Estratto dell'articolo di Nicola Sorrentino per “il Messaggero”
salerno bambina cade dal balcone di casa
La dinamica è ancora tutta da chiarire ma per gli inquirenti potrebbe trattarsi di tentato omicidio. È questa l'accusa con cui è stato posto in stato di fermo un quarantenne di Fisciano, in provincia di Salerno, poi condotto nel carcere di Fuorni. Secondo l'ipotesi dell'autorità giudiziaria avrebbe spinto o lanciato la figlioletta di appena due anni della finestra della sua abitazione al terzo piano di una palazzina in pieno centro.
L'episodio è avvenuto ieri mattina intorno alle 10 e in seguito all'impatto con il suolo la piccola ha riportato lesioni agli arti e vari ematomi ma per i medici che l'hanno in cura non è in pericolo di vita. L'episodio ha lasciato increduli e sgomenti i cittadini di Fisciano.
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FUORI PERICOLO
[...] Le ferite lievi, sebbene la bambina sia caduta dal terzo piano, sono dovute probabilmente al fatto che l'impatto è stato attutito da una rete di ferro che si trova nell'area sottostante l'edificio. È ipotizzabile, inoltre, che a rallentare la caduta della piccina e a salvarle la vita siano state le corde degli stendibiancheria.
salerno bambina cade dal balcone di casa
LE INDAGINI
[...] I militari hanno svolto gli accertamenti, dalla perimetrazione dell'area per individuare il luogo esatto dove è stata trovata la piccola dai primi soccorritori. Ogni centimetro dell'area è stato controllato, poi l'attenzione si è concentrata sull'interno dell'appartamento, dove la piccola si trovava insieme ai genitori, entrambi professionisti. La coppia è stata oggetto d'interrogatorio per diverse ore per ricostruire la dinamica di quanto accaduto.
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Elementi fortemente indiziari sarebbero emersi nei riguardi del padre della piccola, che non avrebbe fornito spiegazioni chiare su quanto accaduto. Una delle informazioni trapelate è che il genitore stava cambiando la piccola, poi sarebbe accaduto qualcosa. La madre, invece, avrebbe risposto alle domande degli inquirenti, chiarendo la sua posizione. [...]
IL MOVENTE
L'ipotesi del movente stesso lascia pensare che gli inquirenti ritengano l'uomo responsabile di quanto accaduto alla figlia. [...] Nelle prime ore successive al fatto, si era pensato a un incidente, certamente grave visti i contorni dell'episodio. Poi, con il prosieguo delle verifiche, specie con gli interrogatori del padre e della madre, si sarebbe fatta più forte l'ipotesi di un fatto non accidentale. L'uomo resterà in carcere per le prossime 48 ore, poi comparirà - come da rito - dinanzi al giudice per le indagini preliminari, per l'interrogatorio di garanzia. [...]