Estratto dell'articolo di Floriana Rullo per il “Corriere della Sera”
MOTORI DEI CONDIZIONATORI A PORTOFINO
Vip, vacanze e... condizionatori. La calda estate di Portofino non si fa mancare nulla, nemmeno la «battaglia» per i climatizzatori. In quella considerata una delle località più belle del Tigullio, simbolo di lusso e meta del jet-set internazionale per le sue tradizionali casette colorate e la sua baia con le acque limpide, ora le liti scoppiano per i condizionatori abusivi.
Un caso esploso in queste giornate da bollino rosso, con le temperature che sfiorano i 40 gradi e gli impianti delle case che vengono accesi a ogni ora del giorno e della notte. Ventidue le segnalazioni di abusi edilizi tra gennaio e maggio, quindici in estate.
Tutti tra via Duca degli Abruzzi, Calata Marconi e salita della Chiesa, vicino all’iconica piazzetta che si affaccia sul porto. Condizionatori installati esternamente sui balconi o sui tetti delle case che risultano abusivi.
Proprio mentre in paese ieri è arrivata l’ultima delle star, Madonna, attesa per partecipare al party degli stilisti Dolce e Gabbana che si svolge a Villa Olivetta, buen retiro ligure dei designer raggiungibile solo via mare, l’argomento è sempre più dibattuto. Non solo per la linea dura del Comune guidato da Matteo Viacava — «pronto a far rispettare il nuovo regolamento per un centro storico protetto come il nostro» — ma anche perché la battaglia, se non fosse finita in tribunale con tanto di denunce, avrebbe anche un lato comico.
Con i vigili urbani della cittadina che, dallo scorso inverno, si sono visti recapitare mail, con tanto di foto allegate che ritraevano tetti e balconi con i «mostri» che deturpano il borgo. E, come degli 007, si sono ritrovati a perlustrare, centimetro per centimetro ville, palazzi e case «dei pescatori» a caccia degli abusi. I mittenti? I vicini di casa che, come delle spie, denunciavano, in forma rigorosamente anonima, i dirimpettai.
E certo non solo perché i condizionatori esterni sono vietati in tutto il borgo. Ma anche per il rumore che può arrecare disturbo. In alcuni casi si è trattato persino di vendette: tu hai denunciato me, ora io denuncio te. Risultato: controlli della polizia municipali, segnalazioni alla Procura di Genova. [...]
Qualche furbo ha provato ad aggirare l’ostacolo colorando il motore esterno o nascondendolo in qualche modo, ma a nulla è servito: si tratta sempre di abuso. Abuso che può costare carissimo: una sanzione fino a 50 mila euro. [...]