Da Rainews.it
Se Matt Groening ha immaginato nel cartone animato Futurama le città degli anni Tremila, Mohammed Bin Salman ha intenzione di accelerare i tempi, immaginando "Neom".
Una città del futuro all’insegna delle più moderne tecnologie, dagli ospedali, alla sanità, fino alla sicurezza, interamente alimentata da impianti solari ed eolici, con trasporti elettrici e con ogni servizio automatizzato.
Investimento da 500 miliardi di dollari In occasione del forum “Future investment initiative”, al quale ha partecipato anche il ministro Padoan, il giovane principe Salman ha lanciato il suo piano faraonico da 500 miliardi di dollari per costruire dal nulla un gigantesco ed innovativo polo industriale sulle sponde del Mar Rosso, in quell’angolo del Golfo di Aqaba dove l’Arabia confina con la Giordania e un lembo di mare la separa dall’Egitto.
Una specie di Silicon Valley, versione araba. L'ambizioso principe saudita vuole riuscire laddove gli altri suo predecessori hanno fallito: guarire l’Arabia Saudita dal morbo della petro-dipendenza e rilanciare l’economia attraverso la diversificazione e la liberalizzazione, creando posti di lavoro nel settore privato e snellendo la pesante burocrazia.
La portata del progetto "Neom" si estenderà su una superficie pari a 26.500 kmq (più grande della Sardegna) e concentrerà le sue attività su energie, settore idrico, biotecnologie, filiera alimentare, scienze tecnologiche e digitali, produzione avanzata. Sarà una zona franca che godrà di una sua particolare tassazione, una legislazione ad hoc sul lavoro e di un sistema giudiziario autonomo.
"Neom - ha spiegato Bin Salman - sarà situata su una delle più importanti arterie economiche del mondo. La sua posizione strategica faciliterà anche la rapida affermazione della zona come un hub globale che collega Asia, Europa e Africa".
La chiave politica di "Neom" Il progetto del principe Salman risulta importante anche in chiave politica. Recentemente il regno saudita ha varato importanti riforme, prima impensabili.
Tra le ultime, il permesso di organizzare concerti, l’abolizione del divieto di guida per le donne e, dal 2018, la possibilità per le donne di partecipare agli eventi sportivi negli stadi. Queste novità, come la stessa “Neom“, hanno l'obiettivo di produrre due tipi di effetti: da una parte, consolidare maggiormente la legittimità della monarchia, dall’altra ridimensionare il ruolo assegnato agli alleati wahabiti, di matrice sunnita.