Estratto dell’articolo di Irene Famà e Gianluca Paolucci per “la Stampa”
Erano tutti a bordo del Land Rover del dirigente Tim Simone De Rose, a capo degli acquisti del gruppo, a parlare di soldi: «Tu dammi cinquanta, che poi io ti do venti. E ho un altro lavoro da quaranta». C'era Emilio Graziano, senior vice president per l'Italia del colosso Ntt Data. E Massimo Rossi, manager e principale azionista di Digital Value già finito nei guai nell'inchiesta su gare e appalti truccati che coinvolge la società pubblica Sogei.
Si accordavano per spartirsi dei lavori, almeno secondo la procura di Roma. Qualche mese dopo, Rossi commentava così i conti brillanti della sua Digital Value, quotata in Piazza Affari e «stellina» del settore tecnologico italiano: «Digital Value è pronta a giocare un ruolo chiave nelle infrastrutture e piattaforme tecnologiche del Paese».
Per ora, un ruolo chiave Rossi pare giocarlo in uno schema corruttivo su appalti e forniture che coinvolge imprese pubbliche e private e che potrebbe riservare altre sorprese. De Rose e Graziano intanto si ritrovano indagati per corruzione tra privati [...]
Un primo scambio di denaro, si legge negli atti, risale allo scorso 22 febbraio: i due si incontrano fuori da un bar e Graziano consegna al manager di Tim 50mila euro. Il secondo, il 15 maggio, dove gli passa una busta, di quelle utilizzate per impacchettare i profumi. «Contenente - è scritto negli atti - verosimilmente denaro».
Da Tim e Ntt Data assicurano «massima collaborazione con gli inquirenti», sottolineando che le aziende sono parte lesa. Ieri le perquisizioni negli alloggi e negli uffici degli indagati. I finanzieri del Comando provinciale di Roma - Nucleo polizia economico finanziaria hanno sequestrato documenti, cellulari, computer, tablet, pennette usb. Al vaglio degli inquirenti accordi e affari tra i due.
A cosa servivano quei 50mila euro? Quale il ruolo dell'imprenditore Massimo Rossi? La faccenda si intreccia con l'inchiesta per corruzione che l'ha portato in carcere insieme all'ex direttore generale di Sogei, Paolino Iorio. Arrestati durante un scambio di mazzette di 15mila euro. I finanzieri monitoravano i movimenti dell'imprenditore.
Sopralluoghi, pedinamenti, intercettazioni ambientali e telefoniche. Ed è seguendolo che si imbattono nei manager di Tim e Ntt Data. Dominus di un gruppo temporaneo di impresa, secondo gli inquirenti era proprio Rossi a creare relazioni e far girare i soldi.
Quello di Rossi è un nome noto, non solo nel settore delle tlc. La sua Digital Value, quotata dal 2018, era arrivata a capitalizzare oltre un miliardo di euro a fine 2021. Fino al 15 ottobre scorso valeva ancora 540 milioni. Ieri, con le notizie della nuova inchiesta ha perso un altro 7,26% e capitalizza ormai meno di 134 milioni. [...]
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