Estratto dell'articolo di Elena Dusi per "la Repubblica"
La crisi climatica ha un prezzo, e oggi lo stiamo già pagando. Il conto economico, stima l’Unione europea, ha raggiunto i 145 miliardi negli ultimi dieci anni. Tanto ci sono costati secondo Eurostat i danni degli eventi meteorologici estremi fino alla fine del 2022 (per l’Emilia Romagna c’è una fattura a parte). Il prezzo in termini di salute invece è stato pubblicato ieri su Nature Medicine . Parla di 61.672 vite perse in Europa nell’estate 2022 (dal 30 maggio al 4 settembre) per il caldo.
Il maggior numero di vittime — 18mila — si è contato in Italia. […] L’analisi di Nature , elaborata con i dati Eurostat dall’Istituto per la salute globale ISGlobal di Barcellona, trova riscontro nell’esperienza dei medici.
«In reparto abbiamo in media cento letti occupati. La scorsa estate abbiamo viaggiato costantemente a livelli di 160-170» ricorda Salvatore Badalamenti, direttore del Centro di medicina interna dell’Irccs Humanitas di Rozzano[…] A proposito di afa, l’estate 2022 ha picchiato duro: 2,33° in più a giugno rispetto alla media degli ultimi trent’anni, 3,56° a luglio e 2,67° ad agosto.
«Ci preoccupiamo del limite di un grado e mezzo di riscaldamento climatico da non superare. La verità è che ormai andiamo per i tre» ammette Antonello Pasini, fisico e climatologo del Cnr. «Fino a qualche anno fa gli anticicloni provenienti dall’Africa erano sconosciuti alle nostre latitudini. Oggi arrivano fino alle Alpi, stabilendosi sull’Italia per giorni. È come se il clima dell’Africa si fosse trasferito da noi».
[…] Secondo l’Organizzazione meteorologica mondiale il pianeta, reduce dall’aver registrato il giugno più caldo, la settimana scorsa ha toccato anche il record dei sette giorni più caldi di sempre. […]
L’Italia delle 18mila vittime, che a maggio ha visto affondare l’Emilia Romagna sotto a 4,5 miliardi di metri cubi di acqua, oggi si ritrova dunque immersa in una nuova ondata di caldo. «Ce la porteremo avanti una decina di giorni, con l’eccezione di qualche temporale al Nord» prevede Carlo Cacciamani, fisico dell’atmosfera e direttore dell’agenzia governativa ItaliaMeteo. «Secondo i modelli anche il resto dell’estate sarà piuttosto calda. Tra alluvioni e ondate di calore, non capisco cos’altro ci debba accadere per renderci consapevoli del problema».
Tutti gli ultimi 8 anni, in effetti, rientrano nella lista degli 8 anni più caldi del pianeta. «È come se avessimo un mazzo di carte in cui un tempo c’era un solo asso di bastoni» fa l’esempio Cacciamani. «Ora, con il cambiamento climatico, gli assi di bastoni, che corrispondono agli eventi meteorologici estremi, si sono moltiplicati. Le probabilità di estrarne uno dal mazzo, e di esserne colpiti ben bene, sono molto aumentate».
Evidentemente però 61mila morti e 145 miliardi non sono ancora sufficienti. La premier Giorgia Meloni ha detto chiaramente una settimana fa che la difesa dell’ambiente non può costringerci a «smantellare la nostra economia e le nostre imprese». Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti lo ha ribadito ieri: «La transizione ecologica costa, e il problema è chi paga». La realtà però è che il conto è già nelle nostre mani. […]