Estratto dell’articolo di www.ilfattoquotidiano.it
Sono stati tutti rinviati a giudizio gli imputati nell’ambito dell’inchiesta sul racket delle estorsioni delle camere all’ex hotel Astor, l’edificio occupato abusivamente da cui scomparve la bambina peruviana di 5 anni Kataleya Alvarez il 10 giugno 2023.
L’8 aprile 2025 si aprirà il processo per quattro imputati tra cui lo zio di Kata Abel Vasquez (l’ultimo a vedere la bimba viva prima della scomparsa, ndr), difesi dall’avvocato Elisa Baldocci. Tutti sono accusati, a vario titolo, di estorsione, lesioni e del tentato omicidio di un uomo, un ecuadoregno costretto a precipitare da una finestra per sfuggire agli aggressori.
ABEL ALVAREZ VASQUEZ - LO ZIO MATERNO DI KATA
I quattro, secondo i pm Christine von Borries e Giuseppe Ledda, avrebbero estorto affitti agli immigrati che vivevano dell’ex albergo Astor, occupato illegalmente da romeni e peruviani dal settembre 2022.
Tre delle 11 parti offese individuate si sono costituite parte civile. Tra esse, anche l’ecuadoregno che nel maggio 2023, poche settimane prima del sequestro di Kata – che mise in luce all’opinione pubblica lo stato di degrado sociale dell’ex hotel Astor -, si lanciò da una finestra dello stabile per sfuggire a un’aggressione, e la compagna.
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