SE NON ORA (LEGALE), QUANDO? – LA PROPOSTA DI PROLUNGARE L’ORA LEGALE, AVANZATA DAGLI STUDIOSI, È VISTA CON SCETTICISMO DAL MINISTRO USCENTE CINGOLANI –  LA MISURA PERMETTEREBBE ALLUNGARE LE GIORNATE, RISPARMIARE ENERGIA E QUINDI SOLDI: 70 MILIONI DI EURO A NOVEMBRE E 2,7 MILIARDI FINO A FINE 2023 – SECONDO UNA DIRETTIVA UE OGNI PAESE È LIBERO DI GESTIRE LE LANCETTE DEGLI OROLOGI COME MEGLIO CREDE. E SE IL GOVERNO DRAGHI HA PRESO TEMPO, CON GIORGIA MELONI...

-

Condividi questo articolo


Felice Manti per “il Giornale”

 

ORA SOLARE ORA LEGALE ORA SOLARE ORA LEGALE

Scatta l'ora legale, panico a Palazzo Chigi. Parafrasare il fortunato titolo del settimanale satirico Cuore del 30 marzo 1991, diretto ai socialisti, fa sorridere ma solo un po'. A due settimane dal ritorno dell'ora solare, prevista per il 30 ottobre, impazza sui giornali il dibattito sull'opportunità di prolungare di almeno un mese l'ora legale.

 

Dopo una direttiva Ue infatti i vari Stati europei solo liberi di scegliere se lasciare in vigore o meno la misura, introdotta in Italia nel maggio 1916, con interruzioni tra il 1921 e il 1939 e tra il 1948 e il 1965. La proposta lanciata nei mesi scorsi dalla Società italiana di medicina ambientale ha trovato l'ok di diversi studiosi, che hanno firmato un appello su Lancet.

 

ora legale ora legale

E avrebbe conseguenze positive sulla salute umana, anche perché eviterebbe lo «stress da cambiamento» legato alla luce, il principale sincronizzatore naturale di tutti i processi dell'organismo, e i disturbi del sonno che arrecherebbe soprattutto ai più piccoli, come denuncia il pediatra Italo Farnetani.

 

Ora che la crisi morde, le bollette impazziscono e le famiglie non sanno cosa aspettarsi forse è il caso che il governo di Mario Draghi, sebbene in dirittura d'arrivo, si interroghi seriamente sul rapporto costi/benefici.

 

ROBERTO CINGOLANI ROBERTO CINGOLANI

Il dossier è da settimane sulla scrivania del titolare della Transizione ecologica Roberto Cingolani, scettico a dir poco sui benefici. A suo dire, il vantaggio indubbio di avere un'ora in più di luce naturale di pomeriggio verrebbe vanificata dal buio pesto che ci aspetterebbe al mattino. «Ma insieme allo smartworking questa è una delle misure che se dovesse esserci un inasprimento del problema potremmo considerare».

 

Se non ora, quando? Al Giornale il senatore della Lega Paolo Arrigoni, responsabile Energia del Carroccio, conferma la volontà politica bipartisan di spingere per un provvedimento. Secondo i dati 2021 un'ora di luce naturale al giorno in più, moltiplicata per 147 giorni dal 30 ottobre al 26 marzo, farebbe risparmiare 318,1 gigawattora (GWh) di energia. «In realtà l'attuale assetto dell'ora legale consente già risparmi di mezzo terawattora (500 gigawattora)», dice Arrigoni.

 

PAOLO ARRIGONI PAOLO ARRIGONI

L'estensione su base annua secondo i calcoli della Lega incrementerebbe i benefici di altri 250 gigawattora.

Con un costo medio tra 0,3 (prezzo all'ingrosso) e 0,66 (prezzo retail al consumatore, dato Arera) euro a Kwh, l'ora legale farebbe risparmiare 200mila tonnellate di CO2 e almeno 70 milioni solo a novembre, 500 milioni per tutto il 2022 e «fino a 2,7 miliardi di euro nel 2023», dicono gli esperti del Centro Studi di Conflavoro Pmi. Non proprio due spicci.

 

Non basta. Lo slittamento di un'ora potrebbe anche evitare la ventilata riduzione degli orari di lavoro ma soprattutto «lo spegnimento anticipato e l'accensione posticipata dell'illuminazione pubblica e i tanto famigerati distacchi che le imprese potrebbero trovarsi costrette ad attuare per tamponare le criticità della situazione», sostiene il Centro studi.

Un'altra misura per alleggerire le bollette di cui si parla è il credito d'imposta, pari a circa il 10% dei costi. «Un salone di bellezza, su 2.400 euro di bollette, ne recupera poco più di 250», spiega al Giornale il commercialista Gianluca Timpone.

 

ROBERTO CINGOLANI ROBERTO CINGOLANI

Ma c'è un rebus interpretativo che complica tutto, perché costringe le aziende a raccogliere tutte le fatture dal 2019 ad oggi e verificare l'aumento della tariffa per Kw, sempre ammesso che sia «leggibile» in bolletta, su cui determinare il credito spettante, al netto di agevolazioni e imposte. «Ma se l'impresa sbaglia i conti, tra qualche anno il beneficiario dell'agevolazione dovrà restituire il tutto maggiorato di sanzione e interessi. Sarebbe bastato costringere i gestori elettrici a fare i conti», ricorda Timpone. Un'altra stortura solare e (il)legale.

ora legale ora legale ora legale ora legale ORA LEGALE NEL MONDO ORA LEGALE NEL MONDO

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VENETO DI PASSIONE PER SALVINI – IL “CAPITONE” PROVA AD ALZARE LA CRESTA E USCIRE DALL’ANGOLO: “CHIEDEREMO IL VENETO E IL TERZO MANDATO PER ZAIA”. MA SA BENE CHE IL DESTINO DELLA REGIONE, VERO FORTINO E CASSAFORTE DEL CARROCCIO, È SEGNATO: GIORGIA MELONI VUOLE METTERE LE MANI SUL NORD-EST. E COME DARLE TORTO? FORZA ITALIA CON L'8% GOVERNA PIEMONTE, SICILIA, BASILICATA E CALABRIA. LA LEGA, CON UNA PERCENTUALE SIMILE, HA IN MANO VENETO, LOMBARDIA E FRIULI. PERCHE' LEI, CHE GUIDA IL PARTITO DI MAGGIORANZA RELATIVA, DOVREBBE ACCONTENTARSI DI LAZIO, ABRUZZO E MARCHE? - LO PSICODRAMMA NEL CARROCCIO È INIZIATO DOPO CHE IL MITE LUCA ZAIA È USCITO ALLO SCOPERTO (“SE PERDIAMO QUI VA TUTTO A ROTOLI”). A VENEZIA SI PREPARA LA SCISSIONE, CON UNA “LISTA ZAIA”...

DAGOREPORT! MONTANELLI E FALLACI SCANSATEVE! AI GIORNALISTI DEL “CORRIERE DELLA SERA” SI INSEGNA A SCRIVERE IN MODO “INCLUSIVO” CON UN CORSO ON-LINE - L’ULTIMA FOLLIA DEL POLITICAMENTE CORRETTO APPLICATA ALL’EDITORIA SERVIRA’ PER APPRENDERE UN “USO NON SESSISTA DELLA LINGUA ITALIANA” E PER “EVITARE L’USO DEL MASCHILE SOVRAESTESO”: IN PRATICA, IL MATTINALE DEI CARABINIERI RISULTERÀ IN FUTURO MOLTO PIÙ ACCATTIVANTE DEI TITOLI INCLUSIVI - SUL LAVORO BISOGNA EVITARE LE MICRO-AGGRESSIONI, TIPO L’UOMO CHE SIEDE A GAMBE SPALANCATE (LA DONNA MAI?) - PER NON FARSI MANCARE NULLA ARRIVANO LE INDICAZIONI SU COME CHIAMARE I NERI E I TRANS -INSOMMA, CONTINUANDO CON QUESTA FINTA E IPOCRITA “ECOLOGIA DEL LINGUAGGIO” POI NON LAMENTATEVI SE TRIONFA TRUMP!