Estratto dell'articolo di Anna Bandettini per “la Repubblica”
Si è fatto appena in tempo a denunciare che il Globe di Roma, […] chiusa da un anno, sotto sequestro e senza agibilità sarà abbattuto, che più di ventitremila persone hanno sottoscritto un appello per salvarlo, […]. Eppure […] ha alzato il velo su un fenomeno preoccupante: c’era una volta un’Italia che vantava oltre tremila teatri (nel ‘98 un censimento della Siae ne contava 3.477) e oggi non si va oltre i duemila.
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Si stima che siano 428 i teatri che negli ultimi anni sono stati chiusi, abbandonati o che hanno cambiato destinazione d’uso: uno ogni quattro. Un numero indicativo, risultato di una paziente indagine a cura di Francesco Giambrone, il sovrintendente dell’Opera di Roma e presidente dell’Agis, che risale al 2008, perché censimenti ufficiali non ce ne sono e anche questo è segno di trascuratezza. Tanto più che, sia pur con qualche approssimazione, per il 25% sono sale vincolate dai Beni culturali, dunque un patrimonio architettonico importante.
[…]. Le sale chiuse sono 32 in Piemonte, 23 in Emilia, 39 in Toscana, 19, in Liguria e ben 59 in Sicilia e 57 in Lombardia (a Cremona ancora rimpiangono il bel Politeama Verdi, in rovina e messo all’asta). Numeri che descrivono una desolante modificazione del paesaggio culturale.
Il fatto è che i teatri non chiudono per mancanza di pubblico: dopo gli anni neri del Covid (70,71% in meno di ingressi) la ripresa c’è eccome e nel 2022 secondo l’Istat si registra un valore quattro volte maggiore di pubblico rispetto al 2021. Perché si chiude, allora? Per questioni economiche legate alle necessità di un restauro o di adeguamento alle norme […] per l’aumento della burocrazia, per il Fus, il finanziamento dello Stato ai teatri, che è fermo a 423mila euro.
Ma bisognerebbe quantificare anche quanto costa un patrimonio architettonico abbandonato. Nel 2016 il restauro del Valle di Roma era circa sui 3 milioni di euro, oggi il Comune ne spenderà circa 6. E meno male che al settore dello Spettacolo e cultura, il Pnrr ha assegnato 300 milioni di euro, per la riqualificazione energetica delle strutture. Ma non è tutto. Il valore di un teatro è legato soprattutto alla sua dimensione culturale. […]