SI E’ COSTITUITO L’UOMO CHE, A MODENA, HA UCCISO A SPRANGATE UNA PROSTITUTA NIGERIANA - E’ IL 41ENNE LEOPOLDO SALICI - L'OMICIDIO POTREBBE ESSERE AVVENUTO A SEGUITO DI UNA LITE PER UN RAPPORTO NON CONSUMATO, O NON GRADITO - E’ LA TERZA DONNA UCCISA NEGLI ULTIMI DUE MESI IN CITTA’

-

Condividi questo articolo


OMICIDIO DI UNA NIGERIANA A MODENA OMICIDIO DI UNA NIGERIANA A MODENA

1 - DONNA MORTA IN UN CANALE A MODENA, UN FERMATO

(ANSA) - E' stato fermato in tarda serata il presunto responsabile dell'omicidio della donna, trovata cadavere ieri mattina a Modena in un fosso, in stradello Toni, nella frazione di Albareto. Leopoldo Salici, 41 anni, si è costituito nel tardo pomeriggio nella caserma dei carabinieri e poi è stato interrogato dal pm Angela Sighicelli. La vittima, Benedita San, 40 anni, prostituta nigeriana, sarebbe stata uccisa a sprangate. L'omicidio potrebbe essere avvenuto a seguito di una lite per un rapporto non consumato, o non gradito.

 

OMICIDIO DI UNA NIGERIANA A MODENA OMICIDIO DI UNA NIGERIANA A MODENA

2 - STUPRATA E GETTATA NEL CANALE L' ULTIMO ORRORE DI MODENA: TRE DONNE MORTE IN 2 MESI `

Calogero Destro per “il Messaggero”

 

Il suo corpo senza vita era stato abbandonato in un canale, al lato della strada. Aveva indosso solo un maglione: gli altri vestiti erano sparsi nei campi lì intorno, vicino a Modena, in stradello Toni, una frazione di Albareto. A trovare il cadavere di una donna africana di 40 anni, è stato un residente, ieri mattina, mentre portava a spasso il cane. Sul posto sono subito arrivati gli agenti della Squadra Mobile.

 

OMICIDIO DI UNA NIGERIANA A MODENA OMICIDIO DI UNA NIGERIANA A MODENA

Per gli inquirenti non ci sono dubbi: si tratta di un omicidio, il terzo che in poco tempo, e sempre vicino a Modena, vede come vittime donne straniere. Sul corpo della quarantenne sono stati infatti trovati segni di violenza.

 

In tarda serata un uomo è stato fermato e portato in Procura, davanti al pm, Maria Angela Sighicelli che coordina le indagini. Non è al momento chiaro se siano stati presi dei provvedimenti nei suoi confronti, ma potrebbe anche scattare il fermo. I residenti sono sconvolti: «Questa è una cittadina molto tranquilla», racconta chi abita nei paraggi.

 

LA VIOLENZA

OMICIDIO DI UNA NIGERIANA A MODENA OMICIDIO DI UNA NIGERIANA A MODENA

I poliziotti della Mobile e i colleghi della Scientifica ipotizzano anche che la vittima possa essere stata violentata. Poi, sarebbe stata colpita con un oggetto contundente. Gli investigatori hanno da subito iniziato a indagare sull' universo della prostituzione, un ambiente in cui si cercano il movente e il responsabile dell' omicidio.

 

Intanto i pm hanno già disposto l' autopsia, che verrà effettuata nei prossimi giorni. Solo gli accertamenti medico legali permetteranno di appurare le cause e l' orario del decesso e chiariranno come la donna sia stata uccisa.

 

I PRECEDENTI

OMICIDIO DI UNA NIGERIANA A MODENA - ARRESTO DI LEOPOLDO SALICI OMICIDIO DI UNA NIGERIANA A MODENA - ARRESTO DI LEOPOLDO SALICI

La quarantenne africana è la terza donna straniera che viene uccisa nel Modenese nel giro di due mesi. Il 6 febbraio scorso, infatti, Ghizlan El Hadraoui, badante e mamma di 37 anni, è stata accoltellata e bruciata nella sua auto, vicino al luogo in cui ieri mattina è stato trovato il cadavere della quarantenne. A uccidere Ghizlan con quattro coltellate alla schiena e dare poi fuoco al suo corpo, è stato l' ex marito, che non accettava la decisione della donna di divorziare. Arrestato, ha tentato il suicidio in carcere.

 

Il 22 marzo, invece, a Finale Emilia, Khaddouj Hannioui, 50 anni, è stata sgozzata in casa dal nipote trentunenne, Mohammed El Fathi, subito arrestato dai Carabinieri.

Sul nuovo delitto dai primi accertamenti è emerso che il corpo sia rimasto nel fosso per almeno ventiquattro ore. Per gli investigatori l' omicida avrebbe scelto quella zona di campagna per evitare di essere scoperto. I residenti, infatti, non hanno notato movimenti sospetti.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VENETO DI PASSIONE PER SALVINI – IL “CAPITONE” PROVA AD ALZARE LA CRESTA E USCIRE DALL’ANGOLO: “CHIEDEREMO IL VENETO E IL TERZO MANDATO PER ZAIA”. MA SA BENE CHE IL DESTINO DELLA REGIONE, VERO FORTINO E CASSAFORTE DEL CARROCCIO, È SEGNATO: GIORGIA MELONI VUOLE METTERE LE MANI SUL NORD-EST. E COME DARLE TORTO? FORZA ITALIA CON L'8% GOVERNA PIEMONTE, SICILIA, BASILICATA E CALABRIA. LA LEGA, CON UNA PERCENTUALE SIMILE, HA IN MANO VENETO, LOMBARDIA E FRIULI. PERCHE' LEI, CHE GUIDA IL PARTITO DI MAGGIORANZA RELATIVA, DOVREBBE ACCONTENTARSI DI LAZIO, ABRUZZO E MARCHE? - LO PSICODRAMMA NEL CARROCCIO È INIZIATO DOPO CHE IL MITE LUCA ZAIA È USCITO ALLO SCOPERTO (“SE PERDIAMO QUI VA TUTTO A ROTOLI”). A VENEZIA SI PREPARA LA SCISSIONE, CON UNA “LISTA ZAIA”...

DAGOREPORT! MONTANELLI E FALLACI SCANSATEVE! AI GIORNALISTI DEL “CORRIERE DELLA SERA” SI INSEGNA A SCRIVERE IN MODO “INCLUSIVO” CON UN CORSO ON-LINE - L’ULTIMA FOLLIA DEL POLITICAMENTE CORRETTO APPLICATA ALL’EDITORIA SERVIRA’ PER APPRENDERE UN “USO NON SESSISTA DELLA LINGUA ITALIANA” E PER “EVITARE L’USO DEL MASCHILE SOVRAESTESO”: IN PRATICA, IL MATTINALE DEI CARABINIERI RISULTERÀ IN FUTURO MOLTO PIÙ ACCATTIVANTE DEI TITOLI INCLUSIVI - SUL LAVORO BISOGNA EVITARE LE MICRO-AGGRESSIONI, TIPO L’UOMO CHE SIEDE A GAMBE SPALANCATE (LA DONNA MAI?) - PER NON FARSI MANCARE NULLA ARRIVANO LE INDICAZIONI SU COME CHIAMARE I NERI E I TRANS -INSOMMA, CONTINUANDO CON QUESTA FINTA E IPOCRITA “ECOLOGIA DEL LINGUAGGIO” POI NON LAMENTATEVI SE TRIONFA TRUMP!