L’ANTIMAFIA PEGGIORE - ARRESTATA L’EX GIUDICE SILVANA SAGUTO: LA CASSAZIONE HA CONFERMATO LE ACCUSE DI CORRUZIONE E CONCUSSIONE DEVE SCONTARE 7 ANNI E 10 MESI. IN CARCERE È STATO PORTATO ANCHE IL MARITO, LORENZO CARAMMA, L’AVVOCATO GAETANO CAPPELLANO SEMINARA E IL PROFESSORE CARMELO PROVENZANO – LA SAGUTO, EX PRESIDENTE DELLA SEZIONE MISURE DI PREVENZIONE DEL TRIBUNALE DI PALERMO, E’ STATA RADIATA DALL’ORDINE GIUDIZIARIO DOPO L’INCHIESTA SULLA GESTIONE DEI BENI SEQUESTRATI ALLE MAFIE…

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Salvo Palazzolo per www.repubblica.it

 

SILVANA SAGUTO SILVANA SAGUTO

Un tempo, a casa di Silvana Saguto, la giudice più potente dell’antimafia, c’era un gran via vai di fedelissimi. Ieri pomeriggio, in via De Cosmi 37, sono arrivati i finanzieri del nucleo di polizia economico finanziaria, per arrestare l’ormai ex magistrata, radiata dall’ordine giudiziario per lo scempio fatto dei beni sequestrati. Ma lei non c’era, si era fatta ricoverare in una clinica privata. È stata comunque accompagnata in carcere. Giovedì pomeriggio, la Corte di Cassazione ha confermato le accuse più gravi: corruzione e concussione.

 

Per altri reati minori, la sesta sezione della Suprema Corte ha deciso che dovrà essere celebrato un nuovo processo alla corte d’appello di Caltanissetta, per rideterminare la pena. Ma, intanto, si aprono le porte del carcere per l’ex presidente della sezione Misure di prevenzione del tribunale di Palermo.

 

SILVANA SAGUTO SILVANA SAGUTO

Per la condanna già definitiva deve scontare 7 anni e 10 mesi. In carcere è stato portato anche il marito di Silvana Saguto, l’ingegnere Lorenzo Caramma, deve scontare 6 anni e un mese. La procura generale nissena presieduta da Fabio D’Anna ha messo in esecuzione la sentenza di appello pure nei confronti dell’avvocato Gaetano Cappellano Seminara e del professore Carmelo Provenzano: il primo, che deve scontare 6 anni e sette mesi, si è consegnato nel carcere di Bollate (Milano); il secondo, condannato a 6 anni e 8 mesi, si è consegnato a Roma. Anche per loro si farà poi un nuovo processo d’appello per alcuni reati minori, su cui la Cassazione ha disposto la rideterminazione della pena.

 

SILVANA SAGUTO SILVANA SAGUTO

A bussare a casa di Silvana Saguto sono stati gli stessi investigatori del Gruppo tutela spesa pubblica che nove anni fa iniziarono a indagare sulla gestione scandalosa dei beni sottratti alla mafia. La parabola della giudice si è conclusa proprio in quella casa che era diventata la sua corte, in cui erano ammessi solo pochi devoti. Casa che peraltro adesso è stata confiscata, per provare a blindare almeno una parte dei risarcimenti alle parti civili, perché nei conti bancari della giudice imputata non c’era nulla.

 

[…] In alcuni giorni, c’era anche un gran via vai attorno a via De Cosmi. La presidentessa diceva all’agente della scorta di andare a prendere la fidanzata del figlio. I poliziotti erano sempre a disposizione. Per fare la spesa, per andare in lavanderia. Il tribunale ha detto che non era reato di abuso d’ufficio. Ma di sicuro era l’ennesimo segno di ossequio attorno a quella casa diventata un simbolo poco edificante. La casa-corte dell’antimafia peggiore.

SILVANA SAGUTO SILVANA SAGUTO

 

La mazzetta

In via De Cosmi, dove ora finisce questa storia, l’avvocato Cappellano Seminara arrivò invece una sera, alle 22.35, con un trolley. Dentro, c’erano ventimila euro, hanno spiegato nel processo di primo grado i pubblici ministeri Maurizio Bonaccorso e Claudia Pasciuti. Il “re” degli amministratori giudiziari uscì alle 23.10. Il giorno dopo, d’incanto, i problemi finanziari della giudice trovarono soluzione. Con un versamento di tremila euro. Poi un altro, di duemila. E un altro ancora, di tremila euro. La casa dei regali e degli ossequi. Ora, è solo la casa simbolo di una giudice schiacciata dai suoi deliri di onnipotenza.

 

SILVANA SAGUTO SILVANA SAGUTO

A un certo punto, il professore Provenzano la trasformò anche nella casa delle nuove strategie, il laboratorio dell’antimafia stile Saguto. E intanto il trojan installato nel telefono del docente registrava. «Facciamo un triangolone», è rimasta la sua frase più celebre. Voleva mettere le sezioni Misure di prevenzione di Trapani e Caltanissetta sotto il controllo di Silvana Saguto, per gestire un immenso patrimonio di amministrazioni giudiziarie. Di quella casa Provenzano era ormai diventato un habitué, anche perché seguiva gli studi e soprattutto la tesi del figlio della giudice, che poi scrisse lui. […]

SILVANA SAGUTO SILVANA SAGUTO SILVANA SAGUTO SILVANA SAGUTO SILVANA SAGUTO - SPECIALE IENE ANTIMAFIA SILVANA SAGUTO - SPECIALE IENE ANTIMAFIA

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)