Alessio Lana per "www.corriere.it"
Dal super nemico al Leone d'oro
È stato uno dei film più visti dell'anno (con record mondiale per un film «R-Rated», già terzo in Italia per i biglietti venduti nel 2019), ha portato a casa il Leone d'oro a Venezia e ha cambiato il modo di narrare i supereroi. Il Joker di Todd Phillips e Joaquin Phoenix è una miniera di curiosità, un film nato in qualche modo dal dolore di un personaggio che qui però diventa persona.
Un dolore anche nella recitazione se si pensa che Phoenix, per calarsi nei panni del supernemico di Batman ha studiato le persone affette da sindrome pseudobulbare, una condizione che non permette di controllare i muscoli facciali e porta a episodi di pianto o riso non provocati da vere emozioni.
Buster Keaton
Oltre che alla realtà, Phoenix si è ispirato anche a un grande maestro. Ha studiato infatti i celebri movimenti facciali di uno dei re delle pellicole mute, Buster Keaton.
La cautela di Phoenix
Per evitare di cadere in una trappola in cui sono incappati fin troppi attori, Phoenix ha scelto di recitare in modo completamente diverso dal solito. Voleva infatti evitare che il pubblico lo confondesse troppo con il Joker.
La perdita di peso
Oltre alla preparazione mentale c'è stata quella fisica. Per le riprese Joaquin Phoenix si è sottoposto a una durissima dieta che gli ha permesso di perdere 23,6 chilogrammi. Il nutrizionista che l'ha aiutato nell'impresa è lo stesso che gli aveva fatto perdere peso per la pellicola The Master del 2012.
Il ballo improvvisato
A quanto pare la scena in cui Joker balla nel bagno è stata improvvisata da Phoenix stesso e poi accettata nel taglio finale del film.
Scene non previste
In realtà tante scene sono state improvvisate. La sceneggiatura infatti cambiava continuamente. Todd Phillips stesso ha confermato che il personaggio di Sophie (Zazie Beetz) è quello che è cambiato di più durante le riprese.
La scalinata da visitare
L'indimenticabile scena della scalinata ha creato un nuova attrazione newyorkese. Sono tanti infatti i fan che si recano al 1165 di Shakespeare Avenue, nel Bronx, per scattarsi una foto in pose «jokeriane» magari mettendo come base Rock’n’Roll-Part 2 di Gary Glitter. È stato anche creato un hashtag ad hoc, #jokerstairs.
Ed ecco il vero Arkham State Hospital
Altra tappa obbligata per gli appassionati del film è il Brooklyn Army Terminal Annex Building che nel film diventa l'Arkham State Hospital.
Il precedente
Tra gli ispiratori di Phoenix c'è anche una vecchia pellicola, L'uomo che ride, film muto del 1928 firmato Paul Leni in cui appare un clown, interpretato da Conrad Veidt, che sembra un Joker ante litteram. Il film è stato recentemente restaurato e pubblicato in 4K.
Joker e gli altri
Phoenix ha ammesso di non essere stato influenzato dai Joker precedenti ovvero Heath Ledger (The Dark Knight – Il cavaliere oscuro), Jack Nicholson (Batman), Cesar Romero (Batman, la serie Tv) e Jared Leto (Suicide Squad)
Il fumetto
Le vicende narrate dal film sono riprese da Batman: The Killing Joke, fumetto di Alan Moore e Brian Bolland, pubblicata dalla Dc Comics nel 1988 e arrivata in Italia due anni più tardi. Anche Tim Burton ha detto di essersi ispirato a questo album per il suo Batman del 1989.
La musica
Al contrario di quanto si faccia normalmente, Todd Phillips ha chiesto a Hildur Guðnadóttir di comporre la colonna sonora originale basandosi sulla sceneggiatura.
Re per una notte
Il personaggio di Robert De Niro è chiaramente ispirato a quello che l'attore americano aveva già interpretato in Re per una notte
Thomas Wayne
A quanto pare sia Viggo Mortensen che Alec Baldwin hanno rifiutato di interpretare Thomas Wayne
DiCaprio
E chiudiamo con la notizia forse più incredibile di tutte: all'inizio si era pensato a Leonardo DiCaprio per il ruolo del Joker
La sfida del Joker
La sfida tra chi sia il miglior Joker di sempre è ancora aperta ma forse a Joaquin Phoenix e al defunto Heath Ledger non sarebbe importata. Pochi sanno infatti che i due erano grandi amici.
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