UN SACCO BULLI - SEI 15ENNI RISCHIANO DI FINIRE A PROCESSO PER AVER PICCHIATO UN RAGAZZO DI 17 ANNI AFFETTO DALLA SINDROME DI DOWN E FILMATO L'AGGRESSIONE CON IL CELLULARE, A ROMA - GLI AGGRESSORI ACCUSAVANO LA VITTIMA DI AVER MANDATO MESSAGGI INOPPORTUNI ALLA RAGAZZA DI UNO DI LORO - LA RAGAZZINA HA CONTATTATO IL GIOVANE, DANDOGLI APPUNTAMENTO VICINO ALLA STAZIONE OSTIENSE E POI…

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(ANSA) - Hanno pestato un ragazzino di 17 anni, affetto dalla sindrome di down, ripreso con i cellulari e scambiato nelle chat di minorenni che vivono nel quartiere Garbatella, zona sud di Roma. Un raid di violenza gratuita, avvenuto nel maggio del 2021, messo in atto da sei 15enni che ora rischiano di finire sotto processo.

 

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 Il tribunale dei minori della Capitale ha, infatti, chiuso le indagini per le accuse di lesioni aggravate da motivi abietti e dall'aver agito con crudeltà. Della vicenda scrive oggi il Corriere della Sera. Secondo quanto accertato, il 17enne è stato attirato nella trappola dalla fidanzata di uno degli aggressori. Il giovane, in modo del tutto infondato, accusava la giovanissima vittima di avere mandato messaggi inopportuni alla fidanzata.

 

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 La ragazzina ha contattato il giovane dandogli appuntamento, il 2 maggio del 2021, nei presi della stazione della metropolitana di piazzale dei Partigiani, nella zona di via Ostiense. Lì il 17enne è stato violentemente aggredito a calci e pugni da almeno cinque persone. Una scena immortalata in un video poi postato nelle chat. (ANSA).

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