RUDY, ANCORA TU? – IL TRIBUNALE DI ROMA HA DISPOSTO LA SORVEGLIANZA SPECIALE PER RUDY GUEDE, IN SEGUITO ALLA DENUNCIA DELL'EX COMPAGNA CHE HA RACCONTATO DI EPISODI DI VIOLENZE E ABUSI DA PARTE DELL'UOMO – L’IVORIANO, GIÀ CONDANNATO PER L'OMICIDIO DI MEREDITH KERCHER E TORNATO LIBERO LO SCORSO ANNO DOPO 13 ANNI DETENZIONE, DOVRÀ INDOSSARE PER 12 MESI IL BRACCIALETTO ELETTRONICO, NON POTRÀ AVVICINARSI ALLA RAGAZZA, NÉ CONTATTARLA E…

-

Condividi questo articolo


RUDY GUEDE RUDY GUEDE

(ANSA) - (di Marco Maffettone) - Sorveglianza speciale per Rudy Guede, il 36 enne cittadino ivoriano già condannato in passato per l'omicidio di Meredith Kercher nel novembre del 2007. Lo ha deciso il tribunale di Roma nell'ambito dell'indagine della Procura di Viterbo nata da una denuncia dell'ex compagna che aveva raccontato di episodi di violenze e abusi da parte dell'uomo.

 

Una vicenda giudiziaria che nel dicembre scorso aveva portato gli inquirenti ad applicare a Guede, tornato libero lo scorso anno dopo circa 13 anni detenzione, il braccialetto elettronico e il divieto di avvicinamento alla ragazza.

 

La Sorveglianza speciale, che durerà 12 mesi, pone ulteriori paletti: Guede ha il divieto di contattare in qualsiasi forma la sua ex compagna, anche via social, e l'obbligo di comunicare al Questore eventuali allontanamenti da Viterbo oltre al divieto di uscire di casa dalle 21.30 alle 6.30 del mattino.

 

rudy guede rudy guede

Il cittadino ivoriano è accusato dai pm della Tuscia, coordinati dal procuratore Paolo Auriemma, di vessazioni e violenze nei confronti della sua ex, una ragazza di vent'anni anche lei cittadina straniera ma da alcuni anni in Italia e che alcuni mesi fa ha presentato una denuncia.

 

Secondo l'impianto accusatorio l'uomo avrebbe preso di mia la sua ex compagna arrivando ad aggredirla anche fisicamente. Elementi confermati nel corso dell'indagine che i pm, coordinati dal procuratore Paolo Auriemma, hanno affidato agli uomini della Squadra Mobile.

 

rudy guede al centro studi criminologici di viterbo rudy guede al centro studi criminologici di viterbo

Un quadro allarmante che aveva spinto i titolari del procedimento a sollecitare per Guede gli arresti domiciliari. Una richiesta non accolta, però, dal giudice per le indagini preliminari che il 6 dicembre scorso ha ritenuto sufficiente il divieto di avvicinamento di almeno 500 metri dalla vittima e l'applicazione del dispositivo che consente il controllo elettronico in remoto dei soggetti raggiunti da una misura cautelare.

 

L'indagato è stato anche ascoltato dagli inquirenti. Un interrogatorio durante il quale ha respinto le accuse affermando di "non ricordare" di aver "mai fatto del male alla fidanzata" Guede resta l'unico condannato per l'omicidio di Meredith. E' stato processato con il rito abbreviato e condannato a 16 anni di reclusione per omicidio in concorso con ignoti, gran parte dei quali scontati nel carcere Mammagialla di Viterbo. Dopo avere scontato la pena è rimasto a vivere nel capoluogo della Tuscia dove aveva trovato lavoro come cameriere in un ristorante e parallelamente collaborava con un centro studi. 

rudy guede in pizzeria rudy guede in pizzeria rudy guede. rudy guede. rudy guede amanda knox rudy guede amanda knox rudy guede rudy guede rudy guede in pizzeria rudy guede in pizzeria

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VENETO DI PASSIONE PER SALVINI – IL “CAPITONE” PROVA AD ALZARE LA CRESTA E USCIRE DALL’ANGOLO: “CHIEDEREMO IL VENETO E IL TERZO MANDATO PER ZAIA”. MA SA BENE CHE IL DESTINO DELLA REGIONE, VERO FORTINO E CASSAFORTE DEL CARROCCIO, È SEGNATO: GIORGIA MELONI VUOLE METTERE LE MANI SUL NORD-EST. E COME DARLE TORTO? FORZA ITALIA CON L'8% GOVERNA PIEMONTE, SICILIA, BASILICATA E CALABRIA. LA LEGA, CON UNA PERCENTUALE SIMILE, HA IN MANO VENETO, LOMBARDIA E FRIULI. PERCHE' LEI, CHE GUIDA IL PARTITO DI MAGGIORANZA RELATIVA, DOVREBBE ACCONTENTARSI DI LAZIO, ABRUZZO E MARCHE? - LO PSICODRAMMA NEL CARROCCIO È INIZIATO DOPO CHE IL MITE LUCA ZAIA È USCITO ALLO SCOPERTO (“SE PERDIAMO QUI VA TUTTO A ROTOLI”). A VENEZIA SI PREPARA LA SCISSIONE, CON UNA “LISTA ZAIA”...

DAGOREPORT! MONTANELLI E FALLACI SCANSATEVE! AI GIORNALISTI DEL “CORRIERE DELLA SERA” SI INSEGNA A SCRIVERE IN MODO “INCLUSIVO” CON UN CORSO ON-LINE - L’ULTIMA FOLLIA DEL POLITICAMENTE CORRETTO APPLICATA ALL’EDITORIA SERVIRA’ PER APPRENDERE UN “USO NON SESSISTA DELLA LINGUA ITALIANA” E PER “EVITARE L’USO DEL MASCHILE SOVRAESTESO”: IN PRATICA, IL MATTINALE DEI CARABINIERI RISULTERÀ IN FUTURO MOLTO PIÙ ACCATTIVANTE DEI TITOLI INCLUSIVI - SUL LAVORO BISOGNA EVITARE LE MICRO-AGGRESSIONI, TIPO L’UOMO CHE SIEDE A GAMBE SPALANCATE (LA DONNA MAI?) - PER NON FARSI MANCARE NULLA ARRIVANO LE INDICAZIONI SU COME CHIAMARE I NERI E I TRANS -INSOMMA, CONTINUANDO CON QUESTA FINTA E IPOCRITA “ECOLOGIA DEL LINGUAGGIO” POI NON LAMENTATEVI SE TRIONFA TRUMP!