Walter Medolla per www.corriere.it
Le condizioni di Noemi, la bambina ferita insieme alla nonna durante una sparatoria in strada a Napoli - mentre un commando killer tentava di uccidere un uomo di un clan rivale - restano «estremamente gravi». A confermarlo sono i medici dell’ospedale Santobono, dove la bimba di tre anni è ricoverata al reparto di terapia intensiva. Nella serata di ieri è stata sottoposta un intervento chirurgico di tre ore per estrarre il proiettile dal polmone. Il colpo ha penetrato la scapola destra e attraversato entrambi i polmoni, poi si è fermato nel retro mediastino.
Sfiorate le vertebre, rischio di altri danni
«L’intervento è perfettamente riuscito -ha spiegato Carmine Pecoraro, direttore dipartimento Dea del Santobono - verosimilmente per quanto si possa capire, è stato un tipo di proiettile che non è esploso all’interno. La situazione della bambina è ancora critica: il proiettile è stato prelevato dal cavo pleurico del polmone sinistro. La paziente è ancora assistita dal punto di vista respiratorio. Sono in corso delle indagini mediche ulteriori per avere la conferma che non ci siano stati coinvolgimenti di altri organi dell’apparato. Il proiettile ha sfiorato quinta e sesta vertebra, ma è presto per dire se questo può aver causato altri tipi di danni».
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