LAV, DENUNCEREMO FUGATTI PER 'UCCISIONE NON NECESSITATA' DI KJ1
(ANSA) - TRENTO, 30 LUG - "Il presidente Maurizio Fugatti, pur di accanirsi con gli orsi, ha aggirato vergognosamente anche le indicazioni del Tar, appellandosi alla 'leggina' provinciale che consente di uccidere fino a 8 orsi l'anno, corroborato dal parere di Ispra, che venerdì scorso aveva espresso un parere non negativo all'uccisione. Questa persecuzione è anche il risultato di un'autonomia differenziatissima". Così, in una nota, la Lega anti vivisezione onlus (Lav), annunciando l'intenzione di denunciare il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, per "uccisione non necessitata".
"Lo Stato purtroppo da anni ha abdicato, lasciando alla Provincia di Trento ogni responsabilità e possibilità di decisione sul destino degli animali selvatici, permettendo di ammazzare una madre con un'ordinanza lampo, emanata di notte, quando probabilmente l'orsa era già nel mirino dei fucili, impedendoci di poterla difendere e salvare", scrive la Lav. Secondo il responsabile dell'area animali selvatici Lav, Massimo Vitturi, "c'erano tante alternative possibili, tra cui anche quella del trasferimento in Romania che avevamo suggerito". "Perché allora uccidere una mamma coi cuccioli? Denunciamo Fugatti per la violazione dell'articolo 544 bis, ossia uccisione 'non necessitata'", conclude Vitturi.
ORSA KJ1: M5S,DALLO SCERIFFO FUGATTI ATTO DISUMANO E CRUDELE
(ANSA) - ROMA, 30 LUG - "L'esecuzione dell'orsa Kj1 è l'ennesimo capitolo di una storia tragica e vergognosa. La decisione del Presidente Fugatti, che sempre più immerso nella figura dello sceriffo armato continua a ignorare le sentenze del Tar in materia, è un atto disumano e crudele. Soprattutto perché siamo di fronte a un animale la cui unica colpa era quella di voler proteggere i propri cuccioli.
Ormai, è sufficiente che questi splendidi animali si avvicinino all'essere umano perché venga decretato il loro abbattimento. Fugatti dovrebbe trovare soluzioni per garantire la convivenza tra uomini e animali, non certo approfittare di ogni occasione per sterminare la fauna trentina.
Ci rivolgiamo al ministro Pichetto Fratin e a quei parlamentari di maggioranza che si riempiono la bocca con i diritti degli animali ma poi tacciono di fronte a questa carneficina: per vergognarsi è già troppo tardi, ma adesso è ora di fermare tutto questo". Lo scrivono in una nota congiunta i Parlamentari del Movimento 5 Stelle della Commissione Agricoltura di Camera e Senato Alessandro Caramiello, Susanna Cherchi, Sergio Costa, Sabrina Licheri, Gisella Naturale e Luigi Nave.
SINDACI DEL TRENTINO, 'RIMOZIONE DI KJ1 RESTITUISCE SICUREZZA'
(ANSA) - TRENTO, 30 LUG - "La rimozione dell'orsa Kj1, avvenuta stamani nei boschi sopra Padaro ad Arco, era inevitabile. Corrette le azioni poste in essere dalla Provincia attraverso il Corpo forestale". Così il presidente del Consiglio delle autonomie locali, Paride Gianmoena, in rappresentanza dei sindaci del Trentino.
"La rimozione, da parte della Forestale, dell'orsa Kj1, restituisce sicurezza ai trentini e ai turisti presenti in questi giorni nel nostro territorio. Un'azione che dona credibilità alle istituzioni, in particolare alla Provincia di Trento, che, da subito, aveva assicurato, in risposta al pericolo rilevato per la pubblica incolumità, la pronta messa in campo di ogni possibile azione.
È bene ricordare, inoltre, che in merito alla presenza dei plantigradi, rimangono importanti le azioni di prevenzione e in particolare l'informazione, il presidio del territorio, la previsione di cassonetti anti-orso presso le Comunità e la messa a disposizione delle forze dell'ordine e dei custodi forestali dei Comuni di spray dissuasivi", conclude Gianmoena.
Estratto dell'articolo di Andrea Pistore per www.corriere.it
L'orsa Kj1 è stata uccisa all'alba di martedì 30 luglio dagli uomini del Corpo forestale che hanno dato esecuzione al decreto firmato in nottata dal presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti.
«Era ad alto rischio»
Una squadra è entrata in azione nei boschi sopra Padaro di Arco, dove l'animale era stato localizzato attraverso il radiocollare. «KJ1 era un esemplare pericoloso, secondo la scala del Pacobace - comunica la Provincia -. Lo ha attestato anche Ispra, confermando la necessità di rimuovere l'orsa, classificata ad alto rischio, al più presto.
L'animale è risultato responsabile di almeno 7 interazioni con l'uomo. L'ultima risale allo scorso 16 luglio, ai danni di un escursionista francese sopra l'abitato di Dro». L'esemplare era stato catturato il 23 luglio scorso per poi essere rilasciata. In quell'occasione le era stato messo il radiocollare. Rispetto al 16 luglio, quando aveva aggredito il turista francese, l'orsa si era spostata leggermente ad ovest, nella zona di Tenno.
Tutto nella notte
L'abbattimento di Kj1 arriva a poche ore dal decreto firmato da Fugatti che ha revocato le precedenti ordinanze sospese dal Tar, firmando il provvedimento di abbattimento dell'esemplare responsabile dell'ultima aggressione nei boschi del Trentino.
gilberto pichetto fratin ricevimento quirinale 2 giugno 2024 foto lapresse
Fugatti per spiegare la decisione aveva scritto «è venuta meno l'esigenza di tutelare la sicurezza e l'incolumità pubblica tramite lo strumento dell'ordinanza contingibile e urgente» e di avere comunque «tutti gli elementi di fatto e di diritto per adottare i provvedimenti più opportuni». Nel frattempo è infatti pervenuto il parere «non negativo» dell'Ispra, sulla base del quale ora basta un decreto.
Il parere di Ispra
Nel parere l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale scrive: «Durante i suoi 22 anni di vita l'orsa si è resa responsabile di 68 danni e, attraverso analisi genetiche di campioni biologici, ha avuto 7 interazioni con l'uomo sempre nei mesi estivi».
Gli episodi, si legge sulla relazione «pongono chiaramente l'orsa KJ1 ai più alti livelli di pericolosità, per la sua storia, come anche chiarito dal rapporto Ispra-Muse del 2021 che ritiene ad alto rischio individui con un passato simile. Per gli orsi ritenuti ad alto rischio il rapporto Ispra-Muse suggerisce l'immediata rimozione». Per Ispra «non esistono altre soluzioni possibili oltre alla rimozione dell'esemplare dall'ambiente, che andrebbe attuata in tempi più rapidi possibile».
[…]
Picchetto Frattin: «Uccidere non è una soluzione»
«L'ho già detto al presidente Fugatti: la soppressione dei singoli orsi non è la soluzione del problema» così in una nota il ministro dell'Ambiente,
Gilberto Pichetto Fratin.
«Comprendo lo stato d'animo degli amministratori e della popolazione ma oggi viviamo gli effetti di un errore del passato, dovuto a un'incauta scelta di sfruttamento turistico dell'immagine dell'orso in Trentino compiuta 25 anni fa. Certamente una via da percorrere è la sterilizzazione e ci stiamo lavorando con Ispra. Ma questa misura se non accompagnata da corretta informazione ai cittadini e da nuove azioni, rischia di essere insufficiente».
gilberto pichetto fratin ricevimento quirinale 2 giugno 2024 GILBERTO PICHETTO FRATIN GILBERTO PICHETTO FRATIN