Non è vero che il vaccino della Pfizer è più sicuro degli altri. Gli ultimi dati dell'Aifa, secondo quanto reso noto nella trasmissione di Retequattro Quarta Repubblica, direbbero esattamente il contrario. Il rapporto sulla sorveglianza dei vaccini covid-19, infatti, datato 26 maggio, dice che le morti sospette in Italia, dopo il vaccino Pfizer sarebbero 213 (con un tasso dello 0,96 ogni 100 mila dosi).
Le morti dopo la somministrazione di Moderna sarebbero invece 58 (tasso 1,99), quelle con Astrazeneca 53 (tasso 0,79) e, infine con Johnson & Johnson i decessi sarebbero 4 (tasso 0,79) per un totale di 328 aventi avversi (tasso 1,01).
Dati che lasciano pensare dopo che il Cts e il governo hanno deciso di bloccare le somministrazioni di Astrazeneca sotto i 60 anni. Decisione presa a poche ore dalla morte tragica della diciottenne Camilla Canepa, sulla quale la magistratura sta ora indagando, assieme a molti altri casi in Italia di trombosi ed ischemie, l'ultima delle quali proprio ieri in Puglia con un uomo ricoverato in gravissime condizioni.
E mentre chi ha avuto la prima dose di Astrazeneca si appresta alla seconda con Pfizer o Moderna, ora si fanno avanti i dubbi, dopo gli ultimi dati sulle morti sospetti, anche su Pfizer o Moderna. Sembra così sempre più difficile capirci qualcosa.
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