Da corriere.it
È morto Cesare Rimini, avvocato, giornalista e scrittore italiano. Aveva 91 anni. Rimini è stato autore di molti commenti sul tema dei matrimoni — argomento sul quale era specializzato — sul Corriere della Sera e per il sito dove ha curato il forum «Matrimonio».
(...) Diversi i libri che ha pubblicato, non solo di diritto, per Mondadori, Longanesi, Fabbri, Bompiani, ESR. Da «Dica pure avvocato» del 1988 a «Una carta in più» del 1997 (con, in copertina, la carta d’identità di Rimini con il falso nome — Ruini — adattato nel periodo giovanile in cui viveva a Mondaino) a «Forse che no. Alla ricerca dell'eleganza», del 2011, per citare qualche titolo.
Tra le sue opere, anche filastrocche per bambini. Nell’ambito della letteratura per ragazzi venne coinvolto nel progetto ludico didattico «La parola alla giuria», pubblicato a metà degli anni ‘70 sul Corriere dei Ragazzi, ideato e sceneggiato da Mino Milani e illustrato da Milo Manara. La rubrica, che istruiva un immaginario processo a vari personaggi della storia, prevedeva una sentenza espressa dai lettori che poi veniva giuridicamente commentata da Rimini.
Amico fraterno di Enzo Biagi, con il quale beveva il caffé ogni mattina, dagli anni ‘50 Rimini era stato un protagonista della vita sociale e culturale di Milano, «tra le città italiane — amava dire — più vitali». Per sette anni era stato presidente dell’Istituto Besta e per altri sette presidente della Filarmonica della Scala.
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