Estratto dell’articolo di Camilla Tagliabue per “Il Fatto Quotidiano”
Jemima Packington è l’unica asparagomante al mondo: legge il futuro scrutando gli asparagi. Che ci vedono malino: per il 2023 aveva predetto un nuovo Royal baby, ma nessuna nobildonna è rimasta incinta né il cavolo ha covato bebè. Con gran scorno dell’amico asparago. Packington non è la sola veggente ad aver cannato le previsioni dei 365 giorni appena trascorsi: c’è chi profetizzava la morte del papa, la devastazione di Roma e persino la segreteria Pd per Stefano Bonaccini…
Ma nulla di ciò è accaduto, come ricorda il report del Cicap, il Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sulle pseudoscienze, che a inizio anno pubblica una cernita degli svarioni clamorosi di guru, santoni e altri ciarlatani.
“Il lavoro si basa sulle (poche) previsioni circostanziate: quelle generiche possono essere adattate a qualsiasi evento”. Vanno bene su tutto e quindi su niente. Lungi dal confutare la valenza scientifica delle visioni magico-mistiche, che si invalidano da sé, il Cicap vuole certificare l’inattendibilità di strologhi e indovini, spesso in contraddizione: “Leggere l’oroscopo può essere divertente”, spiega il presidente del comitato Sergio Della Sala, “ma l’astrologia non è un sistema di conoscenza. È un gioco banale che ci promette previsioni casuali”. […]
Il bilancio consuntivo delle fesserie sul 2023 è esilarante quanto sconfortante. Sul fronte “guerra e disastri”, i seguaci di Nostradamus – quelli che sono riusciti a decrittare le sue sentenze sibilline – sostenevano che la Terza guerra mondiale sarebbe dovuta scoppiare a Taiwan, per un conflitto tra Cina e Stati Uniti. Grande intuizione, rilanciata anche da papa Francesco, ma c’è ancora tempo, si spera, per la pace. Altre profezie riguardavano la morte del pontefice (ma Benedetto XVI è scomparso alla fine del 2022 e Bergoglio è ancora vivo), una forte crisi economica con disordini sociali (bella scoperta), la guerra civile negli Stati Uniti e lo sbarco degli umani su Marte. Rimandato causa maltempo. […]
Per Athos Salomè, il “Nostradamus vivente”, nel 2023 ci sarebbe stato uno scontro nucleare, si sarebbe aperta un’altra dimensione (boh), sarebbe sorto un nuovo virus dai ghiacci dell’Antartide e il Covid sarebbe stato curato con un’alga. E c’erano buone possibilità che arrivasse “l’anticristo”. Purtroppo si è perso con Google Maps. Più esperta in geolocalizzazione è la sensitiva Nikki, che vedeva terremoti ovunque, da New York a Roma e Parigi, ma non in Giappone dove realmente si è verificato. Va beh.
Tra le catastrofi mancate: una bomba a Firenze, l’eruzione del Vesuvio, un incendio a Washington, il crollo del ponte Rialto a Venezia, un aereo americano dirottato con ostaggi a bordo, attentati terroristici in varie parti del pianeta – Israele escluso – e l’esplosione di una fabbrica di tequila in Messico (!).
Una sezione della ricerca Cicap è dedicata al “gossip”, britannico soprattutto: per l’astrologa Jessica Adams, Carlo III non avrebbe saputo governare, mandando in vacca la monarchia e le casse del Regno. Il tracollo – a marzo – avrebbe portato a una nuova linea di successione con Harry favorito rispetto al designato William. Viceversa, per la sensitiva Rose Smith, Carlo avrebbe lasciato il trono al primogenito per problemi di salute, gli stessi preconizzati da Nicolas Aujula. […] Nikki invece premiava Elon Musk col Nobel per la pace. Dei sensi, grazie alle droghe. Quanto ai divorzi di Julia Roberts, Markle, Trudeau e Trump, pare vero solo quello del canadese, in crisi dal 2022.
[…] L’inarrivabile Branko, invece, prevedeva “l’arrivo in massa di migranti” e ha indovinato anche se, per dovere di cronaca, va precisato che i flussi migratori in Europa sono in aumento da un lustro. Grazia Mirti ha stilato l’oroscopo ad personam di alcuni leader: Silvio Berlusconi “non avrà i risultati che desidera”. E infatti è morto. Matteo Salvini è “vicino all’‘esecuzione capitale’”. E infatti è vivo. Carlo Calenda e Matteo Renzi “non hanno tante cose in conflitto: il loro è un matrimonio intelligente”. E infatti si sono separati. […] Putin sperimenta “tempi difficili”. Ma dai? […]
elly schlein stefano bonaccini - manifestazione piazza del popolo