Emanuela Carucci per il Giornale
E come ogni anno dopo la notte di San Silvestro c'è sempre il conto dei feriti in tutta Italia.
Soprattutto nel Mezzogiorno dove, seppur in maniera minore, per capodanno sul mercato sono reperibili vere e proprie bombe illegali.
Diversi i casi di amputazione degli arti e non solo. Tra tutti, quello che più ha attirato l'attenzione a Taranto, dove un uomo di 39 anni ha subito l'amputazione del pene. È arrivato al pronto soccorso in gravi condizioni e con diverse escoriazioni su tutto il corpo, in seguito allo scoppio di un ordigno. L’uomo è stato, poi trasferito all'ospedale "Perrino" di Brindisi.
Ma non è il solo caso grave. A Catania, in seguito allo scoppio di una bomba carta, a un uomo di 43 anni è stata amputata la mano destra. Il fatto è accaduto nel quartiere di Librino. L'uomo è stato ricoverato all'ospedale "Garibaldi- Centro". Tre dita della mano sinistra sono letteralmente saltate per la deflagrazione di un petardo ad un altro uomo nel Catanese. E, ancora, a Melfi, un Comune in provincia di Potenza, un uomo, per l'esplosione di un petardo, ha riportato lesioni a una falange, amputata dai medici dell'ospedale locale.
Non sono mancati i feriti anche in Campania. Un 35enne, a Cava de Tirreni, nel Salernitano, ha perso la mano destra per lo scoppio di un potente petardo; ricoverato nel presidio ospedaliero locale con una prognosi di quaranta giorni, è stato poi trasferito all'ospedale Pellegrini di Napoli. All'ospedale 'Santa Maria della Speranza' di Battipaglia, sempre in provincia di Salerno, infine, è stato sottoposto alle cure mediche un 18enne che, dopo aver raccolto un petardo inesploso per strada insieme ad un amico, ha perso un dito della mano. E ad Avellino una donna di 37 anni versa in gravi condizioni perché colpita al petto da un razzo.