REDDITO STUPEFACENTE – UN ABRUZZESE, CHE SI METTEVA IN TASCA OGNI MESE IL REDDITO DI CITTADINANZA, AVEVA IN CASA UN DEPOSITO DI MARIJUANA DI 45 CHILI PER UN VALORE COMMERCIALE DI OLTRE MEZZO MILIONE DI EURO - L’ERBA ERA NASCOSTA IN DIVERSI ANFRATTI DELLA CASA ED ERA PRONTA PER ESSERE VENDUTA SUL MERCATO DOVE SI SAREBBE TRASFORMATA IN 135MILA SPINELLI…

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Da www.ansa.it

 

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Percepiva il reddito di cittadinanza e spacciava droga con in casa un vero e proprio deposito di stupefacenti, 45 chili di marijuana per un valore commerciale di oltre mezzo milione di euro: protagonista della vicenda un uomo di Montesilvano posto agli arresti domiciliari nell'ambito della operazione "Drug market", portata a termine dalla Guardia di Finanza di Pescara, sotto il coordinamento del colonnello Antonio Caputo.

 

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Le perquisizioni dei militari hanno consentito di scoprire un vero e proprio magazzino di marijuana, occultata nei diversi anfratti della casa all'interno di numerosi borsoni.

I finanzieri hanno provveduto a smantellare il deposito di droga casalingo, sequestrando complessivamente circa 45 kg di marijuana che si sarebbero trasformati sul mercato in oltre 135 mila spinelli, fruttando un tesoretto illecito di almeno 500 mila euro.

 

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L'uomo è stato denunciato per traffico di sostanze stupefacenti alla Procura della Repubblica, che ha disposto a suo carico la misura cautelare degli arresti domiciliari, convalidando le perquisizioni e il sequestro. Per il trafficante, oltre alle manette, è scattata la revoca del sussidio economico del reddito di cittadinanza, percepito indebitamente.

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