UN’ANGELINA ALLA CASA BIANCA – SE FOSSE ANGELINA JOLIE IL PRIMO PRESIDENTE DONNA DEGLI USA? L’ATTRICE RIVELA DI NON ESCLUDERE LA POSSIBILITÀ DI ENTRARE IN POLITICA E COMMENTA: “VADO DOVE C’È BISOGNO DI ME” – INCALZATA DALL’INTERVISTATORE, CHE HA IPOTIZZATO LA PRESENZA DELL’ATTRICE NELLA LISTA DI 40 PERSONALITÀ CHE POTREBBERO CORRERE PER I DEM, ANGELINA NON HA SMENTITO E…

-

Condividi questo articolo


Da "www.corriere.it"

 

angelina jolie angelina jolie

E se la prima presidente donna degli Stati Uniti fosse Angelina Jolie? L’ipotesi è al momento ancora molto lontana dal diventare reale, ma di concreto c’è che la diva, una delle più note di Hollywood, lo ha lasciato, dichiarandosi pronta a scendere in politica e anche a correre per la Casa Bianca.

 

In un’intervista con la Bbc, Jolie non ha escluso un suo futuro in politica e nemmeno una partecipazione alla sfida per la nomination democratica alle prossime presidenziali del 2020.

angelina jolie angelina jolie

 

 

 

 

L’impegno umanitario

Alla domanda del conduttore di «Today programme» Justin Webb se prenderebbe in considerazione un futuro politico, la fu Lara Croft Raider ha risposto così: «Se me lo avessi chiesto vent’anni fa mi sarei messa a ridere.

 

Ho sempre detto che vado dove c’è bisogno di me, non so se sono adatta alla politica, ma ho anche scherzato sul fatto che non so se mi sia rimasto qualche scheletro nell’armadio».

 

Poi, riferendosi al suo ruolo di inviato speciale dell’Onu per i rifugiati e all’impegno come attivista per i diritti umani, l’attrice ha spiegato di essere capace di lavorare sia con i governi sia con i militari. «Sono in una posizione molto interessante e penso di essere in grado di fare molte cose».

 

Il profilo influente

angelina jolie 1 angelina jolie 1

Infine, incalzata dall’intervistatore, che ha ipotizzato la presenza dell’attrice nella lista di 30-40 personalità che potrebbero correre per la nomination dei democratici alla Casa Bianca, Angelina non ha assolutamente smentito, limitandosi a ringraziare il suo interlocutore.

 

Nell’intervista la 43enne star di Hollywood ha parlato anche della preoccupazioni come madre nel sorvegliare le attività dei suoi figli sui social network. «Come succede a molti genitori, non possiamo controllare tutto ciò a cui sono esposti i ragazzi», ha sottolineato il premio Oscar, madre di sei figli tra i 10 e 17 anni.

i brangelina i brangelina angelina jolie a 14 anni angelina jolie a 14 anni angelina jolie angelina jolie angelina jolie angelina jolie angelina jolie angelina jolie angelina jolie angelina jolie angelina jolie angelina jolie angelina jolie angelina jolie angelina jolie 1 angelina jolie 1 angelina jolie angelina jolie i brangelina 1 i brangelina 1

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…