RINTRACCIATI 125 DEI 184 MIGRANTI CHE ERANO SCAPPATI DAL CARA DI CALTANISSETTA. IL SINDACO: ''PRETENDO CHE NON VENGA PIÙ NESSUNO E CHE IL CENTRO VENGA SVUOTATO DA CHI È IN QUARANTENA'' - ANCHE A BARI LA SITUAZIONE È TESA: IN 159 HANNO LASCIATO IL CARA PER ALTRE DESTINAZIONI. LA PREFETTA: ''VERRÀ FORTEMENTE RIDIMENSIONATO''

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cara di caltanissetta cara di caltanissetta

1.MIGRANTI: FUGA DA CARA NISSENO, RINTRACCIATI 118

 (ANSA) - Sono stati rintracciati e riportati al Cara di Pian del Lago di Caltanissetta 118 migranti su un totale di 184 che si erano allontanati ieri dalla struttura. I migranti erano obbligati a rispettare la quarantena. Ieri però, intorno alle 18, hanno iniziato una fuga di massa. Le forze dell'ordine hanno lavorato tutta la notte per rintracciarli e stanno continuando le ricerche.

 

Molti migranti sono fuggiti scalzi tra le campagne. "Mi sto recando in Comune - ha detto il sindaco Roberto Gambino - a scrivere una nota al ministro Luciana Lamorgese ribadendo che la struttura di Caltanissetta non è in grado di contenere queste persone, perché evidentemente non è idonea. Pretendo che non venga più nessuno a Caltanissetta e che il Cara venga svuotato da chi è in quarantena. Ringraziamo le forze dell'ordine per aver rintracciato più di 100 migranti ma rimango dell'opinione che non possano stare qui".

 

cara di caltanissetta. cara di caltanissetta.

2.MIGRANTI: 125 RINTRACCIATI NEL NISSENO, TUTTI IN QUARANTENA

 (ANSA) - Il numero dei migranti rintracciati dalle forze dell'ordine a Caltanissetta dopo la fuga di ieri pomeriggio dal Cara di Pian del Lago a Caltanissetta è salito a 125 su un totale di 184. La Questura ha annunciato che saranno messi tutti in quarantena.

 

3.MIGRANTI: IN 159 LASCIANO CARA BARI DOPO ARRIVI DA SICILIA

 (ANSA) - Sono 159 i migranti che questa mattina "sono partiti per altra destinazione dal Cara di Bari", il centro di accoglienza per richiedenti asilo di Bari-Palese dove nelle ultime 48 ore sono arrivati dalla Sicilia 343 migranti. Lo comunica la Prefettura di Bari, spiegando in una nota che il trasferimento dei 159 cittadini stranieri dal Cara rientra in "un programma ministeriale che prevede un alleggerimento del Centro".

 

4.MIGRANTI: PREFETTA BARI, CARA RIDIMENSIONATO, TUTTI NEGATIVI

cara di caltanissetta cara di caltanissetta

 (ANSA) - "Il Cara di Bari verrà fortemente ridimensionato, un certo numero di stranieri partirà e il personale del centro potrà dedicarsi appieno agli ospiti presenti, in un numero più contenuto rispetto alla capienza". Lo ha detto la prefetta di Bari, Antonia Bellomo, rispondendo a margine della firma del protocollo d'intesa con la Regione Puglia sulle indagini epidemiologiche Covid alle domande dei giornalisti sui trasferimenti di migranti dalla Sicilia nel Centro di accoglienza per richiedenti asilo di Bari.

 

"Il Cara - ha spiegato la prefetta - ha una capienza di 750 persone e ce ne sono circa 200 di meno", mentre "gli arrivi dovrebbero essere 343, perché un altro gruppo che sarebbe dovuto arrivare poi non è venuto e gli è stato chiesto di tornare indietro". Sugli arrivi la prefetta spiega che "al Cara di Bari c'è stato un normale avvicendamento, perché normalmente dal Cara partono alcuni gruppi di persone verso l'estero, destinate ad essere ricollocate in Europa, e nel contempo i posti vengono occupati dai nuovi arrivi. Questo è avvenuto in questi giorni: c'è stato un normale avvicendamento e sono arrivati anche cittadini stranieri sbarcati sulle coste italiane".

 

cara di caltanissetta cara di caltanissetta

La prefetta Bellomo ha poi ribadito che "tutti i nuovi arrivati sono arrivati con un certificato medico che attesta che sono negativi al Covid, sia per aver fatto l'esame sierologico che per aver fatto il tampone, e però sono in regime di quarantena e quindi sottoposti alla sorveglianza sanitaria". Replicando a chi nelle ultime ore ha parlato di una fuga di migranti dalla struttura, la prefetta ha chiarito che "non c'è stata alcuna fuga dal Cara, c'è stato solo un equivoco dovuto al fatto che alcune persone che dovevano andare in altre regioni non si sono presentate alla partenza, erano qui a Bari da tanto tempo, erano a posto dal punto di vista sanitario ed evidentemente hanno ritenuto di abbandonare il centro, ma non si tratta di quelli arrivati di recente".

 

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