SCOPPIA LA PROTESTA CONTRO IL PRINCIPE ROSSO SUL PISELLO CAROCCI – LA DECISIONE DI GUALTIERI E GOTOR DI ASSEGNARE SENZA BANDO UN FINANZIAMENTO DI 250 MILA EURO ALLA FONDAZIONE PICCOLO AMERICA HA SCATENATO LA REAZIONE DI TUTTE LE ALTRE ASSOCIAZIONI E REALTÀ CULTURALI DI ROMA – UNA LETTERA-APPELLO DI FUOCO, FIRMATA DA OLTRE UNA TRENTINA DI SOGGETTI E SINGOLI ARTISTI, È STATA CONSEGNATA  IN CAMPIDOGLIO: “250 MILA EURO SONO L'EQUIVALENTE DI TRE VOLTE L'INTERO BILANCIO CULTURALE ANNUALE DI GRAN PARTE DEI MUNICIPI DI ROMA”

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Estratto dell’articolo di Valerio Valeri per www.romatoday.it

 

NICOLA ZINGARETTI VALERIO CAROCCI NICOLA ZINGARETTI VALERIO CAROCCI

La decisione di Gualtieri e Gotor di assegnare un finanziamento di 250mila euro al Cinema in Piazza, oltre ad inserire senza bando pubblico ulteriori 8 progetti in una memoria di giunta, ha scatenato la reazione di tutte le altre associazioni e realtà culturali di Roma. Una reazione che si è tradotta in una lettera-appello, firmata da oltre una trentina di soggetti e singoli artisti e consegnata all'amministrazione durante una partecipata assemblea in Campidoglio, nata per discutere del tema Teatro di Roma.

 

Fondi al Piccolo America, la reazione della cultura romana

In una recente commissione cultura, l'assessore Miguel Gotor ha esposto i contenuti di una delibera ad hoc che accorda 250mila euro alla Fondazione Piccolo America per l'organizzazione del Cinema in Piazza nell'estate 2024. Inoltre, in una memoria sempre a firma Gotor e approvata dagli assessori capitolini, vengono inseriti altri 8 progetti culturali, artistici e teatrali considerati particolarmente "meritevoli".

 

zingaretti carocci zingaretti carocci

Una cifra, quella stanziata per ora a favore della Fondazione di Valerio Carocci, accordata anche nel 2023, quando arrivò a pochi giorni dall'inizio delle tre arene cinematografiche, dopo un accesissimo scontro tra la Fondazione e Palazzo Senatorio. La decisione è stata accolta con stupore e fastidio non solo dalle opposizioni (M5S e FDI su tutte) ma anche e soprattutto dal movimento culturale cittadino, con in capo Arci Roma.

 

"Disparità di fondi e tempistiche"

Come si legge nella lettera (firmata anche, tra gli altri, da Nonna Roma e dal Forum del Terzo Settore), non viene messo in dubbio il valore del progetto del Piccolo America (o degli altri progetti selezionati), ma le modalità di assegnazione dei fondi: "Duecentocinquantamila euro sono l'equivalente di tre volte l'intero bilancio culturale annuale di gran parte dei municipi di Roma - spiega l'Arci - è inevitabile confrontare questo finanziamento diretto con quelli di bandi pubblici.

valerio carocci valerio carocci

 

Sull'estate romana l'attuale assessorato ha investito 2 milioni di euro per centinaia di progetti, con un bando che prevede finanziamenti non superiori ai 38mila euro per ogni evento. Le arene cinematografiche possono ottenere complessivamente 500mila euro, con finanziamenti singoli di massimo 25mila euro. Per il Cinema in Piazza parliamo del 50% dell'intero budget per tutte le arene romane".

 

"Sono due anni che cerchiamo un confronto con Gotor - commenta il presidente di Arci Roma, Vito Scalisi - adesso battiamo i pugni sul tavolo anche noi, per ottenere risultati, come ha dovuto fare Valerio Carocci l'anno scorso. Al Piccolo America, a fronte di spese per 600mila euro, il Comune ne riconosce 250mila con mesi di anticipo. La tempistica è corretta, ma è così che dovrebbe essere per tutti, non solo per loro.

 

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Ci sono associazioni che sono costrette ad anticipare le spese, dopodiché ricevono i soldi un anno dopo dietro rigida rendicontazione. Ma nessuno si chiede come mai a Roma abbiamo eventi musicali o teatrali, in estate, anche un po' 'scamuffi', magari poco riusciti o senza grandissimi ospiti, mentre nelle tre arene del Cinema in Piazza arrivano registi di fama mondiale? Gualtieri ci convochi, siamo in tanti intorno all'appello di Arci, apriamo un dialogo e si cambino le regole di assegnazione dei fondi, che devono essere incrementati". [...]

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