SE NON È MAFIA, NON È CARCERE DURO - REVOCATO IL 41 BIS A MASSIMO CARMINATI, IL ''CECATO'' DEL MONDO DI MEZZO CONDANNATO A 14 ANNI E MEZZO. ORA LA SUA PENA ANDRÀ RICALCOLATA DOPO CHE LA CASSAZIONE HA ESCLUSO L'ASSOCIAZIONE MAFIOSA, E ANCHE LE SUE CONDIZIONI DA DETENUTO MIGLIORERANNO NOTEVOLMENTE

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Col parere positivo della Dda di Roma e della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo, è stato revocato il 41 bis, il cosiddetto "carcere duro", a Massimo Carminati. E' quanto si apprende in ambienti del ministero della Giustizia.

 

Carminati al momento è detenuto nel carcere di Sassari, con una condanna in appello a 14 anni e mezzo, ma la sua pena dovrà essere ricalcolata dai giudici dell'Appello di Roma a seguito della sentenza che esclude il reato di associazione mafiosa legato al 416 bis della Suprema Corte.

 

Dopo il pronunciamento della Cassazione, il legale di Carminati, Cesare Placanica, aveva annunciato la volontà di presentare una istanza di scarcerazione. La stessa istanza di scarcerazione su cui stava ragionando anche l'avvocato difensore di Buzzi, Alessandro Diddi. Che oggi all'Adnkronos dice: "La decisione su Carminati, alla luce della sentenza della Cassazione, era scontata, non mi sorprende. Piuttosto adesso il mio assistito va fatto uscire di galera, gli va immediatamente revocata la misura cautelare in carcere".

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