SHOOTS OF PHILADELPHIA – SPARATORIA IN STRADA NELLA CITTÀ DELLA PENNSYLVANIA: CI SONO TRE MORTI E 11 FERITI – GLI ASSALITORI HANNO COLPITO NELLA ZONA DELLA MOVIDA LOCALE, E POI SONO FUGGITI – IN TENNESSEE UN GRUPPO DI TIRATORI HA COLPITO UN NIGHTCLUB, UCCIDENDO ALTRE TRE PERSONE – DAL 29 MAGGIO, SONO STATI 5 GLI EPISODI SIMILI: È UNA RISPOSTA A BIDEN, CHE HA DETTO DI VOLER VIETARE LE ARMI D’ASSALTO?

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Da www.lastampa.it

 

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Tre persone sono state uccise e altre 11 ferite in una sparatoria in una strada a Filadelfia. Lo ha riferito la polizia. E’ successo nella notte di sabato 4 giugno nell'area vicino all'incrocio tra la Third Street e la South Street, la zona della movida locale. «Sappiamo che quattordici persone sono state raggiunte da colpi di arma da fuoco e portate negli ospedali della zona», ha riferito l'ispettore D. F. Pace. Sette di loro al Thomas Jefferson University Hospital, le altre in diversi altri ospedali della zona. «Tre di queste persone, due uomini e una donna, sono state dichiarate decedute dopo l'arrivo negli ospedali, con ferite multiple da arma da fuoco».

 

«C'erano centinaia di persone che si stavano semplicemente godendo South Street, come fanno ogni singolo fine settimana, quando è scoppiata la sparatoria», ha  proseguito l’ispettore. Secondo quanto riporta il Washington Post, l’ispettore ha parlato di «diversi sparatori».

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Un poliziotto avrebbe sparato a uno degli assalitori, mettendolo in fuga. Non è chiaro se l’uomo, che ha lasciato la pistola a terra, sia ferito. La polizia ha recuperato due pistole, ma per ora non ha effettuato nessun arresto.Allo stesso tempo, la polizia di Filadelfia sta indagando su un'altra sparatoria avvenuta vicino al luogo della tragedia: gli agenti hanno trovato 13 bossoli a pochi isolati di distanza, ma al momento non è chiaro se le due sparatorie siano collegate.

 

Le testimonianze

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«Pensavo non si fermassero più», ha dichiarato al Philadelphia Inquirer Joe Smith, 23 anni, che si trovava fuori dal Theatre of the Living Arts a sud tra la terza e la quarta strada, quando è iniziata la sparatoria. «Era il caos totale», gli ha fatto eco Eric Walsh, che stava chiudendo la sala all'aperto di O'Neals, un bar vicino a Third and South e che ha testimoniato di aver visto una giovane donna crollare a terra all'angolo.

 

Gli americani continuano ad armarsi, gli americani continuano a sparare. Dopo la strage alla scuola di Uvalde, in Texas, dove il 29 maggio la follia di un diciottenne ha visto la morte di 19 bambini e due insegnanti, e dopo l’ennesimo richiamo del presidente Biden al Congresso («Basta carneficine, dobbiamo regolamentare la vendita di armi») il paese a stelle e strisce continua a contare, con un ritmo praticamente quotidiano, sparatorie e morti.

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Sparatoria anche nel Teennessee

Tre persone sono morte ed altre 14 sono rimaste ferite nella notte in un'altra sparatoria in Usa, vicino ad un nightclub a Chattanooga, in Tennessee. Lo riferisce la polizia.

 

Due persone sono morte in seguito alle ferite d'arma da fuoco, una dopo essere stata travolta da un'auto mentre tentava di fuggire. Tra le persone colpite anche un minore. Da una prima ricostruzione ci sarebbero stati più tiratori. La polizia ritiene che si tratti di un episodio isolato e ha lanciato un appello a chiunque possa fornire informazioni. Ignoto per ora il movente della sparatoria.

 

 

Dal 29 maggio ad oggi, 5 giugno, in America si sono verificati altri 5 episodi gravi.

Il 2 giugno colpi d’arma da fuoco sono stati sparati da uno sconosciuto durante un funerale a Graceland, nel Wisconsin. Cinque i feriti.

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Lo stesso giorno un uomo ha aperto il fuoco in un ospedale di Tusla, in Texas. Quattro le vittime. L’aggressore si è poi tolto la vita.

Il 3 giugno sparatoria davanti a una chiesa in Iowa: tre morti, due donne e l’aggressore.

Sempre il 3 giugno a Florence, in South Carolina. un uomo spara a caso contro un'auto di passaggio e ne colpisce una con una famiglia in vacanza, uccidendo un bimbo di 8 anni e ferendo il padre che era alla guida.

Il 4 giugno il terrore si sparge in un centro commerciale di Phoenix: il bilancio dell’ennesima sparatoria è di un morto e 8 feriti.

Dall’inizio del 2022 a metà del mese di maggio in America, riportano i dati dell’organizzazione indipendente “Gun Violence Archive” ci sono state 198 sparatorie di massa (termine usato per definire un attacco in cui sono morte 4 o più persone), con una media di circa 10 attacchi a settimana.

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L’anno scorso, il 2021, sono state perpetrate ben 693 stragi: più o meno due al giorno

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