Mauro Evangelisti per "il Messaggero"
Da lunedì le Regioni potranno vaccinare liberamente anche i quarantenni. Alcune lo avevano già previsto, anche al di fuori delle categorie con cui si era partiti (insegnanti e forze dell' ordine). Ad esempio la Campania aveva organizzato degli open day di AstraZeneca aperti ai giovani, il Lazio sabato e domenica svolgerà delle serate dei vaccini (con prenotazione, in 21 centri, saranno somministrate tra le 20 e mezzanotte almeno 20mila dosi, sempre del prodotto anti Covid sviluppato dall' Università di Oxford).
ANNUNCIO Però ieri la struttura commissariale guidata generale Francesco Figliuolo, con una circolare inviata alle Regioni ha ufficializzato l' apertura alla nuova maxi classe di età (tra 49 e 40 anni). Si legge nel documento: poiché abbiamo rilevato un buon andamento della campagna vaccinale, «per consentire una migliore programmazione si dà la facoltà alle Regioni di avviare le somministrazione il 17 maggio anche per gli over 40, fino ai nati nel 1981».
Non c' è il rischio di lasciare indietro gli anziani, quelli che sono maggiormente in pericolo in caso di contagio? La struttura commissariale precisa proprio su questo punto molto delicato: «Si raccomanda l' assoluta necessità di continuare a mantenere particolare attenzione per i soggetti fragili, classi di età over sessanta, cittadini che presentano comorbidità, fino a garantirne la massima copertura». Sui sessantenni si sta creando un problema da non sottovalutare.
Si tratta di una classe di età per la quale il tasso di ospedalizzazione e letalità è significativo, ma che ha ancora una bassa adesione alla campagna vaccinale. Alcuni numeri: su 10 morti per Covid in Italia, 1 aveva tra i 60 e i 69 anni; in caso di contagio di un sessantenne, il tasso di letalità è del 2,7 per cento, più del quadruplo rispetto ai cinquantenni e tredici volte più alto dei quarantenni. Eppure, ad oggi, appena il 50 per cento ha ricevuto almeno una dose.
IL NODO Raccontata in un altro modo: un sessantenne su due non ha protezione, neppure parziale, per Covid-19. Nel giorno in cui l' Italia ha superato quota 25 milioni di somministrazioni (oggi sono 7,8 milioni gli italiani protetti con prima e seconda dose a cui si aggiungono i 193mila vaccinati con Johnson&Johnson, per il quale è sufficiente una iniezione) restano diverse incertezze.
Per AstraZeneca, in alcune Regioni, c' è difficoltà a smaltire le scorte. Aifa (agenzia italiana del farmaco) si è già espressa: è un vaccino che va bene per tutti, ma il rapporto rischi-benefici aumenta con l' età. Per questo il Ministero della Salute ha chiesto al Comitato tecnico scientifico di pronunciarsi sull' opportunità di eliminare definitivamente il limite degli under 60, abbassandolo quanto meno a 50. Ieri il Cts si è riunito, ne ha parlato, ma attende altri dati. Ci sono due anime differenti: il presidente di Aifa, il professor Giorgio Palù, ritiene che debba essere l' agenzia del farmaco a rivedere la raccomandazione; il professor Franco Locatelli, coordinatore del Cts, è per una iniziativa del Comitato stesso.
Alcune Regioni in realtà stanno già somministrando AstraZeneca (su base volontaria) anche ai 40-50enni, ma il pronunciamento del Cts dovrebbe spazzare via ogni incertezza.
2 - "OPEN NIGHT" NEGLI HUB: 20MILA DOSI FINO ALLE 24
Francesco Pacifico per "il Messaggero"
Ventimila dosi di AstraZeneca per gli over40. Prenotazione obbligatoria con un ticket virtuale da ottenere sul portale Salute Lazio. E soprattutto somministrazioni di sera, tra le 20 e le 24.
Corsa contro il tempo in Regione per organizzare tra sabato e domenica gli open day, che a questo punto qualcuno in via Cristoforo Colombo ha già ribattezzato open night. Oggi saranno comunicate tutte le modalità per la distribuzione dei farmaci anche agli over 40: ieri il commissario Figliuolo ha comunicato alla Regione il superamento delle fasce d' età per i quarantenni, che stando all' attuale calendario della campagna di immunizzazione avranno la prima dose a fine giugno e ma potranno prenotarsi già da questo mese.
Ma sul fronte dei vaccini, questa non è l' unica novità. Domani dovrebbero essere consegnate al Lazio circa 210mila dosi di Pfizer e di conseguenza la Regione tornerà già 24 ore dopo ad accettare prenotazioni dal suo portale per chi vuole farsi inoculare il farmaco. Intanto la Regione ha comunicato che da domani potranno fissare un appuntamento per l' inoculazione sul portale salutelazio.it pure gli appartenenti alla fascia tra età 52 e 53 anni (cioè i nati nel 1968 e 1969).
Da segnalare poi che ai 3mila medici di base che partecipano alla campagna vaccinale - e già da oggi - verranno consegnati anche flaconi di Moderna, dopo quelli di Pfizer e di AstraZeneca.
I DUBBI E LE SOLUZIONI Tornando agli open day, il Lazio - da sempre scettico su queste modalità di somministrazione - alla fine ha optato per una formula molto minimale, evitando di aprire a tutte le fasce d' età e senza prenotazioni per il timore di pericolosi assembramenti.
Senza dimenticare le difficoltà organizzative (soprattutto per la panchina) e quelle logistiche. Gli ultimi particolari del piano saranno definiti questa mattina, prima dell' annuncio ufficiale, ma i capisaldi sono stati già fissati. Intanto saranno messe a disposizione degli over 40 oltre 20mila dosi di AstraZeneca. Le somministrazioni saranno organizzate in 21 hub di tutta la Regione (tra Roma e Provincia saranno attivi sicuramente quelli di Tor Vergata e di Valmontone).
Per non entrare in conflitto con la programmazione ordinaria dei centri, e non spostare l' appuntamento di chi già si era già prenotato, è stato deciso di tenere gli open day dopo l' orario di chiusura di queste strutture. Cioè, ci si potrà presentare dalle 20 alle 24. La modalità preferita sarebbe quella dei drive in: si arriva in macchina, si apre il finestrino senza scendere, un medico inocula il vaccino eppoi ci si ferma in aree predisposte per i 15 minuti necessari per capire se si sono avute controindicazioni.
IL TICKET VIRTUALE I tecnici della direzione sanità hanno lavorato tutto il giorno per fissare le modalità di prenotazione. Come annunciato dall' assessore Alessio D' Amato, l' accesso all' open day non sarà libero come avvenuto in altre città. Per partecipare bisognerà prenotare dal portale della Regione un ticket virtuale, che dovrebbe anche indicare la fascia oraria nella quale poter essere vaccinati. Sempre la direzione sanità non esclude di riuscire all' ultimo momento a costruire un' apposita nuova piattaforma per le prenotazioni.
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