SI SCRIVE GIORNALISTA RUSSO, SI LEGGE SPIA DI PUTIN - PAVEL RUBTSOV, ALIAS PABLO GONZÁLEZ YAGÜE, SI FINGEVA UN CRONISTA SPAGNOLO MA IN REALTÀ ERA UNO 007 DI PUTIN. È STATO ARRESTATO IN POLONIA ED E' TORNATO A MOSCA GRAZIE A UNO SCAMBIO DI PRIGIONIERI - LA SUA MISSIONE ERA TENERE D'OCCHIO GLI OPPOSITORI POLITICI, TRA CUI NAVALNY (CON CUI SI È SCATTATO UN SELFIE) - IN DUE OCCASIONI RIVELO’ AL CREMLINO IL NOME DI DUE CLINICHE, A BARCELLONA E LOSANNA, DOVE NAVALNY ERA RICOVERATO - RUBTSOV TRASMETTEVA LE NOTIZIE IMPORTANTI NELLE CHAT DI VIDEOGIOCHI

-

Condividi questo articolo


Estratto dell'articolo di Irene Soave per il “Corriere della Sera”

 

pavel rubtsov 7 pavel rubtsov 7

Quando Pavel Rubtsov è sceso dall’aereo con gli altri prigionieri scambiati il 1° agosto — un hacker, altre spie, l’assassino Vadim Krasikov — aveva la testa rasata di fresco e una maglietta con Darth Vader, e lo slogan «Your Empire Wants You». Il tuo impero ti chiama.

 

Sul tarmac dell’aeroporto di Vnukovo il suo imperatore, Vladimir Putin, lo ha accolto con una stretta di mano. Il mondo capiva così perché da due anni Rubtsov, classe 1982, fosse detenuto in Polonia, unico giornalista incarcerato in Europa in attesa di giudizio.

 

Pavel Rubtsov - NAVALNY Pavel Rubtsov - NAVALNY

Con l’alias di «Pablo González Yagüe», e la doppia cittadinanza spagnola e russa — nato a Mosca, si era trasferito in Spagna a 10 anni e sua moglie è spagnola— viaggiava come giornalista sui teatri di conflitto dell’Est, dal Donbass al Nagorno-Karabakh. Guadagnava tra i 1.500 e i 2.000 euro al mese, con cui mantenere quattro figli.

 

La sua missione però era spiare gli oppositori russi per conto del servizio segreto militare di Mosca, il Gru, per cui lavorava almeno dal 2016. Secondo documenti divulgati ieri dal quotidiano El Mundo , aveva spiato a lungo anche Aleksei Navalny.

 

pavel rubtsov 6 pavel rubtsov 6

I contatti di Rubtsov-González con Navalny iniziano ad aprile 2017. In due occasioni fornisce alla Russia notizia di due cliniche di Barcellona e Losanna dove Navalny è ricoverato: nella prima si cura l’occhio destro, danneggiato da un lancio di zelyonka , la «cosa verde» simile a vernice che può provocare cecità. In clinica González incontra Navalny, e gli chiede un selfie.

 

Tre anni dopo, a settembre 2020, Navalny si stava riprendendo in clinica dall’avvelenamento da Novichok, operazione dei servizi russi. González posta il selfie del 2017, per dire che Navalny non è in punto di morte e che «va all’estero ogni due per tre».

 

González divulgava nei suoi articoli, sempre, la versione di Mosca. Dove era ritenuto «sempre disponibile». I rapporti dall’Europa Durante i suoi viaggi, tra il 2016 e il 2021, González passa continuamente informazioni.

 

pavel rubtsov 2 pavel rubtsov 2

Dalla Georgia scrive ciò che scopre del processo di adesione alla Ue. Dalla Polonia manda informazioni sulle principali infrastrutture di sicurezza. Si accredita all’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa; a maggio 2019 modera, in spagnolo, un «Forum Europa-Ucraina» a Rzezow, e poi fa rapporto.

 

«È andata bene, mi inviteranno di nuovo, ho stretto molti contatti». A settembre 2020 visita a Varsavia la «Casa Bielorussia», dove si riuniscono i dissidenti anti-Lukashenko, e invia ai russi le loro foto, e persino le password del wi-fi. [...]

 

pavel rubtsov 4 pavel rubtsov 4

Il 28 febbraio 2022 i polacchi lo arrestano. Confiscati laptop, telefoni, tablet, memorie e una radiotrasmittente. Ma le notizie davvero importanti, secondo l’inchiesta, Rubtsov-González le passava nelle chat di videogiochi da pc di cui era appassionato. In russo, lingua madre dell’impero cui andava la sua fedeltà.

pavel rubtsov 5 pavel rubtsov 5 pavel rubtsov 1 pavel rubtsov 1 pavel rubtsov 3 pavel rubtsov 3

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VENETO DI PASSIONE PER SALVINI – IL “CAPITONE” PROVA AD ALZARE LA CRESTA E USCIRE DALL’ANGOLO: “CHIEDEREMO IL VENETO E IL TERZO MANDATO PER ZAIA”. MA SA BENE CHE IL DESTINO DELLA REGIONE, VERO FORTINO E CASSAFORTE DEL CARROCCIO, È SEGNATO: GIORGIA MELONI VUOLE METTERE LE MANI SUL NORD-EST. E COME DARLE TORTO? FORZA ITALIA CON L'8% GOVERNA PIEMONTE, SICILIA, BASILICATA E CALABRIA. LA LEGA, CON UNA PERCENTUALE SIMILE, HA IN MANO VENETO, LOMBARDIA E FRIULI. PERCHE' LEI, CHE GUIDA IL PARTITO DI MAGGIORANZA RELATIVA, DOVREBBE ACCONTENTARSI DI LAZIO, ABRUZZO E MARCHE? - LO PSICODRAMMA NEL CARROCCIO È INIZIATO DOPO CHE IL MITE LUCA ZAIA È USCITO ALLO SCOPERTO (“SE PERDIAMO QUI VA TUTTO A ROTOLI”). A VENEZIA SI PREPARA LA SCISSIONE, CON UNA “LISTA ZAIA”...

DAGOREPORT - COME MAI TRUMP NON HA FATTO GRAN CASINO SULLA FORNITURA DI ARMI ALL’UCRAINA (MISSILI A LUNGO RAGGIO E MINE ANTI-UOMO) DECISA DAL PRESIDENTE USCENTE JOE BIDEN? SECONDO FONTI AUTOREVOLI DI WASHINGTON, TRA I DUE C’È STATO UN ACCORDO, CHE PERMETTERÀ POI A TRUMP DI NEGOZIARE CON PIÙ FORZA UNA PACE CON PUTIN. COSÌ, DA UNA PARTE, IL TYCOON COL CIUFFO A PENZOLONI SI E' LIMITATO A UN MISERO TWEET. DALL’ALTRA A PUTIN NON CONVIENE DI FARE ORA IL DOTTOR STRANAMORE PER DUE BUONI MOTIVI…