappato ad Abu Dhabi dopo l'abdicazione del 2014, e difficilmente lascerà il Paese. La signora zu Sayn-Wittgenstein è furibonda a causa del versamento di 65 milioni di euro che l'ex sovrano le fece nel 2012 «per assicurare un futuro felice a lei e ai suoi figli», come ha scritto ai giudici di Londra. La somma proveniva da una "donazione" di 100 milioni fatta a Juan Carlos dal defunto sovrano dell'Arabia Saudita, Abdullah bin Abdulaziz, e depositata alla banca Mirabaud di Ginevra nel 2008.
Parte dei soldi furono usati dall'ex re per spese personali, e il resto fu trasferito nel 2012 su un conto di Corinna alla banca Gonet delle Bahamas. Ma il trasferimento era davvero un regalo o un modo di fare sparire il denaro? L'ex re era per la seconda ipotesi, e dopo un po' di tempo ha infatti richiesto indietro i soldi. Corinna ora sostiene che, al suo rifiuto, Juan Carlos l'ha accusata di avere rubato i fondi.
Non solo, l'ha anche diffamata di fronte a persone con le quali lei ha rapporti di lavoro, come il re saudita Salman e il principe ereditario Mohammed, che oggi la credono una ladra. Ha quindi chiesto ai giudici di condannare l'ex re a un cospicuo risarcimento, valutabile in decine di milioni di euro. La Corte dovrà comunque prima decidere a chi spetti la giurisdizione del caso, visto che l'accusato è un ex capo di stato di una nazione straniera che non vive nel Regno Unito.
juan carlos e corinna Sayn-Wittgenstein
Nelle 20 pagine della denuncia, presentata nel dicembre scorso, ma resa nota solo lunedì, Corinna sostiene che Juan Carlos l'ha fatta sorvegliare da agenti del Centro Nacional de Inteligencia spagnolo, che hanno invaso le sue proprietà e messo sotto controllo telefoni e computer.
Juan Carlos e Corinna Sayn-Wittgenstein
L'ex re l'avrebbe minacciata dicendole che «le conseguenze per lei non sarebbero state buone», e l'allora capo del Cni, Félix Sanz Roldàn, le avrebbe detto che «non poteva garantire la sua sicurezza né quella dei suoi figli». Ha anche rivelato che il Sultano dell'Oman ha acquistato per Juan Carlos un appartamento a Londra del valore di 50 milioni di sterline. Felipe VI e sua moglie Letizia vorrebbero far dimenticare tutto questo, ma come si fa?
Visitano ospedali, consolano i malati di Covid, tengono lontani i parenti impresentabili, come Cristina di Borbone e il marito, ma gli scandali non finiscono mai. Il giudice inglese avrà ora 18 mesi per decidere: c'è tutto il tempo di chiamare Corinna, e forse basterà farsi dare il suo Iban.
corinna zu sayn wittgenstein juan carlos e corinna zu sayn wittgenstein 1