Martina Pennisi per www.corriere.it
Sardine sotto attacco su Facebook, di nuovo. Nella notte fra domenica 22 e lunedì 23 dicembre, due utenti hanno preso il controllo del gruppo L’Arcipelago delle Sardine, uno dei più numerosi a ospitare discussioni e proposte sul movimento nato in novembre a Bologna, e hanno pubblicato post offensivi e a sfondo razzista.
grazia de sario con mattia santori
Secondo quanto ricostruito lunedì mattina dagli otto amministratori, il profilo di una di loro — Grazia Desario — è stato hackerato (le è stata sottratta la password e qualcuno ne ha preso il controllo) e utilizzato per estromettere gli altri dalla gestione del gruppo popolato da 202 mila persone. Solo Davide Carlucci, che lo ha materialmente creato, non ha perso alcun privilegio e appena si è reso conto dell’accaduto ha eliminato gli “invasori” e i profili che avevano aggiunto, cancellato i messaggi offensivi e riabilitato gli altri amministratori. Desario denuncerà l’intrusione nel suo profilo personale alla Polizia postale.
Mentre nel gruppo la situazione sta tornando lentamente alla normalità — la bacheca è ancora bloccata, ma una volta finiti i controlli verrà riaperta — è interessante soffermarsi sulla natura dei messaggi pubblicati nella notte: una degli otto amministratori, Ilaria Colacicco, spiega al Corriere che si trattava di «insulti diretti al leader della Lega Matteo Salvini e a quella di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni». In una nota, il gruppo fa riferimento a «un’azione di boicottaggio» di «persone legate a gruppi xenofobi e di estrema destra» e aggiunge di essere «pronto a tutelarsi nelle sedi opportune».
La sensazione è dunque quella di essere di nuovo al cospetto di tentativi organizzati di riempire le pagine i e gruppi delle Sardine di post lesivi delle policy di Facebook. Se ne era parlato a fine novembre, quando la pagina ufficiale 6000 Sardine era stata oscurata per qualche ora. All’epoca, a quanto risulta, si era trattato di un problema di spam (troppi post, troppi commenti, troppi rilanci da parte dei gestori, che l’Ai di Facebook ha pensato fossero «fuorvianti o non corretti per raccogliere Mi piace, follower o condivisioni»), ma è il portavoce del movimento, Mattia Santori, aveva dichiarato: «Noi siamo sotto attacco costante. La nostra pagina e i gruppi locali sono invasi da troll, compresi alcuni che scrivono commenti offensivi reiterati che purtroppo per noi è impossibile gestire».
Il motivo è chiaro: è noto che la moderazione dei contenuti del social network reagisce con rimozioni od oscuramenti se l’algoritmo si accorge da solo della presenza di post illeciti o se sono gli utenti a segnalarglieli. Ecco perché un modo per provare a silenziare online le Sardine è fare irruzione nelle loro bacheche. Offline, in piazza, è un altro discorso.
grazia de sario LE SARDINE A PIAZZA SAN GIOVANNI MANIFESTAZIONE DELLE SARDINE A PIAZZA SAN GIOVANNI A ROMA LE SARDINE A PIAZZA SAN GIOVANNI LE SARDINE A PIAZZA SAN GIOVANNI MATTIA SANTORI A PIAZZA SAN GIOVANNI SARDINE A PIAZZA SAN GIOVANNI nibras asfa sul palco delle sardine