Estratto dell'articolo di Paolo Baroni per “La Stampa”
marina elvira calderone foto di bacco
Una bella fetta delle famiglie verrà esclusa dalla nuova Mia, la Misura di inclusione attiva che da settembre prenderà il posto del Reddito di cittadinanza, per effetto della drastica riduzione della soglia Isee richiesta per ottenere i sussidi: da 9.360 euro si dovrebbe infatti passare a quota 7.200, tagliando fuori diversi centinaia di migliaia di nuclei; in pratica secondo alcune stime si arriverebbe a 25% del totale, oltre 260 mila nuclei rispetto a 1,035 milioni di famiglie italiane che a gennaio hanno ricevuto l'assegno.
Giorgia Meloni Marina Calderone
Il governo punta a risparmiare 3 miliardi sugli 8 previsti per il vecchio Rdc e per questo, oltre al taglio orizzontale dei beneficiari («fa cassa e colpisce i poveri» denunciano M5S e Pd), nel mirino sono finiti i soggetti occupabili, il cui assegno base viene tagliato del 25%, scendendo da 500 a 375 euro, e le famiglie con minori. Che rischiano a loro volta un pesante taglio a causa della modifica della scala di equivalenza.
[…] Di conseguenza una madre con due figli minori, che con l'Rdc avrebbe ricevuto 700 euro (500 moltiplicato per 1,4, assegnando un coefficente pari a 1 al primo componente e 0,2 ai figli), con la Mia scenderà a 600 euro (500 euro per la madre e 50 per ogni figlio).
GIORGIA MELONI E MARINA CALDERONE CONTRO I POVERI - VIGNETTA FATTO QUOTIDIANO
Madre, padre e due figli maggiorenni che con l'Rdc arrivano a 1.050 euro al mese (posto che la scala equivalente ha un tetto massimo di 2,1) calerebbero invece a quota 787,5 euro (375 euro x 2,1) per effetto del taglio del contributo destinato agli occupabili. Per effetto di questi stessi meccanismi una famiglia di 5 persone composta da madre, padre, due figli maggiorenni e uno minorenne, da 1.050 salirebbe invece a 1.100, perché il minore è fuori dalla scala di equivalenza e riceve comunque 50 euro. Se una coppia avesse invece solo due figli minorenni l'importo scenderebbe dai 900 attuali (500 euro per 1,8 ovvero 1 +0,4 +0,2 +0,2) agli 800 euro della Mia (ovvero 500 euro per 1,4 più 100 euro per i due figli).
In pratica con questa manovra il governo si muove nella direzione opposta rispetto a quella indicata dal Comitato scientifico guidato da Chiara Saraceno, che su incarico dell'allora ministro del Lavoro Andrea Orlando a fine 2021 aveva effettuato una valutazione dell'Rdc in vista di un possibile tagliando. Proprio la scala di equivalenza dell'Rdc era giudicata «molto penalizzante» per le famiglie che con questo meccanismo ricevono «un contributo economico non adeguato alle loro necessità», era scritto nel rapporto. [...]
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