SE C’È UN POLITICAMENTE CORRETTO DA ABBATTERE, ARRIVA BORIS JOHNSON - IL SINDACO TORY DI LONDRA CITA UNA RICERCA SCIENTIFICA PER DIFENDERE IL NOBEL TIM HUNT, CROCIFISSO DOPO AVER DETTO CHE LE DONNE IN LABORATORIO “PIANGONO SE CRITICATE”

Johnson cita gli studi di Ad Vingerhoets dell’Università di Tilburg, un professore olandese che ha dedicato una vita alle lacrime degli esseri umani: “Le donne – scrive il sindaco – piangono fra le 30 e le 64 volte l’anno per circa 6 minuti, mentre gli uomini piangono tra le 6 e le 17 volte per soli 3 minuti”…

Condividi questo articolo


il nobel tim hunt il nobel tim hunt

Vittorio Sabadin per “la Stampa”

 

Boris Johnson, l’eccentrico ma saggio sindaco di Londra, ha scritto sul «Telegraph» un argomentato articolo in difesa del premio Nobel britannico Tim Hunt, costretto a dimettersi dai propri incarichi per le violente reazioni a una sua battuta su quello che accade quando donne e uomini lavorano insieme nei laboratori scientifici. Hunt ha detto solo la verità, sostiene Johnson, e gli attacchi di cui è stato oggetto sono vergognosi.

 

scienziate deridono tim hunt scienziate deridono tim hunt

LE COLPE DEL BIOCHIMICO

Il biochimico di 72 anni divenuto famoso per i suoi studi sulle cicline, una famiglia di proteine che ha a che fare con il ciclo cellulare, si trovava con alcuni giornalisti a Seul quando, tra una battuta e l’altra di un’allegra conversazione informale, ha sostenuto che se le donne lavorano con gli uomini in un laboratorio succedono tre cose: «O ti innamori di loro, o si innamorano di te, e quando le critichi, piangono». Sommerso da proteste e insulti, soprattutto online, Hunt è stato privato dei titoli onorifici dall’University College e dalla Royal Society e ha mestamente dichiarato in un’intervista che la sua carriera può ormai considerarsi finita.

 

boris johnson 9 boris johnson 9

Secondo Boris Johnson, a criticare lo scienziato sono stati «i sacerdoti e le sacerdotesse del Moloch della correttezza politica che, quando il dio di quella religione viene offeso, reagiscono in un modo vendicativo e privo di razionalità». Prima di attaccare qualcuno, ha scritto il sindaco di Londra, che ha studiato a Eton e Oxford ed è uomo di grande cultura, bisogna per prima cosa domandarsi se quello che ha detto è vero.

boris johnson 8 boris johnson 8

 

Che i maschi si innamorino delle femmine, e viceversa, è una cosa così lapalissiana che secondo Johnson non vale la pena nemmeno di discuterne: «Succede da molto tempo, e meno male, se no la specie umana si sarebbe già estinta». Hunt non può dunque essere criticato per aver detto che gli amori nei luoghi di lavoro sono frequenti: è una banale verità.

 

AFFIDARSI ALLA SCIENZA

Resta l’affermazione che le donne, quando vengono criticate, piangono. È inaccettabile? Johnson cita gli studi di Ad Vingerhoets dell’Università di Tilburg, un professore olandese che ha dedicato una vita alle lacrime degli esseri umani. «Le donne – scrive il sindaco – piangono fra le 30 e le 64 volte l’anno per circa 6 minuti, mentre gli uomini piangono tra le 6 e le 17 volte per soli 3 minuti. Questo accade perché i condotti lacrimali sono diversi: quelli maschili trattengono meglio le lacrime. Le donne, inoltre, dispongono di maggiore prolactina, un ormone associato al pianto».

 

boris johnson 4 boris johnson 4

Tra uomini e donne, sostiene Johnson, le differenze di genere esistono e non bisogna considerarle un’offesa. Il sindaco ricorda che nelle università inglesi il numero delle femmine ha ormai sopravanzato quello dei maschi e che, in tutti i corsi accademici, le femmine ottengono risultati migliori. I maschi dovrebbero prendersela con chi fa loro presente questa realtà? Tim Hunt – conclude Johnson – ha fatto solo quello che ha fatto per tutta la vita: osservare un fenomeno naturale e parlarne. Sarebbe dunque un’azione meritevole restituirgli le posizioni accademiche che gli sono state tolte.

 

boris johnson boris johnson

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)